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L'approccio economico al comportamento umano

L'approccio economico al comportamento umano è basato su 3 capisaldi: l'esistenza di preferenze stabili nel tempo, le scelte razionali e il concetto di equilibrio. La razionalità è quella che abbiamo visto in tutta la prima parte del corso quando abbiamo studiato il teorema di VNM, il teorema di Savage e quando abbiamo studiato l'aggiornamento delle credenze. Barbieris e Thaler ci dicono che razionalità vuol dire due cose:

  1. Quando gli agenti ricevono informazioni aggiuntive aggiornano le loro credenze in modo corretto usano la regola di Bayes, gli individui hanno probabilità a priori sui diversi stati del mondo poi acquisiscono nuove informazioni e aggiornano le loro credenze con la regola di Bayes.
  2. Date le loro credenze, gli agenti fanno delle scelte compatibili con la teoria dell'utilità attesa, che laddove le probabilità sono oggettive richiede il teorema di VNM che gli individui scelgono le lotterie alle quali
è associata l'utilità attesa più elevata, laddove le probabilità sono soggettive gli agenti scelgono l'atto al quale è associata l'utilità attesa soggettiva più elevata. Quindi razionalità vuol dire scegliere quello che si preferisce e vuol dire anche che le preferenze sulle lotterie di VNM o sugli atti sono tali per cui esista una funzione di utilità tale che la scelta razionale richiede di massimizzare l'utilità attesa o massimizzare l'utilità attesa soggettiva. Questo paradigma sarebbe molto soddisfacente dicono Barberis e Thaler se le sue previsioni fossero confermate nei dati. Nel senso che prima ci parlava di scelte che sono normativamente accettabili, dove la visione normativa descrive ciò che dovrebbe essere, come si dovrebbero comportare individui razionali, mentre la visione positiva vede come si comportano individui in maniera razionale oppure no, questo paradigma che hagrande validità di tipo normativo, come dovrebbero comportarsi degli individui razionali, può essere criticato dal punto di vista positivo perché dice che dopo anni di sforzi è diventato chiaro che alcuni fattori riguardanti il mercato finanziario non sono facilmente compresi con questo paradigma. Questa è la lezione sulle anomalie, abbiamo visto una serie risultati finanziari che non possono essere spiegati mediante paradigma della scelta razionale degli individui. La finanza comportamentale è un nuovo approccio (così dicono nel 2003) ai mercati finanziari che è emerso, almeno in parte, in risposta alle difficoltà del paradigma tradizionale a spiegare le anomalie finanziarie e la finanza comportamentale afferma che alcuni fenomeni finanziari possono essere spiegati usando modelli in cui alcuni agenti non sono completamente razionali, in particolare la finanza comportamentale spiega cosa succede quandorilassiamo/attenuiamo/modifichiamo uno o entrambi gli elementi cruciali che caratterizzano la razionalità (aggiornamento delle credenze o massimizzazione dell'utilità attesa oggettiva o soggettiva). In alcuni modelli di finanza comportamentale gli agenti non sono in grado di aggiornare le credenze in modo corretto, in altri modelli gli agenti sono in grado di aggiornare le loro credenze applicando la regola di Bayes ma fanno scelte incompatibili con la massimizzazione dell'utilità attesa soggettiva e quindi sono discutibili dal punto di vista normativo. L'approccio tradizionale presuppone che gli individui siano in grado di aggiornare correttamente le credenze e che scelgano massimizzando l'utilità attesa; la finanza comportamentale presuppone o che gli individui non aggiornino le loro credenze o non scelgano in base alla massimizzazione dell'utilità attesa soggettiva. Uno dei maggiori successi della finanza comportamentaleè una serie di articoli teorici che hanno dimostrato che in un'economia dove sono presenti sia agenti razionali che irrazionali, un comportamento irrazionale può avere vita lunga e un impatto significativo sui prezzi. Questi articoli, conosciuti come "la letteratura sui limiti all'arbitraggio", rappresentano uno dei due building blocks della finanza comportamentale. L'altro building block dice che per effettuare delle previsioni piuttosto robuste, i modelli comportamentali devono spesso specificare la forma dell'irrazionalità degli agenti. Questo è il problema principale del motivo per cui la finanza comportamentale non ha avuto immediato successo, perché se già possiamo immaginare che esista un solo modo di essere razionali, ne esistono infiniti di essere irrazionali. Quindi, specificare l'irrazionalità è molto complesso ed è quasi impossibile. Non si riesce ad avere un modello che tenga conto.

Di tutte le irrazionalità. La domanda è: come le persone non applicano correttamente la regola di Bayes o deviamo dalla Utilità attesa soggettiva? Per avere un'idea di questo gli economisti comportamentali vanno a vedere l'evidenza sperimentale ottenuta da psicologi cognitivi sui bias (distorsioni) cognitive che da un lato si hanno quando le persone formano le credenze e dall'altro sulle preferenze delle persone.

Building block della finanza comportamentale:

  1. letteratura teorica sui limiti all'arbitraggio.
  2. La psicologia

Tassonomia delle distorsioni cognitive individuate nel 2016 e sono moltissime (grafico). La psicologia ha fatto una serie di esperimenti e ha visto comportamento anomalo e lo ha chiamato bias con un nome. La psicologia ha individuato moltissime distorsioni cognitive, molti elementi di irrazionalità che caratterizzano la nostra scelta, se esiste un modo di essere razionali ce ne sono infiniti di essere irrazionali.

