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Epididimo: tonaca mucosa (epitelio pseudostratificato dato da cellule ghiandolari prismatiche
munite di stereociglia), muscolare (unico strato circolare), avventizia
Condotto deferente: tonaca mucosa (epitelio pseudostratificato con intercalate cellule basali e
cellule a pennacchio, munite di stereociglia), muscolare (tre strati: interno ed esterno hanno
andamento a spirale molto ampia che in sezione sembra longitudinale, il medio circolare),
avventizia
Funicolo spermatico: avvolto da fascia cremasterica, muscolo cremastere e la tonaca vaginale
comune
Condotti eiaculatori: tonaca mucosa (epitelio cilindrico che in prossimità dell’uretra diventa di
transizione), muscolare, avventizia
Vescicole seminali: tonaca mucosa (epitelio cilindrico non ciliato con elementi secretori ricchi di
granuli; producono la parte liquida del seme), muscolare (strato circolare interno e longitudinale
esterno), avventizia
Prostata: ghiandola tubulo-alveolare inframmezzata da fibrocellule muscolari lisce avvolta da
capsula connettivale. Il parenchima è dato dalle numerose ghiandole tubulo-alveolari ramificate
disposte radialmente all’uretra, formando 5 lobi: anteriore, medio, posteriore e 2 laterali. L’epitelio
ghiandolare è cilindrico semplice, con cellule basali intercalate e cellule neuroendocrine producenti
cromogranina. Negli adenomeri, con l’avanzare dell’età, possono comparire corpi sferici di natura
proteica, i corpi amilacei o concrezioni prostatiche. Lo strato muscolare è considerato
l’ispessimento della muscolare dell’uretra. Il secreto forma la parte liquida del seme
Ghiandole bulbo-uretrali: insieme di ghiandole acinose alveolari, forma la parte liquida del seme
Pene: gli involucri del pene sono la cute (a livello del glande, ai lati del frenulo si trovano ghiandole
sebacee specializzate del Tyson, il loro secreto, insieme ai prodotti di desquamazione della pelle,
forma lo smegma prepuziale), il dartos, la tonaca sottodartoica, fascia del pene o di Buck
Corpi cavernosi: sono avvolti da tonaca albuginea, il tessuto erettile è dato da capillari fortemente
dilatati circondata da connettivo elastico
Apparato riproduttore femminile
Ovaie: epitelio germinativo ovarico (epitelio cubico semplice da cui derivano il primo strato di
cellule della granulosa che circondano l’ovocita, esse saranno quelle che formeranno la corona
radiata. Viene così chiamato poiché prima si pensava che le cellule primordiali derivassero da
queste ma poi si è visto che invece quest’ultime derivano dall’entoderma del sacco vitellino),
tonaca albuginea (robusta guaina connettivale che a livello dell’ilo ovarico si continua con la zona
midollare), zona corticale (pool di follicoli primordiali, alla pubertà se ne contano circa 400000),
zona midollare (connettivo ricchissimo di vasi sanguiferi. Forma una specie di tessuto erettile che
aiuta lo scoppio dei follicoli maturi, insieme a vari enzimi)
Follicolo struttura: ovocita (gamete femminile. L’ovocita primario blocca la meiosi I, dovuta alle
cellule follicolari, fino alla maturazione del follicolo, dove si passa alla formazione di un ovocita
secondario. Anch’esso blocca la meiosi II fino a quando non viene fecondato. Durante
l’accrescimento si sviluppa una membrana di mucopolisaccaridi nota come zona pellucida),
granulosa (strato di cellule inizialmente piatto che in seguito prolifera. Poggiano su una membrana
basale chiamata membrana vitrea; esse hanno funzione trofica per l’ovocita e regolativa tramite
produzione di ormoni quali estrogeni), teca interna (strato di cellule connettivali riccamente
