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LA PERSONA E IL SOGGETTO
La disciplina della bioetica è lo studio degli atteggiamenti e delle idee che sono implicite nel nostro modo di trattare il corpo umano nella sua relazione con la sfera della persona, della dignità, dei diritti, della libertà.
Ogni cultura ha la propria bioetica. Dunque, non dappertutto l'individuo è un tutto integrato e armonico dal punto di vista motivazionale, emotivo e cognitivo sul modello della tradizione occidentale.
L'antropologo francese Mauss sottolineò che l'idea dell'individuo quale soggetto svincolato dal contesto sia un'idea prettamente occidentale e che addirittura in alcune società la dipendenza dell'individuo dalla società è riconosciuta esplicitamente.
Le nozioni di individuo e persona sono spesso viste come sinonimi ma non è così:
- Persona: modo in cui l'individuo entra in relazione con il mondo sociale.
- Individuo: singolo in quanto
Geertz intende la cultura come una ragnatela di significati, entro la quale l'uomo si deve districare per coglierne i significati stessi. Egli realizzò una ricerca sul concetto di uomo al fine di sottolineare come questa idea non sia universale nei suoi contenuti. Geertz sostiene che ogni persona dovrebbe controllare i suoi sentimenti, le sue reazioni e azioni che devono essere sempre improntate alla disponibilità e alla gentilezza.
Svolse degli studi nella cultura balinese. I balinesi per presentarsi in pubblico utilizzano delle etichette date alla nascita sulla base di quale figlio si è nella famiglia (1°- 2°- 3°- 4°). Questo perché a Bali prevale un tentativo sistematico di stilizzazione di tutti gli aspetti dell'espressione personale, come se l'individuo fosse un rappresentante generale. L'habitus balinese sarebbe quindi una sorta di comportamento standard modellato sulla base dei termini immutabili che.
definiscono una persona tipo. Un caso particolare in cui è vista la persona è quello del popolo dei Samo, agricoltori del Burkina Faso. Secondo loro la persona è costituita da nove componenti: corpo, sangue, ombra, sudore, soffio, vita, pensiero, doppio e destino individuale. Se non vi sono tutte le nove componenti l'essere umano non è persona. - Il doppio è una specie di anima posta dal dio creatore nel seno della madre ma si tratta di un'anima che abbandona il corpo durante il sonno. Dunque, viaggia portando conoscenze all'individuo. Inoltre, questo abbandona il corpo dell'individuo tre o quattro anni prima della morte se non in casi di morte violenta. - Il destino (lepere) è invece il destino dell'individuo che gli viene chiesto da Dio mentre è ancora in grembo alla madre. Il destino del bambino e quello della madre sono strettamente collegati. Alle nove componenti si aggiungono anche degli attributi: il nome ela potenza extraumana da cui derivano i bambini, perché è la parte di un antenato che può incarnarsi nei bambini. Questi attributi sono le componenti sociali della persona che interagiscono in maniera dinamica- tutte queste componenti determinano l'irriducibile individualità di un soggetto. SESSO E GENERE Il confine identitario più netto presente in tutte le società è quello tra femminile e maschile. Alcune culture pongono tale differenza all'origine di tutto, altre classificano oggetti e fenomeni della realtà in base a uno dei due principi. Alcuni studiosi ritengono che la differenza tra maschile e femminile costituisca una specie di ultimo limite del pensiero, infatti, Héritier sosteneva che la riflessione umana ha esercitato la propria attenzione su ciò che si presentava nel modo più diretto e quindi il corpo e l'ambiente. In questo modo, la differenza nel corpo di uomini e donne.è sempre stata oggetto di attenzione. Inoltre, seguendo Lévi Strauss, Héritier sostiene che il rapporto identico/differente sia alla base dei sistemidi opposizione tra rappresentazioni e valori sia astratti che concreti, rinviando al modo di parlare delfemminile e del maschile come categorie opposte.
Héritier sostiene che la differenza maschio/femmina è presente in tutti i sistemi di pensiero (tradizionali escientifici). Ciò però non implica che in tutte le culture si abbiano rappresentazioni analoghe delle relazionitra i sessi poiché tale distinzione nasce da manipolazioni simboliche e concrete che riguardano gli individui.
