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STAFFA
La testa della staffa si continua con il collo da cui originano due piccoli
archi, anteriore e posteriore, che si congiungono alla platina
circoscrivendo uno spazio chiuso.
Catena ossiculare Staffa La platina, di
forma ovalare, presenta una faccia laterale rivolta verso la cassa
timpanica e una mediale verso il vestibolo; è contenuta nella finestra
ovale con la quale si articola mediante un anello fibroso, il ligamento
anulare 10
La membrana timpanica forma, insieme alla catena ossiculare, una unità
funzionale dettasistema timpano-ossiculare.
La catena gli ossicini costituisce una
leva di tipo angolare nella quale
il braccio della potenza è rappresentato dal manico del martello,
quello della resistenza dall’incudine,
il fulcro dalla testa del martello.
In rapporto alla frequenza e all’intensità sonora ha la possibilità di oscillare su
due assi:
l’asse di rotazione,
teso tra il processo anteriore del martello e l’apofisi breve
dell’incudine (frequenze elevate)
e l’asse di gravità,
teso tra il processo anteriore del martello ed il processo lenticolare
dell’incudine (basse frequenze).
Il sistema timpano-ossiculare svolge la funzione di trasmettere alla perilinfa le
vibrazioni sonore agendo secondo il principio del <<pistone idraulico>>
Riduzione dell’area di oscillazione; poiché la platina della staffa ha una
superficie 17 volte inferiore rispetto alla superficie vibrante della membrana
timpanica ed essendo la pressione pari alla forza diviso l’area, a questo
decremento di superficie corrisponde un aumento della pressione sonora di
17 volte 11
Presenza di una leva di secondo genere nella catena degli ossicini, il braccio
della potenza (manico del martello) è lungo 9,5 mm contro i 6,3 mm del
braccio della resistenza (incudine) con rapporto di 1,5
La forza che si estrinseca sulla staffa per unità di superficie dovrebbe essere
20x1,5=30 volte maggiore di quella che si applica sulla membrana timpanica.
MASTOIDE
La mastoide può essere divisa in
una parte che è l’antro mastoideo
che è la cellularità sempre presente ovvero la parte vuota piena di aria presente in
tutte le mastoidi
una parte a cellularità diffusa
che può essere molto evidente se formata da grosse celle oppure può essere poco
rappresentata e quindi si può presentare come una mastoide burnea cioè tutta
bianca. La funzione di questa cellularità non è solo di alleggerire l’osso ma è 12
necessaria anche per gli scambi gassosi. Cioè a questo livello l’aria che è entrata
dalla tuba di Eustachio ,che è una quantità minima (mm3), assorbe ossigeno e
rilascia azoto ecco perché la concentrazione di azoto nell’aria della cassa è
superiore rispetto all’aria esterna e questo mantiene un equilibrio della mucosa che
si perde nelle disfunzioni tubariche.
L’antro mastoideo è una cavità irregolare scavato nello spessore del
processo mastoideo, è situato dietro il CUE. È in rapporto con l’epitimpano
mediante un canale, l’aditus ad antrum.
TUBA DI EUSTACHIO
Tuba di Eustachio
È un canale lungo 37 mm che fa comunicare la parete
anteriore della cassa del timpano con il rinofaringe. È
costituita da un segmento laterale osseo, che si apre nella
cassa del timpano ed un segmento mediale,
fibrocartilagineo, che si apre nel rinofaringe. La porzione
fibro-cartilaginea è formata da lamine, una cartilaginea e
l’altra fibrosa.
La tuba di E. è formata da una parte cartilaginea che è la parte rinofaringea ovvero la
parte terminale che sbocca aldilà delle coane nasali e la parte ossea che viaggia nella
rocca petrosa.
Lamina cartilaginea: costituisce la parete postero-mediale del condotto, ha
la forma di una doccia la cui faccia concava è orientata verso il basso, e il suo
estremo inferiore costituisce il margine posteriore dell’ostio faringeo. 13
Lamina fibrosa: costituisce la parete antero-laterale della tuba estendendosi
da un margine all’altro della lamina cartilaginea trasformando in un canale
completo la doccia formata da quest’ultima.
L’ostio faringeo, di forma triangolare, è circoscritto da un margina anteriore,
che si continua in basso nella piega salpingo-palatina, e da un margine
posteriore, che si continua inferiormente nella plica salpingo-faringea. In
corrispondenza dell’ostio faringeo si trovano ammassi di tessuto linfoide, detti
<<tonsille tubariche di Gerlach>>
La faccia postero-mediale della tuba è in rapporto con la parete faringea,
con il muscolo peristafilino interno e con la parete del canale osseo in cui è
contenuta la carotide interna.
La faccia antero-laterale contrae rapporti con il muscolo peristafilino
esterno.
La tuba è rivestita internamente da epitelio cilindrico vibratile
\muscoli consentono l’apertura attiva della tuba e l’areazione fisiologica
dell’orecchio medio:
il muscolo peristafilino interno è innervato da rami del VII, IX e XI n.c., apre
l’ostio faringeo e dilata il tratto inferiore del lume.
il muscolo peristafilino esterno è innervato dalla branca mandibolare del V
n.c., dilata il segmento superiore del lume tubarico.
