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Nervi cranici

 NERVO TROCLEARE NERVO ABDUCENTE(IV) e (VI) = sono entrambi nervi effettori puri evanno a regolare i muscoli estrinseci dell'occhio per i movimenti del bulbo oculare.

 NERVO TRIGEMINO (V) = nervo misto che si occupa dell'innervazione sensitiva (sensibilità generale) della testa e della faccia e dell'innervazione motoria dei muscoli masticatori. ramo oftalmico ramo mascellare ramo Presenta il (sensitivo), il (sensitivo) e il mandibolare (misto). L'origine apparente si trova a livello della superficie ventrale del ponte di Varolio, mentre l'origine reale è situata nel ganglio (sensitivo) semilunare di Gassar, che si trova all'interno della scatola cranica adagiato sulla piramide dell'osso temporale, e nel nucleo masticatorio del ponte di Varolio (effettivo).

La branca oftalmica innerva l'orbita, le cavità nasali, la cute della fronte, la palpebra superiore, le sopracciglia e la parte del naso esterno.

La branca mascellare

innerva la palpebra inferiore, il labbro superiore, le gengive, i denti superiori, le guance, la parte del naso esterno, il palato e una parte della faringe.

La branca mandibolare è mista: per quanto riguarda la componente sensitiva trasporta informazioni raccolte a livello di gengive, di arcate dentarie inferiori, del labbro inferiore, di parte del palato e della lingua; mentre per quanto riguarda la componente effettrice innerva i muscoli masticatori (muscolo massetere, il muscolo temporale, il muscolo pterigoideo esterno e il muscolo pterigoideo interno).

NERVO FACIALE (VII) = costituito dal nervo faciale propriamente detto e il nervo intermedio: il primo ha una componente effettrice somatica che va ad innervare i muscoli mimici ed elevatori dell'osso ioide. Il nervo intermedio è misto: la componente effettrice viscerale innerva le ghiandole lacrimali, le ghiandole della mucosa del naso e del palato e le ghiandole sottomandibolari e sottolinguali; mentre la componente

sensitiva trasporta le informazioni dellasensibilità specifica del gusto (raccolta dai 2/3 anteriori della lingua) e della sensibilità generaleraccolte dal padiglione auricolare, dal palato molle e dall'istmo delle fauci.

NERVO VESTIBOLO-COCLEARE o NERVO STATO-ACUSTICO (VIII) = nervo sensitivo puroche trasporta informazioni della sensibilità dell'equilibrio e dell'udito. È costituito da duedifferenti branche che originano a livello dell'orecchio interno: branca vestibolare e brancacocleare.

Le informazioni della sensibilità dell'equilibrio vengono raccolte a livello di recettori del vestibolo(canali semicircolari) che poi vengono inviate al ganglio sensitivo della Scarpa e i suoi assoniformano le fibre nervose della componente vestibolare che sono dirette ai nuclei vestibolari delbulbo e del ponte di Varolio.

La sensibilità dell'udito viene accolta da recettori presenti nella coclea dell'orecchio interno.

i qualipassano l’informazione a neuroni sensitivi gangliari del ganglio spinale del Corti. Gli assoniformano le fibre della branca cocleare che sono dirette ai nuclei cocleari del bulbo e del ponte.
NERVO GLOSSOFARINGEO (IX) = innerva la testa e il collo e presenta una componente effettrice motoria somatica (che innerva il muscolo costrittore superiore della faringe e ilmuscolo stilofaringeo), una componente effettrice viscerale (che innerva la ghiandola parotide ele ghiandole salivari minori con fibre dirette al ganglio otico del SNA), una componente sensitivaspecifica (raccolta dalle papille gustative circumvallate), una componente sensitiva generalesomatica (raccolta dalla cute del padiglione auricolare) e una componente sentiva generaleviscerale raccolta a livello dell’istmo delle fauci, della faringe, dell’orecchio medio, del seno e delglomo carotideo).
NERVO VAGO (X) = si distribuisce nel collo, nel torace e nell’addome. Il nome di “nervo

vago” deriva dal fatto che emette molti rami collaterali che nell’insieme hanno un territorio di innervazione molto vasto. Insieme all’arteria carotide comune e alla vena giugulare interna il fascio vascolonervoso del collo. È costituito da una componente effettrice somatica (innerva muscoli faringei e laringei), una componente effettrice viscerale (innerva i visceri del collo, del torace e dell’addome, nello specifico muscolatura liscia, il cuore e le ghiandole), una componente sensitiva specifica (raccolta dalle papille gustative alla radice della lingua), una componente sensitiva generale somatica (raccolta dalla cute del padiglione auricolare) e una componente sensitiva generale viscerale (raccolta da visceri del collo, del torace, dell’addome, dal seno e dal glomo aortico).

NERVO ACCESSORIO DEL VAGO (XI) = nervo motore somatico che innerva i muscoli della testa e del collo. Si unisce al nervo vago e innerva i muscoli faringei della deglutizione e i...

muscoli estrinseci della laringe che controllano le corde vocali. Presenta due differenti rami: il ramo interno (o radice cranica), che origina dal bulbo, e il ramo esterno (o radice spinale), che origina dalla porzione del midollo spinale in continuità anatomica con il bulbo. Il ramo esterno innerva muscoli volontari del palato, della faringe e della laringe; mentre il ramo interno innerva i muscoli sternocleidomastoideo e il muscolo trapezio.

