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TESSUTO CARTILAGINEO
È un tipo di tessuto connettivo a carattere solido, e quindi di sostegno.
È meno duro dell’osso ma resiste meglio alla compressione e assorbe elasticamente le
sollecitazioni.
Mantiene aperte le vie aree, funge da guida per la formazione dello scheletro osseo (nell’neonato)
e promuove l’accrescimento delle ossa lunghe.
Si trova principalmente
-‐ Superfici articolari (cartilagine articolare)
-‐ Sterno e costole (cartilagine costale)
-‐ Orecchio esterno
-‐ Naso
-‐ Laringe
-‐ Trachea e bronchi
Come tutti i tessuti connettivi è formato da una parte cellulare e da una parte di matrice. Le cellule
che caratterizzano il tessuto cartilagineo sono i condro-‐citi e i condro-‐blasti.
Non è irrorato da vasi sanguigni e trae nutrimento dal pericondrio per diffusione.
Classificazione delle cartilagini:
1. Cartilagine ialina: è la più diffusa, e ha aspetto vetroso con tanta matrice. Presenta
quindi poche fibre e ha un colore bianco/azzurro.
2. Cartilagine elastica: è la meno diffusa, ha un colore giallo opaco e poca matrice.
Presenta quindi molte fibre che gli premettono di essere flessibile ed elastica
(orecchio e laringe).
3. Fibro cartilagine: è formata da grossi fasci di fibre e poca matrice (menisco).
TESSUTO OSSEO
È caratterizzato dalla mineralizzazione della matrice il che lo rende resistente e allo stesso tempo
leggero.
Non è un tessuto statico, infatti è in continuo rimodellamento, è vascolarizzato ed è rivestito
esternamente da uno strato di tessuto connettivo denso, chiamato periostio.
Funzioni
-‐ Impalcatura di sostegno
-‐ Protezione ai visceri
-‐ Magazzino di ioni calcio
-‐ Inserzione dei tendini
-‐ Accoglie elementi di midollo
-‐ Funzione emopoietica (produrre sangue)
Le cellule del tessuto osseo sono di 3 tipi:
1. Osteoblasti, cellule che creano la matrice.
2. Osteociti, cellule inattive derivanti dagli osteoblasti che aspettano di entrare in “azione”.
3. Osteoclasti, cellule che mangiano e distruggono la matrice ossea.
La matrice, invece, è formata da acqua, elettroliti, sostanze organiche e da una parte inorganica
che comprende ioni calcio. Il tutto cristallizzato.
Ci sono due tipi di tessuto osseo:
1. Tessuto osseo spugnoso, formato da trabecole che si incrociano e che lasciano spazi
(cavità intercomunicanti) riempiti da midollo osseo emopoietico. Quindi non si organizza in
osteoni.
2. Tessuto osseo compatto, che si organizza in osteoni, ovvero un sistema di lamelle (ognuna
delle quali formata da una parte organica e una inorganica) che si dispone in strati intorno
a un canale centrale. Il che lo rende un tessuto estremamente resistente.
TESSUTO MUSCOLARE
È un tessuto in cui le cellule di forma allungata hanno la capacità di accorciarsi ed allungarsi,
perché nel loro sarcoplasma (citoplasma) hanno proteine contrattili filamentose.
Usa un tessuto connettivo lasso per il nutrimento e per ancorare i muscoli all’osso.
È un sistema ricco di vascolarizzazione e di innervazione e che può essere di tre tipi:
-‐ Tessuto muscolare liscio
-‐ Tessuto muscolare scheletrico, o striato.
-‐ Tessuto muscolare cardiaco
Tessuto muscolare striato
Ha la funzione di contrarre i muscoli nei movimenti volontari, di mantenere la postura, di
contenere e proteggere gli organi interni. Ha il controllo sugli orifizi e mantiene la temperatura
corporea.
Ha la caratteristica di formare tutti i muscoli scheletrici, di essere un tessuto a contrazione
volontaria e di avere un complesso cellulare NON mononucleato, ma che comprende unità che
contengono più nuclei dovuta alla fusione di più cellule.
Muscolo Fascio muscolare Fascicolo Muscolare Fibra Miofibrilla Sarcomero
! ! ! ! !
Epimisio, strato di tessuto connettivo che avvolge la fascia muscolare.
Perimisio, strato di tessuto connettivo che avvolge il fascicolo muscolare.
Endomisio, strato di tessuto connettivo che avvolge la fibra muscolare.
Tutti insieme alla fine del muscolo formano il tendine.
Il nucleo funzionale del muscolo risiede nel sarcomero, che è il responsabile della contrazione.
Nel sarcomero per dare vita alla contrazione, i filamenti di miosina e actina, allineati a registro,
tramite dei processi fisiologici, scorrono una sull’altra.
Il sarcomero è delimitato da due linee Z e attraversato medialmente dalla linea M.
La banda H, posta medialmente e formata da filamenti spessi (miosina), è affiancata sia a destra
che a sinistra dalla banda A, formata dalla iniziale sovrapposizione dei due tipi di filamenti, che a
sua volta è affiancata dalla banda I, composta solo di filamenti sottili.
(z)I – A – H(m) – A – I(z)
Tessuto muscolare cardiaco
Detto anche miocardio, è posto nella tonaca intermedia della part cardiaca.
È ugualmente un tessuto striato, ma con la caratteristica di essere involontario, inoltre non forma
sincizi e le cellule (mononucleate) cilindriche hanno terminazione a Y.
Presenta delle strie (o dischi) intercalari, che servono per diffondere meglio e più