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SISTEMA EXTRAPIRAMIDALE

Il sistema extrapiramidale è un sistema polineuronale che parte dall'area motoria della corteccia. Anche questo sistema ha come obiettivo i neuroni motori somatici, ma non arriva direttamente a essi. È definito polineuronale perché tra la corteccia e i neuroni motori somatici ci sono molte stazioni sottocorticali che ricevono segnali dalla corteccia e sono tutte collegate tra loro. Da queste stazioni sottocorticali partono fibre dirette ai neuroni motori somatici.

Le stazioni sottocorticali sono collegate con fasci e neuroni somatici. Alcune delle stazioni che inviano fasci ai neuroni sono: il nucleo rosso a livello del mesencefalo e il tetto del mesencefalo. Il tetto del mesencefalo è composto da quattro nuclei, chiamati anche lamina quadrigemina. I due superiori sono chiamati tubercoli superiori, mentre i due inferiori sono gli inferiori. Scendendo, si trovano anche i nuclei vestibolari, la sostanza reticolare composta da tanti piccoli nuclei sparsi e infine le olive bulbari. Tutte queste stazioni si trovano nel tronco cerebrale.

Un altro esempio di arco riflesso, è quello di ritrazione. In questo caso ponendo la mano su una piastra calda, avviene uno stimolo dolorifico, il recettore lo capta. Questo è in comunicazione con un neurone a T, che fa sinapsi con un neurone motore somatico, il quale innerva il muscolo bicipite del braccio. Questo si contrae e fa ritrarre la mano. In realtà di archi riflessi puri bineuronali, non ne abbiamo. Tra il neurone sensitivo e motore ci sono sempre degli interneuroni. Ad esempio se metto una mano su un chiodo, questa sensibilità diventa cosciente, raggiungendo la corteccia cerebrale. Infatti, tra il neurone a T e il motore, vi è un interneurone, che fa sì che la sensibilità possa essere trasportata ai centri soprassiali. Anche il riflesso patellare è un arco riflesso, ma comunque tra il neurone sensitivo e motore, vi sono interneuroni. Inoltre, questi possono essere sia eccitatori che inibitori e quindi

Complicano la risposta. Nel riflesso da retrazione, la sensibilità dal neurone a T, passa ad interneuroni eccitatori o inibitori. I primi fanno sinapsi con i motoneuroni, che innervano il muscolo flessore. Sono di tipo inibitorio quelli che fanno sinapsi con i motoneuroni, i quali innervano il muscolo estensore. Questo accade perché per avere movimento, il muscolo estensore e flessore devono collaborare. La maggior parte delle nostre azioni motorie sono governate dai centri soprassiali. I neuroni motori somatici, possono sì ricevere stimoli dai neuroni a T, ma soprattutto dai motori in discesa, che partono dai centri soprassiali e arrivano ai motori somatici. Questi prendono il nome di piramidale e extrapiramidale. I neuroni motori viscerali si trovano alla base del corno anteriore, in quello chiamato anche corno laterale. In questo caso, essi non vanno direttamente al bersaglio, ma ci sono 2 neuroni posti in serie: i neuroni motori viscerali nel midollo (SNC → neuroni

pre gangliari). Questi neuroni hanno un assone, che abbandona il midollo entra nella radice anteriore, va a far parte del nervo spinale, lo abbandona per andare a far parte poi di un ganglio. Qui incontra il neurone post gangliare, il cui assone va al bersaglio, costituito da muscolo liscio, miocardio e ghiandole. Questi neuroni motori viscerali a differenza dei motori somatici, non si trovano lungo tutto il midollo, ma si trovano solo nei neuromeri tra T1 e L2 e tra S2 e S4. I primi neuromeri costituiscono la stazione centrale dell'ortosimpatico, mentre i secondi, la stazione centrale del parasimpatico sacrale. Questi 2 sistemi grossomodo innervano gli stessi organi, ma hanno funzione antagonista. L'ortosimpatico è il sistema del combatti o fuggi, quindi predispone l'organismo a far fronte a situazioni di stress, paura e minaccia. Mentre il parasimpatico è il sistema del resta e riposa, perché favorisce il recupero dell'energia e fa svolgere varie

