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SNC; • Cellule del II tipo di Golgi: cellule con un breve assone amielinico che rimane all’interno della sostanza grigia. Sono anche chiamati interneuroni. Nel ganglio spinale c’è il corpo cellulare dei neuroni sensitivi pseudounipolari a T (freccia blu), il quale è esterno alla sostanza grigia. Viceversa, l’origine reale della radice anteriore (o motoria) del nervo spinale (freccia rossa) è localizzata nella sostanza grigia del midollo spinale, perché sono i neuroni radicolari somato e visceroeffettori.
I nervi periferici si raggruppano in alcune parti per andare ad innervare gli arti inferiori e superiori, in particolare: • Plessi cervicali; • Plesso brachiale; • Plesso lombosacrale; Cervelletto È al di sotto del polo posteriore del telencefalo e, quindi, del lobo occipitale ed è posteriore al tronco encefalico. Ha una funzione importante nel regolare l’equilibrio, nella pianificazione e coordinazione dei movimenti e nella regolazione del tono muscolare. Anatomia Speciale –
Orecchio – prof. Giorgi – Tecniche Audioprotesiche – A.A. 2020/2021 – sbobine integrate – E. Badalacchi Classificazione delle forme di sensibilità Le forme di sensibilità generale e viscerale (escluse le forme di sensibilità degli organi di senso speciali, come vista, olfatto, tatto, gusto, udito) sono suddivisibili in: • Enterocettiva: viscerale; • Esterocettiva: dalla cute, dalla superficie del corpo. Si può dividere in: Sensibilità protopatica: sensibilitàpiù grezza, più arcaica, detta anche tattile non discriminativa (sentire una pressione senza sapere cosa si sta toccando), associata anche alla sensibilità dolorifica e termica;
Sensibilità epicritica: sensibilità molto fine, detta anche stereognosica o tattile o discriminativa, che ci permette di apprezzare, ad esempio, la superficie e le caratteristiche di uno spillo, di riconoscere due buchi fatti a meno di 1 cm di distanza l'uno dall'altro;
Propriocettiva: da recettori sensoriali a
livello delle ossa, dei muscoli e delle articolazioni. Si suddivide in: Discriminata: cosciente, in cui prendo coscienza della posizione dei miei capi o articolari del livello di contrazione dei miei muscoli; Indiscriminata: incosciente, cioè che viene trasportata al SNC, ma senza o raggiungere la corteccia cerebrale. Vie anatomiche diverse sono alla base di queste sensibilità diverse, ed in particolare quelle ascendenti sono: • Via spino-talamo-corticale: veicola le sensibilità enterocettiva e esterocettiva protopatica,
cioè le sensibilità più grezze. Decorre nel cordone laterale, i cui processi centrali finiscono direttamente nel midollo spinale, da cui originano le cellule funicolari che decorrono nel cordone laterale, raggiungendo il talamo e da qui vanno nell’area sensitiva primaria; • Via spino-‐bulbo-‐talamo-‐corticale: veicola le sensibilità esterocettiva epicritica e propriocettiva discriminata, cioè le sensibilità più fini, ed è una sensibilità in cui il processo centrale del neurone sensitivoganglionare non si ferma nel midollo spinale, ma continua nei cordoni di sostanza bianca posteriori e raggiunge dei nuclei nel bulbo. Da qui poi va nel talamo e alla corteccia somatoestetica. È detta anche via del cordone posteriore;
• Via spino-cerebellare: veicola la sensibilità propriocettiva indiscriminata.
Infine, facciamo riferimento alla via piramidale come via discendente motoria, che origina dalla corteccia somatomotoria primaria (area 4), per cui parti diverse di questa corteccia danno innervazioni a
parti diverse del corpo. Discende poi nella sostanza bianca del telencefalo, arriva al tronco dell'encefalo, e a livello del bulbo, il 90% di queste fibre diventano controlaterali; discendono poi nel cordone laterale del midollo spinale dove vanno a contattare i neuroni radicolari somatomotori.
Anatomia Speciale – Orecchio – prof. Giorgi – Tecniche Audioprotesiche – A.A. 2020/2021 – sbobine integrate – E. Badalacchi
Nervo vestibolo-cocleare e vie centrali
Vie vestibolari
Sono le vie coinvolte nella trasmissione, a livello del SNC, delle informazioni apportate dall'apparato statocinetico; sono quindi legate alla trasmissione dell'informazione dai canali semicircolari, dall'utricolo e dal sacculo tramite la componente vestibolare (o nervo vestibolare) dell'VIII nervo cranico. Questo nervo, nel suo decorso dall'orecchio interno fino al tronco dell'encefalo, appare come un singolo nervo, ma in realtà è formato da due gruppi di fibre: - Nervo vestibolare: gruppo di fibre cheoriginano dai canali semicircolari e dalle macule dell’utricolo e del sacculo, formando i rami del nervo vestibolare;
• Nervo cocleare: originano direttamente ed esclusivamente dalla coclea e che, quindi, formeranno la componente acustica (o nervo cocleare) dell’VIII nervo cranico.
Ganglio dello Scarpa Il MAI è la zona da cui emerge l’VIII nervo cranico, grazie all’arrivo e all’unione tra di loro delle fibre provenienti dall’orecchio interno. Possiamo riconoscere nel fondo del MAI quattro componenti:
- Anterosuperiore: qui abbiamo l'orifizio superiore del canale faciale, quindi una componente del VII nervo cranico;
- Anteroinferiore: è di gran lunga la componente più estesa ed è data dalle fibre che, tramite il tractus spiralis foraminosus, vanno a confluire nella componente cocleare dell'VIII nervo cranico;
- Posterosuperiore e posteroinferiore: troviamo la fuoriuscita delle fibre che originano dai canali semicircolari, dall'utricolo e dal sacculo e che vanno a formare la componente vestibolare.
Le fibre sensitive, come avviene per tutti i nervi cranici e per i nervi sensitivi e per le radici post