vascolarizzato che provvede anche alla nutrizione della granulosa, non vascolarizzata), teca
esterna (Strato connettivale ricco di fibre collagene e cellule che hanno le caratteristiche
ultrastrutturali di cellule mioidi, che intervengono nel collasso post-ovulatorio del follicolo)
Follicolo classificazione: primordiale (unico strato di granulosa piatto), primario immaturo (unico
strato di granulosa cubico), primario maturo (pluristratificazione), secondario (formazione teca e
antro ripieno di liquor folliculi), terziario di Graaf (pronto all’ovulazione, si riconosce una granulosa
murale e una corona radiata; lo stigma è porzione ovalare del follicolo dove avverrà l’espulsione),
corpo luteo (collasso della granulosa dopo l’ovulazione. Ha funzione endocrina, produce estrogeni
e progesterone. Degenera dopo 14 giorni nel corpo albicante), corpo albicante (cicatrice che deriva
dalla degenerazione del corpo luteo. Se l’ovocita viene fecondato il corpo luteo permane a formare
il corpo luteo gravidico sino alla formazione della placenta)
Tube uterine: tonaca mucosa (epitelio pseudostratificato ciliato e secernente costituito da cellule
ciliate, cellule secernenti, cellule intercalate, cellule indifferenziate), muscolare (strato esterno
longitudinale e circolare interno), avventizia, sierosa
Utero: tonaca mucosa o endometrio (epitelio batiprismatico semplice che poggia sullo stroma
endometriale, nel corpo l’epitelio acquista le ciglia. L’endometrio è divisibile in 2 strati: strato
funzionale superficiale che si sfalda ciclicamente, strato basale che rigenera ciclicamente lo strato
funzionale: Ghiandole endometriali: tubulari spiraliformi a secrezione mucoide che si sfaldano
ciclicamente ma che presentano il fondo nello strato basale che poi le ricostituisce. Le arterie
uterine durante il ciclo da decorso rettilineo diventano a decorso spiraliforme), tonaca muscolare o
miometrio (4 strati: sottomucoso con fibre longitudinali e in parte spiraliformi, vascolare o
plessiforme ricco di vasi, le fibre si intersecano in ogni direzione formando lacune dette seni
uterini , sopravascolare con fibre circolari e longitudinali, sottosieroso con esili fasci longitudinali),
tonaca sierosa o perimetrio (rivestimento peritoneale)
Cervice: mucosa (2/3 superiori epitelio batiprismatico semplice con ghiandole cervicali tubulari
ramificate a secrezione mucosa, 1/3 inferiore pavimentoso pluristratificato non cheratinizzato)
Vagina: tonaca mucosa (epitelio pavimentoso pluristratificato non cheratinizzato), muscolare
(strato longitudinale esterno e circolare interno), avventizia
Grandi labbra: rivestita di cute con ogni annesso, nel sottocutaneo è presente il dartos labiale ed il
corpo adiposo dove si espandono le fibre del legamento rotondo
Piccole labbra: cute priva di follicoli piliferi e ghiandole sudoripare
Imene: connettivo rivestito da entrambi i lati da mucosa di tipo vaginale
Clitoride: i 2 corpi cavernosi sono avvolti dalla fascia del clitoride
Bulbi del vestibolo: avvolti da tonica albuginea e costituiti di tessuto erettile
Ghiandole vestibolari maggiori del Bartolini: ghiandole tubulo-acinose, costituite da lobuli
rivestite di epitelio cilindrico semplice con annesse mucipare, secreto con attività lubrificante
Apparato endocrino
Ipotalamo: neuroni magno-cellulari (producono vasopressina, ossitocina, proteine vettrici),
neuroni parvo-cellulari (producono fattore di liberazione dell’ormone della crescita, tireoliberina,
corticoliberina, gonadoliberina, fattore di inibizione della prolattina, dei melanociti, somatostatina),
neuroni a fibre monoaminergiche (costituiti da elementi secretoaminergici, dopaminergici ed
