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ANATOMIA

APPARATO LOCOMOTORE

La colonna vertebrale (o spina) si estende dalla testa all'estremità appiattita della coda ed è costituita da un gran numero di ossa separate ma tenute insieme, le vertebre. La colonna vertebrale consente il mantenimento della postura. Le vertebre prendono il nome dalla regione in cui sono collocate, dunque si hanno:

  1. VERTEBRE CERVICALI

    Le vertebre cervicali sono sette in tutti i mammiferi. Le prime due sono:

    • L'Atlante;
    • L'Epistrofeo (o Assoide).

    L'Atlante, in qualsiasi specie, a differenza delle vertebra tipo, non presenta un corpo, ma è formata da due archi. Le altre vertebre hanno le caratteristiche di una "vertebra tipo" ed hanno:

    • Una parte ventrale chiamata corpo della vertebra;
    • La parte sovrastante il corpo ventrale chiamato arco vertebrale.

    Dall'arco partono due appendici ossee, i processi. Il processo più importante è il processo spinoso.Il processo spinoso di una vertebra è diretto indietro e in basso a partire dalla giunzione delle lamine (uomini) e serve da attacco per i muscoli ed i legamenti. Negli animali privi di stazione eretta, i processi spinosi si puntano verso l'alto e possono inclinarsi avanti o indietro. Esso può biforcarsi in alcune vertebre. Il processo spinoso è, mediamente e assolutamente, il più elevato,mentre arrivando all'arco neurale un processo risolva relativamente basso (invece, quello che non ha processo spinoso più rilevato). Esso si continua cranialmente passando l'atlante al primo paio di nervi spinali; mentre, secondo paio di nervi spinali passa nel foro tra l'Atlante e l'Epistrofeo.

  2. VERTEBRE TORACICHE

    Le vertebre toraciche sono quelle del cesto toracico o toraci. Esse si devono articolare con le coste, presentando quindi delle superfici articolari tipiche di questo tipo di vertebre. Il numero di paia di coste che arriva a livello vertebrale è lo stesso. L'osso prossimale si chiama osso costale, mentre la parte distale è la cartilagine. La cartilagine della prima costa si articola con lo sterno, mentre quelle più distali si articolano tra di loro a mezza strada esterna. In queste ultime se le ultime 2 coste sono fluttuanti in quanto non si articolano con le precedenti, né allo sterno. Quindi si hanno:

    • Sternali,
    • Asternali, ovvero non articolate allo sterno;
    • Fluttuanti (non saranno mai il primo paio).

    La parte craniale dello sterno è chiamato manubrio, mentre la parte caudale è chiamata appendice xifoidea. Possiamo trovare:

    • 12 vertebre toraciche nell'uomo;
    • 13 vertebre toraciche nel cane e nel gatto;
    • 15 vertebre toraciche nei suini;
    • 18 vertebre toraciche nel cavallo.
  3. VERTEBRE LOMBARI E SACRALI

    Le vertebre sacrali si fondono tra loro, formando così l'osso sauro. Nel cane le vertebre sacrali sono tre, mentre nel cavallo sono cinque\sei. Possono riconoscere il numero di vertebre sacrali in una specie andando a tastare i processi spinosi, in quanto essendo fuse, non vi è altro modo. La variabilità del numero delle vertebre sacrali può dipendere dal fatto che l'ultima vertebra coccigea si fonda con la prima vertebra sacrale.

  4. VERTEBRE COCCIGEE

    Le vertebre coccigee sono pressoché prive di arco vertebrale e di processo spinoso, quindi non vi scorre midollo spinale. Sono le vertebre con più alta variabilità numerica.

Le vertebre si articolano dal disco intervertebrale e sono ossa corte. Dato che la densità cartilaginea è minore rispetto alle altre ossa, con l'invecchiamento è possibile che il disco vertebrale non aderisce più al corpo della vertebra, creando una compressione che causa: ernie o paralisi.