post gangliare e si dirige direttamente al bersaglio• incontra il neurone post gangliare, ma il suo assone non si dirige al bersaglio, bensì risale nella catena latero-vertebrale e forma un altro sinapsi con un neurone post gangliare che si dirige al bersaglio. SISTEMA PARASIMPATICOI neuroni pre gangliari si trovano nel tronco cerebrale e nel midollo sacrale. Questi neuroni hanno come neurotrasmettitore l'acetilcolina. I neuroni pre gangliari fanno sinapsi su neuroni post gangliari che si trovano vicino o all'interno degli organi bersaglio. Questi neuroni post gangliari hanno come neurotrasmettitore l'acetilcolina. I neuroni viscerali pre gangliari hanno un assone che esce dalla radice anteriore del midollo spinale e si unisce al nervo spinale. Questo nervo spinale si dirige verso l'organo bersaglio e lì fa sinapsi con il neurone post gangliare che si trova vicino o all'interno dell'organo bersaglio. SISTEMA ENTERICOIl sistema enterico è un sistema autonomo che controlla le funzioni del tratto gastrointestinale. È composto da un intricato sistema di neuroni che si trovano nella parete del tratto gastrointestinale. Questi neuroni controllano la motilità intestinale, la secrezione di enzimi e ormoni, e la sensibilità del tratto gastrointestinale. Il sistema enterico comunica con il sistema ortosimpatico e parasimpatico per regolare le funzioni digestive.

Il sistema ortosimpatico è responsabile della risposta di "combatti o fuggi" del nostro corpo. Le fibre pregangliari si originano nel midollo spinale toracico e lombare e si estendono fino ai gangli preaortici. Qui incontrano le fibre postgangliari, il cui assone si dirige verso il bersaglio.

Le fibre pregangliari nei gangli della catena latero-vertebrale incontrano le fibre postgangliari, il cui assone ritorna nel nervo spinale tramite un ramo comunicante grigio (formato da fibre amieliniche). Le fibre che rientrano nel nervo spinale seguono il suo decorso e si portano in periferia, dove innervano la cute e i muscoli.

In particolare, a livello della cute, innervano i vasi, i muscoli rettori dei peli e le ghiandole sudoripare. L'ortosimpatico aumenta la sudorazione e causa la pilo-erezione. Per quanto riguarda i vasi, provoca la vasocostrizione, mentre a livello del muscolo causa la vasodilatazione.

A livello dell'occhio, provoca la dilatazione della pupilla. Inibisce la secrezione delle ghiandole salivali e aumenta la gittata del cuore.

distinguere le seguenti caratteristiche del sistema nervoso autonomo: SISTEMA SIMPATICO Il sistema simpatico è responsabile della risposta di "combattimento o fuga" del corpo. Ha un neurone pregangliare che si origina nel midollo spinale e un neurone postgangliare che si collega all'organo bersaglio. Le fibre pregangliari sono corte e si estendono fino ai gangli preaortici o alla catena latero-vertebrale. Le fibre postgangliari sono lunghe e rilasciano noradrenalina come neurotrasmettitore. Questo sistema è coinvolto nella dilatazione delle vie respiratorie e nella diminuzione della peristalsi e della secrezione delle ghiandole nel tratto digestivo. SISTEMA PARASIMPATICO Il sistema parasimpatico è responsabile della risposta di "riposo e digestione" del corpo. Ha un neurone pregangliare che si origina nel sistema nervoso centrale e un neurone postgangliare che si collega all'organo bersaglio. Entrambi i neuroni utilizzano l'acetilcolina come neurotrasmettitore. Le fibre pregangliari sono lunghe e si estendono fino ai gangli vicini all'organo bersaglio. Le fibre postgangliari sono corte e si collegano direttamente all'organo bersaglio. Questo sistema è coinvolto nella stimolazione della peristalsi e della secrezione delle ghiandole nel tratto digestivo.