Gli Inuit, ad esempio, l’identità sessuale non è legata al sesso anatomico ma all’identità sessualedell’anima-nome, assegnata alla nascita dagli sciamani sulla base di alcuni segni. Se l’anima-nome di unmaschio fosse stata femmina egli sarebbe stata cresciuta da
una femmina. Raggiunta la pubertà, il soggetto deve inserirsi nei ruoli del suo sesso anatomico ma la sua identità sarà sempre funzione della sua anima-nome. Al fine di distinguere l'identità sessuale anatomica e l'identità sessuale socialmente costruita, gli antropologi iniziarono ad utilizzare i termini "SESSO" e "GENERE". Il termine "sesso" si riferisce alla biologia, mentre il termine "genere" fa riferimento ad un costrutto sociale, quindi a qualità, idee e attributi che si riferiscono ad un sesso rispetto ad un altro. Si tratta di qualità culturali perché ogni cultura, selezionando alcuni aspetti e alcune connessioni, ha attribuito ad ogni genere determinate caratteristiche. I primi studi che hanno cercato di differire i due termini risalgono a studiosi che ancora non avevano chiara la costituzione di un individuo, e soprattutto non sapevano quanto fosse importante.L'influenza dell'educazione. Dunque, sesso e genere sono dimensioni identitarie distinte, ma nella vita sociale sono dimensioni che spesso si fondono in rappresentazioni e comportamenti di tipo diverso. Ogni cultura ha associato determinate caratteristiche ad un sesso facendo sì che i soggetti di quel sesso fossero visti in un determinato modo. Ad esempio, il corpo delle donne è sempre stato visto come luogo di riproduzione e questo ha comportato una serie di processi di "controllo" nei suoi confronti. Paul-Michel Foucault diceva che il corpo delle donne è sempre stato oggetto di una gestione del potere maschile. La differenza di genere comporta attribuzione di spazi, luoghi e tempi che sono maschili o femminili. Se i bambini crescono in una dimensione serena svilupperanno un temperamento sereno e controllato. La distinzione di genere ha quindi generato la sfera delle relazioni di potere. Nella costruzione delle differenze di genere non sono presenti
sperimentare e osservare le dinamiche di genere. Margaret Mead ha evidenziato come le differenze di genere non siano universali e immutabili, ma siano influenzate dalla cultura e dalle pratiche sociali. Le donne, secondo Mead, non sono intrinsecamente predisposte a determinati ruoli o comportamenti, ma sono plasmate dalla società in cui vivono. Le dinamiche di genere sono quindi il risultato di una costruzione sociale e culturale, e non di una determinazione biologica. Mead ha anche sottolineato come il controllo delle capacità riproduttive delle donne sia un elemento cruciale per l'esercizio del potere. La separazione, l'esclusione e la distinzione tra i sessi sono realizzate attraverso spazi di genere, simboli, pratiche e attribuzioni di ruoli reali e immaginari. Attraverso le sue ricerche, Margaret Mead ha contribuito a sfatare il mito della natura immutabile delle differenze di genere. Ha dimostrato che le dinamiche di genere sono influenzate dalla cultura e che possono essere modificate attraverso l'educazione e la consapevolezza. In conclusione, Mead ha evidenziato l'importanza di considerare le dinamiche di genere come costruzioni sociali e culturali, e non come caratteristiche innate. Questo ci invita a riflettere sulle disuguaglianze di genere e a lavorare per una società più equa e inclusiva.registrare tali dati. Fece partire i suoi studi sulla domanda se esistessero temperamenti attribuibili ad un sesso o ad un altro o se intervenissero fattori culturali. Il temperamento si riferisce ad un elemento dal carattere congenito, non acquisito, ma legato a disposizioni personali. Secondo lo psichiatra Kernberg tale temperamento, insieme al carattere, è uno delle due componenti della personalità. Il temperamento fa riferimento a tendenze innate consentendo all'individuo di interagire agli stimoli esterni. Gli studi di tale antropologo sulla frequenza di risposte di un neonato evidenziarono l'esistenza di un temperamento maschile e uno femminile. La cultura può orientare queste costruzioni? Mead scrisse 'sesso e temperamento' (1935), opera che diede avvio agli studi di genere e quella che oggi è conosciuta come antropologia femminista. In quest'opera propone una sintesi dei suoi studi con tre popoli primitivi e diversi gli uni
Dagli altri. Si tratta di popoli che mantennero sempre una indipendenza culturale e che ebbero pochi contatti con i bianchi. Ciò che si scoprì con questi studi fu che il temperamento è ascrivibile a condizioni innate che ogni cultura esalta o blocca a favore di altri temperamenti, pertanto cadono delle idee piuttosto comuni (anche lei credeva che esistesse un temperamento maschile e un temperamento femminile).
Nell'opera l'antropologa trattò di come le società più semplici siano riuscite ad elaborare, con pochi elementi, tessuti sociali belli ed armoniosi. Ossia che hanno creato una ricchezza culturale anche se in un contesto povero. Dimostra così che la creatività culturale si manifesta in tutti i contesti, affermando che ogni cultura crea un proprio tessuto sociale distinto in cui lo spirito dell'uomo può sentirsi accolto e comprendere il mondo.
Una persona che vive all'interno di un contesto sociale e ne
- Questi concetti vengono fuori anche dalla ricerca di Ruth Benedict sui modelli culturali. Esistono modelli culturali che non tengono conto di quelle differenze e altri che li mettono in rilievo, presentandoli come fatti insoliti, tendenze spontanee ai sogni e alle visioni.
- Nella varietà culturale infinita che sta prospettando, i modelli culturali tengono conto di alcuni aspetti e ne tralasciano altri (Masai e gli Zulù pongono alla base della loro organizzazione la formazione di classi di età, mentre gli aborigeni della Siberia confermano dignità sacerdotale agli individui dal sistema nervoso instabile).
È unostudio sul il modo in cui tre società primitive hanno associato alle differenze sessuali, i loro atteggiamentisociali nei confronti del te