elementi a catecolamine), taniciti (cellule ependimali del rivestimento del 3° ventricolo), neuroni a
peptidi neurotrasmettitori (producono endorfine, neurotensina, angiotensina II; sono chiamate
anche cibernine)
Adenoipofisi: lobo anteriore (formato da cellule somatotrope, cellule gonadotrope, cellule
lattotrope, cellule tireotrope, cellule corticotrope), lobo cistiforme (cellule che producono l’ormone
melanocito-stimolante), lobo infundibulo-tuberale (isole di Erdheim)
Neuroipofisi: eminenza mediana (zona infundibolare esterna, zona infundibolare interna e zona
ependimale), stelo infundibolare (nevroglia più fibre neurosecretrici), lobo posteriore
(prolungamenti di astrociti fibrosi che terminano sulla parete dei capillari, assoni di neuroni
ipotalamici, rete capillare, pituiciti, ovvero cellule gliali ad azione fagocitaria, cellule di nevroglia,
fibrociti, mastociti, melanociti)
Epifisi: contiene una capsula di derivazione piale da cui partono setti che dividono in lobuli il
parenchima, costituito da i pinealociti etra i questi si riscontano cellule interstiziali
Tiroide: accolta da una capsula da cui dipartono setti che vanno a costituire lo stroma della
ghiandola dove si distribuisce il parenchima. Quest’ultimo è organizzato in follicoli con parete e
contenuto. La parete è data dalle cellule principali o tireociti, con azione amficrina, cioè sia
esocrina, poiché producono la tireoglobulina che viene riversata nel lume follicolare, sia endocrina,
poiché questa viene ricaptata dagli stessi tireociti utilizzandola per produrre la tiroxina e la
triiodotironina; abbiamo poi intercalate le cellule C o parafollicolari che producono la calcitonina. Il
contenuto è chiamato colloide.
Paratiroide: avvolta da capsula mentre il parenchima è di tipo cordonale. Si distinguono le cellule
principali scure, le cellule ossifile e le cellule principali chiare. Le paratiroidi sintetizzano il
paratormone
Surrene: avvolto da una spessa capsula che contiene al suo interno fibrocellule muscolari lisce.
Nel parenchima si riconosce una sostanza corticale e una sostanza midollare. La sostanza
corticale è divisa in tre zone: esterna o glomerulare, media o fascicolata (le sue cellule sono
chiamate spongiociti con presenza di goccioline lipidiche), interna o reticolare; le cellule producono
mineralcorticoidi, glucocorticoidi, androgeni ed estrogeni. La midollare comprende cellule ad
adrenalina e cellule a noradrenalina (sistema cromaffine)
Pancreas endocrino: cellule β ad insulina, cellule α a glucagone, cellule δ a somatostatina e
cellule PP a polipeptide pancreatico
Sistema endocrino diffuso: sono 17 tipi cellulari: parafollicolari della tiroide (C); le cellule entero-
cromaffin-like (ECL), enterocromaffini (EC), a somatostatina (D), a secrezione peptidica (D )
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presenti nella mucosa gastrica del fondo; cellule a gastrina (G) presenti nella mucosa pilorica;
cellule a secretina (S), a colecisto-chinica-pancreozimina (CCK), gastrici-inhibitor-peptide (GIP), a
motilina (M) presenti nella porzione prossimale dell’intestino tenue; cellule a neurotensina (N)
presenti nella porzione distale dell’intestino tenue; cellule a glicentina (L) presenti nell’intestino
crasso; cellule reticolari epiteliali presenti nel timo che producono la timopoietina, la timosina ed il
fattore timico sierico; cardiociti atriali che producono il peptide natiuretico atriale (ANP); cellule
iuxtaglomerulari che producono renina ed eritrogenina; adipociti che producono leptina,
adiponectina, l’interleuchina-6 ed il TNF-α
Apparato Tegumentario
Epidermide: strato basale (cheratinociti e melanociti), strato spinoso (i primi 2 strati sono anche