Trovare onel corno anteriore del midollo, nei neuromeri tra S2 e S4, oppure a livello del tronco cerebrale, nei nuclei dei nervi cranici (III, VII, IX e X). I neuroni post gangliari si trovano nella parete dei visceri. Si parla quindi di parasimpatico encefalico e sacrale. Quest'ultimo va ad innervare gli organi dal metà colon trasverso in giù. La restante parte invece, è di pertinenza del parasimpatico encefalico, i cui neuroni motori si trovano nei nuclei dei nervi cranici (oculomotore, che va ad innervare l'occhio dove provoca costrizione della pupilla e contrazione del muscolo ciliare che permette la messa a fuoco da vicino, nervo facciale, che va a innervare la ghiandola lacrimale e le ghiandole sottolinguali e sottomandibolari, glossofaringeo che va innervare la ghiandola del glossofaringe, nervo vago che ha una grossa componente motrice viscerale e il nucleo viene detto cardio pneumo enterico, perché si porta in cavità toracica e addominale.

dove innerva il cuore, incui provoca diminuzione della frequenza e della gittata, a livello dell'apparto respiratoriobroncocotrizione e nel digerente favorirà l'assorbimento e la digestione. Il nervo vago innervacavità toracica e addominale fino al colon trasverso). Le ghiandole surrenali non vengono innervatedal parasimpatico, così come cute, muscoli e le ghiandole sudoripare. I neuroni viscerali possonoricevere afferenze dai neuroni sensitivi per una sorta di arco riflesso. Un esempio è il riflessoconsensuale alla luce. Oppure i neuroni motori viscerali possono ricevere vie motorie in discesa, ilcentro di regolazione del sistema viscerale è rappresentato dall'ipotalamo.Il corno posteriore del midollo presenta neuroni sensitivi, alla base viscerali e all'apice somatici. Ineuroni somatici ricevono la sensibilità dai neuroni a T. Essi ricevano la sensibilità dal recettore e latrasmettono al corno posteriore. I

Neuroni a T vengono considerati primi neuroni sensitivi, perché per primi sono in rapporto con il recettore. I secondi neuroni sensitivi sono quelli presenti nel cornoposteriore e essi sono detti anche funicolari, perché il loro assone entra nella sostanza bianca, sale e porta la sensibilità nei centri soprassiali. Esiste una sensibilità che ci proviene dall'esterno e una dall'interno. Quella esterocettiva (proveniente dall'esterno) è suddivisa in speciale e generale (cutanea), che può essere protopatica ed epicritica. Abbiamo poi una sensibilità propriocettiva e viscerocettiva. Questi vari tipi di sensibilità vengono portati verso i centri soprassiali, tramite vie sensitive. Se la sensibilità è cosciente deve raggiungere per forza la corteccia cerebrale, ma prima deve passare per il talamo. Esso rappresenta una sorta di stazione obbligata per la corteccia, tranne per quanto riguarda la sensibilità olfattiva.

In generale le sensibilità salgono tramite fasci, che prendono il nome dalla stazione di partenza e arrivo. La sensibilità protopratica, poco fine, sale tramite il fascio spinotalamico. Questa sensibilità poi arriva al talamo (nucleo VP → ventrale posteriore), dove incontra il terzo neurone sensitivo, il cui assone giunge poi alla corteccia. In questa, la sensibilità arriva nell'area sensitiva primaria, chiamata 312. La sensibilità epicritica sale insieme alla sensibilità propriocettiva cosciente. In periferia abbiamo i recettori della sensibilità. In questo caso però, i recettori sono con i neuroni a T, che però non incontrano il secondo neurone sensitivo nel corno posteriore, ma i neuroni sensitivi sono responsabili di vie in salita, tramite fasci chiamati gracile e cuneato, che arrivano fino al bulbo. Qui incontrano il secondo neurone sensitivo: i nuclei gracile e cuneato. Il prolungamento di questo secondo.livello della corteccia cerebrale. Questo percorso è fondamentale per la trasmissione delle informazioni sensoriali al cervello.
Dettagli
A.A. 2018-2019
106 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher zuccherofilato97 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia umana e fisiologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia o del prof Bertoni Laura.