Limits to arbitrage

Possiamo contrapporre da un lato quelli che sono i trade irrazionali detti "noise trader" e poi abbiamo trader razionali detti "arbitraggisti". Un arbitraggio è una strategia di investimento che permette di ottenere dei profitti senza rischio, che è quello che abbiamo visto con il teorema di additività del valore e se non vale questo teorema vuol dire che io acquistavo degli asset ne vendevo degli altri e con quello che ottenevo dagli asset acquistati avevo le risorse per pagare esattamente la stessa cifra in ogni stato del mondo per quanto riguarda gli asset che avevo venduto, ma il costo di acquisto degli asset acquistati era inferiore al valore di vendita degli asset che avevo venduto. Quindi io oggi con acquisti e vendite guadagnavo del denaro e poi in ogni stato del mondo pagavo per quanto riguarda i titoli venduti, quello che ottenevo con i titoli che avevo acquistato. In ogni stato del mondo ne guadagnavo ne perdevo, ma con

acquisto e vendita avevo un profitto quindi avevo un profitto senza avere nessun rischio e questo si chiama arbitraggio. I trader razionali, nella favola di Milton Friedman, sono diventati noti come arbitraggisti perché c'era l'idea che laddove c'è un asset che non ha il prezzo giusto crea un'opportunità per un profitto privo di rischio, quindi di un'operazione con arbitraggio. Questa è un'idea molto vecchia che ha fatto sì che per molto tempo gli economisti si siano disinteressati dei risultati della psicologia e del comportamento effettivo degli individui che poteva essere analizzato dagli economisti stessi. L'idea era che: si è possibile che a volte l'individuo sia irrazionale, ma non lo è in modo sistematico perché tutte le volte che l'individuo si comporta in maniera irrazionale ci sarà qualcuno più furbo di lui che riuscirà a spillargli del denaro quindi, a quel punto,

l'individuo si rende conto che è stato ingannato e che le sue scelte precedenti non erano corrette e deciderà quindi di comportarsi poi in maniera razionale, quindi c'è l'idea che gli individui riprendono, talvolta a loro spese, a essere razionali. Si può vedere già con l'assioma di transitività che dice che se A è preferito a B e B è preferito a C allora A deve anche essere preferito a C, se non lo fosse avremmo da un lato un problema che l'individuo non riesce a utilizzare la relazione di preferenza per ordinare le conseguenze. Supponete che A preferito a B, B preferito a C e C preferito ad A, avremmo un individuo che non sa più cosa scegliere perché non sa più cosa mettere al primo posto. Quindi un individuo che ha queste preferenze viola la transitività e non è in grado di ordinare le conseguenze. Gli economisti dicono che un individuo fatto in questo modo non è

totalmente razionale perché un individuo più intelligente di lui potrebbe proporgli una serie di scambi, tali per cui alla fine degli scambi questo individuo avrà perso del denaro, si dice fare "touch book" sull'individuo. Come funziona? prendiamo un individuo che preferisce davvero A rispetto a B, B rispetto a C e C rispetto ad A, supponiamo che A sia gelato alla nocciola, B gelato al cioccolato e C un gelato alla panna e supponiamo che sia entrato in gelateria e abbia preso un gelato alla nocciola (A) siccome C è meglio di A (panna meglio della nocciola) noi che siamo intelligenti gli diciamo perché mangiare quello alla nocciola quando io ne ho uno alla panna, facciamo uno scambio ma siccome sto migliorando la tua situazione devi darmi del denaro, supponiamo gli dia 0,10 centesimi. Sta per mangiare il gelato alla panna e gli dico ma aspetta perché mangi quello alla panna io ho quello al cioccolato (B) guarda ho quello al

Cioccolato te lo do e tu mi dai quello alla panna, ma siccome sto migliorando la tua situazione dammi un po' di denaro e supponiamo mi dia 0,10 centesimi. Ma allora gli dico fermo ma perché mangiare gelato al cioccolato quando tu preferisci la nocciola (perché B quando tu preferisci A)? Nessun problema ho io il gelato alla nocciola però sto migliorando la tua situazione e mi devi remunerare per questo e mi da ancora 0,10 centesimi.

Cos'è successo? È tornato ad avere il gelato alla nocciola che aveva all'inizio quindi io ho guadagnato 0,30 centesimi e lui ha perso del denaro. L'idea è che a questo punto che lui dovrebbe rendersi conto che le sue preferenze intransitive non vanno bene e dovrebbe correggersi, quindi c'è stata per molto tempo l'idea che gli individui a volte sono irrazionali e lo sono per problemi poco rilevanti o per tempi limitati, quindi da un lato possono sbagliare quando non rifletto.

abbastanza (nella lettura di Kahneman usano il sistema 1 di ragionamento) oppure quando affrontano un problema per la prima volta, ma quando lo affrontano più e più volte apprendono come essere razionali. Per molti anni c'è stata questa
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A.A. 2019-2020
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher nicoletta0597 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Microeconomia per la finanza e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Colombo Ferdinando.