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ADDOME ACUTO
Per addome acuto in medicina si intende un quadro clinico a localizzazione addominale caratterizzato dalla acuzie, intesa
come stato di massima gravità e intensità, delle sue manifestazioni.
Può essere considerato come la espressione di gravi complicazioni nel corso di alcune malattie e come tale si riscontra
abitualmente nelle perforazioni intestinali, nelle emorragie endo-‐cavitarie o nelle pancreatiti acute necrotiche, altre volte
invece può costituire uno dei momenti del decorso di un evento morboso presentandosi occasionalmente come nel caso di
alcune colecistiti acute, coliche renali, appendiciti acute.
Pur manifestandosi a livello addominale non necessariamente è legato a malattie degli organi contenuti in questa cavità e così
è possibile distinguere cause:
endo-‐addominali -‐ quando sono coinvolti gli organi che vi hanno sede: intestino, fegato, pancreas.
• extra-‐addominali -‐ a partenza da organi distanti: apparato renale, aorta toracica, cuore, polmone.
• sistemiche o generali -‐ nel caso di patologie non specificamente legate a un organo ma che coinvolgono l'organismo nella
• sua totalità.
Una eziologia così varia spiega la frequenza, calcolata in oltre il 10% , con cui si osserva nelle prestazioni erogate in regime
[1]
di Pronto Soccorso.
Può andare incontro a risoluzione spontanea o, nei casi di pertinenza internistica, dopo terapia farmacologica, ma il più delle
volte richiede un trattamento chirurgico tempestivo e pertanto costituisce una delle cause più frequenti di ricovero nei
reparti di chirurgia d'urgenza .
L'addome acuto, sotto l'aspetto nosologico, fa parte di quelle malattie che vengono identificate in base alla
loro sintomatologia piuttosto che alla eziologia, quindi alla causa che le sta determinando. Si tratta di una impostazione non
condivisa da tutti e alla quale vengono mosse alcune critiche.
Alcuni Autori contestano decisamente il termine Addome acuto , ritenendolo ‘’sbagliato’’ , e gli preferiscono quello di Dolore
[2]
acuto addominale, l’ Abdominal Acute Pain degli autori anglosassoni, per sottolineare il ruolo del sintomo principale,
il dolore.
[3]
Altri, identificando l’addome acuto con quelle situazioni che richiedono necessariamente un trattamento chirurgico,
preferiscono chiamarlo esplicitamente Addome Chirurgico o Urgenza Addominale Chirurgica.
4
Molti infine ritengono che la dizione Addome acuto sia troppo generica e così preferiscono riservarla alle patologie a carico
degli organi addominali o a quelle contraddistinte dall'insorgenza di una peritonite.
In realtà tale genericità costituisce l'elemento peculiare di una definizione che intende accorpare situazioni patologiche molto
diverse ma caratterizzate da un medesimo quadro clinicoacuto e localizzato all'addome, con il quale in una fase del loro
decorso possono manifestarsi e che è di comune riscontro nella pratica medica.
Anche perché la frammentazione dell'Addome acuto in varie categorie crea obiettive difficoltà all'inquadramento di alcune
patologie importanti e molto frequenti.
È il caso delle sindromi ischemiche dell’intestino che sono caratterizzate da un quadro addominale acuto ma, almeno nella
fase iniziale, senza risentimento del peritoneo parietale, o delle sindromi emorragiche dell’apparato digerente che pur in
assenza di fenomeni dolorosi di qualche rilievo, per la loro drammaticità rientrano a pieno titolo nel capitolo dell'addome
acuto .
[4]
Anche le occlusioni intestinali, in cui il coinvolgimento mesoteliale e il dolore appartengono alla fase avanzata della malattia,
rimarrebbero di difficile catalogazione così come tutte le malattie che, pur manifestandosi con una dolore acuto addominale,
sono a partenza da organi estranei a questa cavità: polmoniti basali, infarto posteriore del miocardio, dissecazione aortica, o
sono di natura sistemica: crisi addisoniane, alcune forme di diabete scompensato, porfiria.
L’argomento è assente da alcuni importanti trattati di Chirurgia, che considerano l'Addome acuto come un momento
[5][6][7]
evolutivo di determinate patologie. In altri testi invece, soprattutto quelli più recenti, è sviluppato ampiamente come entità
nosologica .
[4][8]
Sintomatologia
L’Addome acuto si manifesta con una sintomatologia in cui assume carattere predominante il dolore. Ad esso si associano
variamente altri segni quale il vomito, i disturbi delle funzioni intestinali, l’irrequietezza motoria, la febbre, la tachicardia,
la ipotensione fino allo shock.
Dolore
È il sintomo più importante e rappresenta la risposta a stimoli di natura:
chimica: sostanze liberate nel corso dei processi infiammatori o necrotici o venute a contatto con il peritoneo a seguito
• di perforazioni o emorragie (acido cloridrico, sangue, bile, succo pancreatico)
meccanica: per distensione della capsula degli organi parenchimatosi, per dilatazione acuta degli organi cavi o per
• spasmo della loro muscolatura liscia, per compressione e infiltrazione delle terminazioni nervose sensitive.
Può essere distinto in tre tipi:
-‐ viscerale puro
-‐ parietale
-‐ riflesso
Il dolore rappresenta un sintomo importante ma la complessità della sua genesi e la varietà delle sue manifestazioni lo
rendono inaffidabile ai fini di una diagnosi di certezza. Deve comunque essere