LO SCHELETRO

Lo scheletro ha come funzioni primarie, quelle di:

  • Sostenere il corpo;
  • Fornire un sistema di leve attraverso cui possa muoversi e proteggere le parti molli;
  1. Scheletro assile. Lo scheletro assile include: teschio, vertebre, coste e sterno; lo hanno i rettili, i pesci e gli uccelli.
  2. Teschio fa la parte più rostrale dello scheletro assile. Le ossa che racchiudono l'encefalo fanno parte del neurocranio (es. osso occipitale, temporale: interne), invece l'osso mascellare e nasale fanno parte dello splancnocranio.
  3. Nei carnivori, la fossa temporale è ridotta e rotonda; poiché essi hanno un muscolo temporale (masticatore) molto sviluppato. Negli erbivori, invece, è più sviluppato il massetere.

Le ossa pneumatiche, sono ossa cave , non facenti parte necessariamente del neurocranio, contenenti aria. Esse circondano parti della faccia e del neurocranio. (Sinusite = infiammazione della mucosa rivestente le cavità come: corna, seno frontale e mascellare). Il volume del teschio non è direttamente proporzionale alle dimensioni delle strutture neuorali; quindi un teschio di ampio volume deve avere altre utilità come, per esempio, dare una base più ampia per l’attacco dei muscoli o per proteggere l’encefalo.

Le conche nasali o cornetti nasali, non sono ossa robuste e sono dette anche lamìne papiracee. Sono sottili e rivestiti di mucosa. Su quest’ultima ci sono ciglia e microvilli e sono rivestite da epitelio bati-prismatico. Le conche nasali e la mucosa vascolarizzata supportano il riscaldamento dell’aria in respirazione la umidifica tramite ghiandole sierose.

In alcune specie domestiche le mandibole sono più di una e sono staccate, come nei bovini e nei cani. Nella cavie, invece, si vedere chiaramente la mandibola a due ossa sono fuse, ma si parla comunque di due parti (a differenza dell’uomo in cui la mandibola è un osso solo ). Il processo mandibolare si articola con l’osso temporale del cranio è definito condilo. E’ una articolazione sinoviale, quindi mobile. Le articolazioni sinoviali esistono sottocategorie a seconda dei movimenti che svolgono; nel caso della mandibola svolgono movimenti di abduzione. In alcune specie, ad esempio il cammello, la mandibola si sposta anche lateralmente. Nello scheletro del cane è presente anche l’osso ioideo o apparato ioideo, importante perché vi si attacca la lingua, ha cui attacca anche l’osso basiedale (si inserisce anche su sull’osso temporale e la faringe).

1. Scheletro appendicolare.

Lo scheletro appendicolare include le ossa del arto toracici e pelvici. Questi inclusi nell’arto toracico, per volare, ha muscoli più forti(nello struzzo no). Esso si collega allo scheletro assile tramite le clavicole. Soltamente le cinture per esso sono estremamente ridotte o assenti. arto toracico, hanno nel margine anteriore la clavicola che permette il volo negli uccelli e lo struzzo. Nella maggior parte dei mammiferi, come cane e uomo la clavicola è comunque incompleta, in quanto forma di una osso chiamato scapola. Alcune specia non hanno anche la clavicola. Luogo migliore di inoculare il muscolo di sterno negli sport polari. La cintura pelvica, invece, nei mammiferi è complete 4/8.

Il primo ossa porzare ciò è una cintura prende il nome di stilopodio e: - nell’arto toracico è l’omero, il quale è seguito da radio e ulna (zeugopodio) ed infine tutta la mano, che contiene delle ossa del carpo

Dettagli
A.A. 2019-2020
12 pagine
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SSD Scienze biologiche BIO/06 Anatomia comparata e citologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sofiaclementi98 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia comparata degli animali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Teramo o del prof Scapolo Pieraugusto.