NERVO IPOGLOSSO (XII) = motore somatico puro che innerva muscoli intrinseci della lingua ed alcuni muscoli sopraioidei. Tramite l'ansa cervicale dell'ipoglosso innerva anche i muscoli sottoioidei.

Sistema nervoso autonomo (SNA) Parte del sistema nervoso che presiede alle funzioni vegetative, cioè viscero-effettrici, mentre la restante parte del sistema nervoso costituisce il sistema nervoso di relazione. Prende il nome di sistema nervoso autonomo perché la sua attività ha una certa indipendenza dal nevrasse.

SNA è costituito da neuroni visceroeffettori centrali che sono localizzati all'interno del nevrasse e i cui assoni vanno a costituire le fibre pregangliari, le quali fuoriescono dal nevrasse accoltedentro i nervi spinali o nervi encefalici (III, VII, IX e X) e mettono capo ai gangli del SNA o gangli vegetativi. I neuroni visceroeffettori centrali a monte sono regolati da centri superiori: si parla di livelli di controllo autonomo. I gangli vegetativi contengono neuroni visceroeffettori gangliari, i cui assoni vanno a costituire le fibre postgangliari che si recano agli organi visceri che sono: muscolatura liscia, muscolatura striata cardiaca e ghiandole. Il sistema nervoso autonomo è costituito da due differenti componenti: la componente ortosimpatica e la componente parasimpatica. Tra le due parti sono presenti delle differenze di varia natura. A livello di localizzazione dei neuroni visceroeffettori pregangliari = ilsistema ortosimpatico presenta questi neuroni nei tratti toracico e lombare del midollo spinale (tra i neuromeri T1 e L2) nelle corna laterali del midollo spinale; mentre nel caso del parasimpatico sono localizzati nel TE (nei nuclei visceroeffettori del III, VII, IX e X paio di nervi cranici) e nel tratto sacrale del midollo spinale (tra i neuromeri S2 e S4). Differente localizzazione dei gangli vegetativi = nel caso dell'ortosimpatico i gangli si trovano subito ai lati (gangli paravertebrali) o al davanti (gangli prevertebrali) dei corpi vertebrali, mentre nel caso del parasimpatico i gangli sono situati in stretta vicinanza o talora nello spessore degli organi innervati. Nel caso dell'ortosimpatico, essendo i gangli localizzati nelle immediate vicinanze della colonna vertebrale, le fibre pregangliari sono molto corte e le fibre postgangliari sono più lunghe; mentre nel caso del parasimpatico, essendo i gangli posizionati nelle vicinanze degli organi da innervare.lungo, con una superficie esterna caratterizzata da numerose circonvoluzioni chiamate "foglie cerebellari". Queste foglie sono separate da solchi profondi che conferiscono al cervelletto un aspetto caratteristico a forma di albero di Natale. Struttura interna Il cervelletto è composto da tre strati principali: la corteccia cerebellare, il midollo cerebellare e i nuclei cerebellari. La corteccia cerebellare è la parte esterna e contiene i neuroni responsabili dell'elaborazione delle informazioni sensoriali e motorie. Il midollo cerebellare è la parte centrale e contiene le fibre nervose che collegano la corteccia cerebellare ai nuclei cerebellari. I nuclei cerebellari sono situati nella parte interna del cervelletto e sono responsabili della regolazione e del controllo dei movimenti. Funzioni Il cervelletto svolge un ruolo fondamentale nel controllo e nella coordinazione dei movimenti volontari. Riceve informazioni sensoriali da varie parti del corpo e le integra per produrre movimenti fluidi e precisi. Inoltre, il cervelletto è coinvolto nella regolazione dell'equilibrio e della postura. Patologie Le lesioni al cervelletto possono causare disturbi del movimento, come atassia (difficoltà nel coordinare i movimenti) e ipotonia (riduzione del tono muscolare). Altre patologie associate al cervelletto includono l'atassia cerebellare, la sindrome di Friedreich e il tremore cerebellare. In conclusione, il cervelletto è una parte importante dell'encefalo responsabile del controllo e della coordinazione dei movimenti volontari. La sua struttura complessa e le sue funzioni vitali lo rendono un elemento essenziale per il corretto funzionamento del nostro corpo.

Il cervelletto è costituito da diverse porzioni:

  • verme, ovvero la porzione centrale che è allungata sagittalmente ed è stretta;
  • emisferi cerebellari, cioè le parti laterali molto sviluppate e sono l'emisfero cerebellare sinistro e l'emisfero cerebellare destro;
  • flocculi, ovvero le due piccole formazioni (una per lato) che non sono visibili a livello della faccia superiore, ma solo sulla faccia inferiore.

Nel cervelletto si riconoscono due facce, una superiore e una inferiore, le quali sono separate da una circonferenza che prende il nome di solco orizzontale.

La faccia superiore è leggermente convessa e si trova in rapporto con il tentorio del cervelletto, ovvero un setto trasversale della dura madre che separa la faccia superiore dai lobi occipitali degli emisferi cerebellari che si trovano al di sopra.

La faccia inferiore è costituita dal verme inferiore e le facce inferiori degli emisferi cerebellari e si trova in rapporto con

anteriore del cervelletto e il lobo posteriore del cervelletto sono separati dal solco primario.'organizzazione del cervelletto, il flocculo-lobulare è una delle sue componenti principali. È composto dai due flocculi e dalla porzione terminale del verme inferiore, chiamata nodulo.
Dettagli
A.A. 2019-2020
197 pagine
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SSD Scienze biologiche BIO/17 Istologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sara.chiavacci di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istologia e anatomia umana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Manetti Mirko.