Funzioni della tuba:
FUNZIONE EREODINAMICA
La tuba di Eustachio provvede a mantenere una equipressione ai lati della
membrana timpanica tale da garantire condizioni ottimali di vibrazione. La
pressione vigente nell’orecchio medio viene mantenuta attraverso la
periodica apertura della tuba
FUNZIONE DI PROTEZIONE
La tuba di Eustachio protegge l’orecchio medio da tutte le condizioni che
comportano brusche modificazioni pressorie dell’aria, attraverso un
meccanismo di chiusura a valvola.
FUNZIONE DI DRENAGGIO 14
Tale funzione avviene attraverso il trasporto muco-ciliare che drena
secrezioni endo-timpaniche.
ORECCHIO INTERNO
ORECCHIO INTERNO
Situato nello spessore della rocca petrosa dell’osso temporale
LABIRINTO LABIRINTO
OSSEO MEMBRANOSO
Squama del
temporale Apice della
rocca
Processo
mastoideo
LABIRINTO OSSEO
È costituito da una cavità centrale, detta vestibolo, alla quale sono connessi
supero-posteriormente i canali semicircolari (organo sensoriale dell’apparato
vestibolare) ed anteriormente la chiocciola (organo sensoriale dell’apparato
uditivo).
LA CHIOCCIOLA O COCLEA
si avvolge a spirale per due giri e mezzo intorno ad un pilastro centrale detto
modiolo; costituito da un asse ricco di cavità, entro cui decorrono numerosi
vasi e fibre del nervo cocleare. Dal modiolo prende origine la lamina ossea
che divide in due rampe il canale spirale osseo: rampa timpanica (finestra
15
rotonda), rampa vestibolare (finastra ovale). Tra le due rampe è interposta la
scala media o dotto cocleare
IL MEATO ACUSTICO INTERNO,
lungo 8-10 mm , si apre medilamente sulla faccia postero-superiore della
piramide del temporale; lateralmente è chiuso da una parete ossea. È
suddiviso da una cresta trasversale in due piani:
-superiore (anteriormente l’orifizio del canale del nervo facciale;
posteriormente il ramo sup. del nervo vestibolare)
-inferiore (anteriormente la base del modiolo, ramo acustico, posteriormente il
ramo inferiore del nervo vestibolare).
LABIRINTO MEMBRANOSO
È più piccolo delle cavità ossee che lo contengono: lo spazio interposto è
detto perilinfatico e contiene perilinfa; le strutture membranose contengono
16
endolinfa. Si divide nel vestibolo membranoso, nei canali semicircolari
membranosi e nella chiocciola membranosa.
CHIOCCIOLA MEMBRANOSA (CANALE O DOTTO COCLEARE)
In sezione trasversale appare di forma triangolare con una parete superiore
(vestibolare) formata dalla membrana di Reissner, una parete esterna
formata dalla stria vascolare e dal ligamento spirale, ed una parete basilare
(timpanica) formata dalla membrana omonima sulla quale è posto l’organo
del Corti.
La stria vascolare è il maggiore costituente della scala media, ha un denso
strato di capillari e di cellule specializzate per la nutrizione e la funzione
bioelettrica dell’organo del Corti.
ORGANO DI CORTI
È un neuroepitelio che contiene cellule sensoriali uditive (cellule cigliate) e
cellule di sostegno; è disposto lungo la membrana basilare ed è coperto dalla
membrana tectoria. Tutto il sistema è articolato sui pilastri interni ed esterni,
che delimitano tra di loro il tunnel di Corti e contiene <<cortilinfa>>
CELLULE SENSORIALI
Cellule cigliate esterne (CCE) disposte in più file esternamente alla galleria di
Corti
Cellule cigliate interne (CCI) disposte in una unica fila internamente alla
galleria di Corti
Le cellule cigliate esterne ed interne sono tenute in sede da cellule di
sostegno, il loro allineamento invece è assicurato dalla membrana reticolare.
La regione apicale è costituita dalla lamina cuticolare (struttura rigida per la
presenza di filamenti di actina, costituenti una impalcatura ad anello che
rappresenta la regione di passaggio tra la zona apicale a quella baso-
laterale) e dalle stereociglia (struttura rigida per la presenza di filamenti di
actina; tale rigidità è massima alla base e minima all’apice, in modo tale che
la loro deflessione avviene alla loro inserzione sul piano cuticolare) 17
Nella parte basale di ogni cellula acustica esiste la zona della giunzione
citoneurale ove si rilevano due tipi di terminazioni nervose: afferente
( invia impulsi dalla coclea ai nuclei centrali), efferente ( trasporta impulsi dai
complessi olivari superiori ipsi e controlaterali alla coclea mediante il fascio
olivo-cocleare crociato e quello non crociato)
L’ottavo nervo cranica è formato da due branche: una vestibolare e una cocleare.
La componente vestibolare gli viene dalle strutture quali utricolo, sacculo e canali
semicircolari la componente cocleare viene invece dal modiolo della chiocciola dove si
trova il ganglio di Scarpa. Al ganglio arrivano due tipi di fibre che provengono da due tipi di
cellule sensoriali: le cellule ciliate interne e le cellule ciliate esterne al di sopra delle quali
c’è la membrana tectoria.
Quando arriva un suono sulla membrana timpanica ovvero una onda meccanica, questa si
trasmette alla catena degli ossicini e da qui alla finestra ovale. La pressione trasmessa alla
finestra ovale determina una compressione del liquido della scala vestibolare che arriva
fino all’apice della chiocciola e lì c’è un punto di comunicazione con l’altra scala timpanica
c