Anteprima
Vedrai una selezione di 1 pagina su 3
Anestesia pediatrica Pag. 1
1 su 3
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Per le vie aeree si utilizza la maschera facciale (meglio se trasparente). Una volta che il bambino

è sedato valutare l'uso di una cannula oro-faringea.

Le maschere laringea sono come quelle degli adulti, ma con misure più piccole. Non usare se c'è

rischio di aspirazione, stomaco pieno, interventi lunghi e complessi, chirurgia addominale, orale,

otorinolaringoiatrica.

I tubi endotracheali possono essere cuffiati o non cuffiati. N el bambino piccolo si tendono ad

usare quelli non cuffiati, poiché la cuffia può premere sulla trachea. Hanno un diametro interno

maggiore e l'anello cricoideo rende il tubo non cuffiato a tenuta.

Per la ventilazione si utilizzano circuiti pediatrici, il respiro è spontaneo.

FABBISOGNO IDROELETTROLITICO. Usare deflussori dial-a-flow; somm sol saline o

elettrolitiche con glucosio. L'iperglicemia va evitata perché molto dannosa a livello cerebrale, ma

deve essere prevenuta anche l'iperglicemia.

I bambini hanno maggior rischio di lesioni sul tavolo operatorio perché hanno minor massa

muscolare e strutture neurovascolari più superficiali.

ANALGESIA. Intraoperatoria --> Fentanil e altri oppioidi controllano il dolore in maniera ottimale.

Post-operatoria --> FANS, paracetamolo, tramadolo e morfina (per grossi interventi)

Complicanze. Induzione --> ostruzione delle vie aeree superiori, bradicardia, difficoltà di

intubazione, agitazione psico-motoria nelle prime fasi.

Mantenimento --> insuff profondità dell'anestesia, fenomeni allergici, ipertermia maligna, traumi da

posizione.

Risveglio --> laringospasmo se si rimuove il TET o la maschera laringea in pz troppo superficiale;

laringospasmo da secrezioni; agitazione, dolore, vomito; perdite ematiche.

L'anestesia loco-regionale si può fare anche nel bambino e si avranno blocchi centrali e

periferici.

L'IPERTERMIA MALIGNA è una sindrome genetica determinata da un'abnorme sensibilità della

muscolatura striata ad alcuni anestetici. E' un grave quadro del catabolismo muscolare. Farmaci

trigger -> anestetici alogenati (vapori), succinilcolina.

Si sospetta l'ipertermia maligna se ci sono elevati valori di creatinofosfochinasi (CK), che è un

enzima presente soprattutto nel muscolo scheletrico e nel miocardio.

Possiamo riscontrare valori elevati di CK nelle malattie muscolari (distrofie, miositi) e nell'infarto;

ma anche dopo sforzi fisici intensi, traumi, ustioni, iniezioni im, alcuni tumori, cirrosi epatica,

ipotiroidismo. In quetsi casi si ripetono gli esami qualche giorno dopo a riposo e si valutano le altre

cause. Se i valori rimangono alti inspiegabilmente, in assenza di condizioni di urgenza, rimandare

l'intervento ed effettuare biopsia muscolare

Fisiopatologia. Contatto con farmaci trigger in presenza di predisposizione genetica;

ipermetabolosmo muscolare -> rigidità/spasmi; aumento della CO e consumo di O ; acidosi e

2 2

ipossia; iperpotassemia e ipercalcemia.

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
3 pagine
SSD Scienze mediche MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher vera_kicca di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Infermieristica in medicina clinica e farmacologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma Tor Vergata o del prof Casalena Paolo Elio.