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VARIANTI ANATOMICHE:
: Rene soprannumerario, Agenesie e disgenesie
Numero
• Dimensione: Ipoplasia, Iperplasia compensatoria
• Posizione: Malrotazione ,Ectopia
• Forma: Fusione (ectopia renale con fusione, rene a ferro di cavallo, rene sigmoide, rene a disco)
METODICHE DI STUDIO:
ESAME DIRETTO: Radiogramma panoramico di tutto l’addome e del piccolo bacino, senza
mdc (mezzo di contrasto), in proiezione A-P a pz supino (in questo modo i reni sono più
vicini al piano sensibile):
Ombre renali: calcificazioni patologiche (es. calcoli) o trasparenze patologiche (es. lipomatosi
renale)
Decorso ureterale: calcificazioni patologiche (es:calcoli; esiti flogistici: tbc); gas negli ureteri o
intorno ad essi
Regione vescicale: opacità di densità tenue (apprezzabile se distesa): calcoli
Margine esterno- muscoli grande psoas: mancato rilievo (infiltrazione flogistica o neoplastica);
prominenza: tumefazioni liquide o solide (emorragie,ascessi,tumori,aneurismi aortici)
Parti scheletriche (ultime coste,colonna vertebrale): mascheramento piccoli calcoli
UROGRAFIA: Metodica radiologica contrastografica che, previa iniezione di mdc ev (iodati
idrosolubili),a goccia o ad iniezione continua, permette di:
-Studiare in forma elettiva la morfologia dei reni (forma, dimensioni, rapporti)
-Ottenere informazioni valide sul parenchima corticale e midollare
-Valutare la funzionalità renale
-Valutare le vie escretrici (pervietà, calibro, malformazione) e ricerca dei calcoli.
Si distinguono 3 fasi principali:
• Fase nefrografica: aumento omogeneo e fugace tono d’ombra del parenchima renale
(dura 10-15”)
• Fase calicopielografica: visualizzazione calici (3,2,1 ordine), ampolla, ureteri (2-3 minuti
circa da fine iniezione m.d.c.)
• Fase cistografica: vescica ben opacizzata a circa 30 minuti da fine iniezione m.d.c.
CISTOGRAFIA: La vescica può essere studiata o nella fase terminale dell’urografia oppure
con uno studio mirato mediante introduzione diretta di m.d.c. opaco o gassoso previo
svuotamento e cateterismo trans uretrale
ECOGRAFIA: Indagine di prima istanza nello studio morfologico e flussimetrico del rene.
Studio ureteri ostacolato da decorso profondo e mancanza finestra acustica adeguata
Vescica accuratamente esplorabile a lume disteso
Esame eco- rene: piani di scansione longitudinale e trasversale; transduttori: 3,5-5 MHz;
decubito supino o sul fianco; apnea inspiratoria. Scansione longitudinale:aspetto
ovalare;zona centrale iperecogena (seno renale: vie escretrici);zona periferica anulare
ipoecogena (porzione parenchimale). Analisi flussimetrica con eco-color-Doppler (arteria e
vena renale;vasi segmentari, interlobari e arciformi)
• Dimensioni rene:
lunghezza media 12 cm, rene sn più lungo del rene dx max 1.5 cm
- larghezza media 6.5 cm
-
• corticale
- spessore 1.5- 2.5 cm
• midollare
• forma rene
• bacinetto renale
• rapporto parenchima/seno pielico
ECO COLOR DOPPLER: L’effetto Doppler viene definito come la variazione di fequenza di
un’onda ultrasonora determinata dall’interazione dell’onda stessa con un oggetto in
movimento (flusso ematico). Si possono seguire vasi dalla loro origine (Aorta e Vena Cava)
fino alle diramazioni terminali intraparenchimali.
ECOGRAFIA: Esame eco vescica: via transaddominale; scansioni longitudinali e trasversali;
-vescica piena: parete ecogena, sottile,regolare; lume ad ecostruttura liquida, anecogena;
-vescica vuota: pareti ipoecogene,spessore aumentato.
TC: Consente di documentare anatomia, rapporti topografici dei reni (spazi perirenali e
pararenali), degli ureteri e della vescica.
- Esame diretto
-Esame contrastografico mediante iniezione di m.d.c. per e.v.
-Esame tc: dopo m.d.c.: fase arteriosa (20” da inizio iniezione): buona impregnazione
vascolare (arteria renale) e precoce impregnazione corticale; fase nefrografica (50-60”) :
aumento dei valori di attenuazione della midollare; fase calicopieloureterografica (60”):
opacizzazione vie escretrici e vescica (15-20’ opacizzazione urina in vescica)
RMN: Indagine alternativa alla TC nello studio morfologico dell’apparato urinario
Sequenze T1 e T2 pesate nei piani trasversali, coronali e sagittali
Reni: in T1 corticale con segnale più intenso della midollare; ilo, ricco di tessuto adiposo,
con segnale elevato (vasi renali privi di segnale); cavità calicopieliche non apprezzabili
(solo se dilatate) (iperintense in T2); fascia di Gerota: basso segnale.
Ureteri: visibili se distesi da urina (segnale basso T1, alto T2)
Vescica: segnale basso in T1, alto in T2
ANGIOGRAFIA: Lo studio inizia di norma con aortografia addominale e prosegue con
cateterismo selettivo arterie renali.
SCINTIGRAFIA RENALE: I principi di tale tecnica si basano sull’utilizzo di elementi
radioattivi. Lo scopo della diagnostica nucleare è:
- l’esplorazione morfo-funzionale del rene
- lo studio della dinamica di svuotamento vescicale
- l’individuazione del reflusso vescico-ureterale
- Valutazione: perfusione ematica renale, accumulo e trasporto radiofarmaco attraverso il
parenchima, studio vie escretrici; funzione urodinamica della vescica; reflussi vescico-
ureterali. Può essere eseguita in associazione a test al captopril e furosemide
Prima fase di arrivo vascolare del radiofarmaco
Seconda fase di estrazione della radioattività dal rene
Terza fase di deflusso dell’urina radioattiva nelle vie escretrici urinarie
SURRENE: Le ghiandole surrenali sono poste a guisa di cappuccio o cappello frigio sul polo superiore dei
reni, nello spazio retroperitoneale delle logge renali, subito al di sotto delle cupole diaframmatiche.
Ecograficamente il surrene non è visualizzabile, quello che possiamo vedere è la sua sede tra al polo
sup del rene dx e fgt e rene e milza.
Invece in tc i surreni sono ben visualizzati a forma di Y rovesciata