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Una classificazione delle placente basata sul numero di strati placentari
Una classificazione delle placente si basa sul numero di strati placentari che separano il sangue fetale da quello materno: l'aggettivo che classifica la placenta è composto da un prefisso che indica il "versante" materno e da un suffisso che indica il "versante" fetale; i nomi cambiano in base agli strati di tessuto presenti.
In 6 strati: totale sono la porzione fetale rimane invariata mentre la porzione materna può ridurre la propria stratificazione per facilitare gli scambi metabolici.
A. Epiteliocoriale: completa 6 strati. Nella classificazione morfologica comprende la placenta diffusa e cotiledonare.
a. Sindesmocoriale: 5 strati, alcune cellule dell'epitelio coriale si fondono con le cellule dell'endometrio formando un sincizio. Nella classificazione morfologica comprende cotiledonare tipica dei ruminanti. Questo tipo di placenta è classificata come una tipologia/classe a.
sostituito con il tag html:sé stante solo in alcuni testi; permoltissimi altri autori questo tipo di placenta è compresa nella categoria epiteliocoriale.
B. Endoteliocoriale: 4 strati; sono assenti sia l’endometrio sia il connettivo dell’endometrio. Nella classificazione morfologica comprende la placenta zonata.
C. Emocoriale: sono assenti tutti gli strati materni. Le cellule più superficiali del trofoblasto, chiamate sinciziotrofoblasto*,!4/$$*!&)*'*!.*$!/5-*$&!,-(-./!6,-!'()/(-!+-$*!/,,%&$0*(&,-*!#(&)-$*!⇢!,&!.&,,#,&!0&,,%&1-(&,-*!.*)-/,&!'*$*!0-)&((/2&$(&!/!.*$(/((*!.*$!-,!'/$6#&!2/(&)$*7!Nella classificazione morfologica0-'.*-0/,e.comprende la placenta* le cellule più profonde del chorion invece sono chiamate cellule del citotrofoblasto.
4. Modificazioni della mucosa uterinaLa è lo stroma endometriale specializzato per l’impianto dei villi coriali. deciduaViene
espulsa insieme alle membrane fetali durante il parto.
Deciduata: la mucosa uterina subisce profonde modificazioni morfologiche e strutturali: durante il parto una porzione dell'endometrio viene espulsa insieme agli involucri fetali emorragia. Tipica placenta endoteliocoriale e emocoriale.
Adeciduata: al parto la mucosa uterina non subisce modificazioni strutturali: vengono espulsi solo gli involucri fetali privi di residui ematici. Tipica placenta epiteliocoriale e sindesmocoriale.
Anatomia funzionale Apparato genitale
Ha origine ectodermica (come peli/ghiandole sebacee/ghiandole sudoripare) poiché è una ghiandola sudoripara modificata.
Mammella
Nell'embrione, di entrambi i sessi, a partire dal cavo ascellare verso l'inguine si sviluppa la cresta mammaria (lungo ispessimento ectodermico).
In alcune regioni la cresta mammaria si segmenta dando origine a delle gemme isolate, mentre in altre regredisce completamente.
Es. scrofa, cagna e gatta: le mammelle
Ascellari regrediscono; si sviluppano solo quelle toraciche, addominali e inguinali. Le mammelle si presentano sulla superficie cutanea come rilievi di forma e topografia diversa a seconda della specie:
- 2 paia pettorali, 4 paia addominali, 1 paio inguinali
- 2 paia pettorali, 2 paia addominali, 1 paio inguinali
- 2 paia pettorali, 1 paia addominali, 1 paio inguinali
- 2 paia toraciche e 2 addominali
- 2 paia toraciche e 2 inguinali
- 2 paia pettorali
- 2 paia inguinali
- 4 ghiandole mammarie indipendenti inguinali
- 22
Anatomia funzionale Apparato genitale
Struttura
Alla sommità di ogni mammella è presente un prolungamento papilla o capezzolo. Sull'estremità libera di ogni capezzolo sono presenti uno o più papillari a seconda della specie. È una ghiandola tubulo alveolare composta; gli alveoli sono rivestiti da epitelio semplice secernente. Mammelle in cui si è sviluppata la papilla. Dal legamento sospensore.
Della mammella il connettivo penetra la ghiandola mammaria, ma non le papille ghiandolari: all'interno del parenchima mammario formando sottili setti che separano gruppi di adenomeri funzionali. Possono essere rimosse nel caso creino problemi alla mungitura automatica.
Gli adenomeri dello stesso lobulo fanno capo a un dotto intralobulare, che confluisce in dotti interlobulari. Alla base del capezzolo i dotti formano una dilatazione chiamata seno lattifero, al quale seguono 1 o più dotti papillari. Il dotto papillare comunica con l'esterno mediante un ostio papillare.
A livello dell'ostio papillare è presente della muscolatura liscia disposta circolarmente per formare lo sfintere della papilla che si oppone alla fuoriuscita del latte.
Adenomeri dotto intralobulare dotti interlobulari dotti interlobari dotto lattifero seno lattifero dotto papillare ostio papillare
Istologia della ghiandola tubulo-alveolare composta - tessuto
- epiteliale ghiandolare: secernere le componenti del latte (proteine -immunoglobuline-, lattosio, acqua, sali...). La parte secernente riveste l'alveolo (lume) e la porzione iniziale del dotto;
- cellule mioepiteliali: responsabili della contrazione dell'adenomero (parte secernente);
- tessuto connettivo: molto vascolarizzato;
- tessuto adiposo.
Anatomia funzionale Apparato genitale
Lo sviluppo della ghiandola dipende dallo stato funzionale dell'animale:
- dopo la pubertà aumenta il tessuto connettivo e ghiandolare;
- in prossimità del parto e durante la lattazione si ha il massimo sviluppo del tessuto ghiandolare;
- durante lo svezzamento e l'asciutta si riduce la porzione ghiandolare (riduzione del volume della mammella) e si ri-sviluppa il tessuto connettivo e adiposo.
L'epitelio semplice che riveste gli alveoli varia la propria altezza in base al tipo di secrezione:
- secrezione merocrina: esocitosi della parte proteica del latte;
apocrina: secrezione della componente lipidica contornata da una porzione di membrana cellulare e citoplasma della cellula stessa. Le ghiandole esocrine elaborano e accumulano il secreto aumentando di altezza (diventano cellule batiprismatiche). Quando la produzione raggiunge una quota ottimale epitelioliberano il secreto mediante gemmazione (diminuscono di altezza cubico). 24
Anatomia funzionale Apparato genitale
Apparato genitale maschile
Presenta gonadi (testicoli) e vie genitali importanti per il trasporto di cellule germinali-nel primo tratto- e dello sperma in tutti gli altri tratti della via genitale.
Lo sperma è formato da plasma seminale e spermatozoi.
Gli spermatozoi sono immersi nel plasma seminale, un insieme di liquidi con funzione nutriente /lubrificante/tamponante prodotti dalle ghiandole esocrine*.
- testicoli (gonadi): organi adibiti alla produzione di spermatozoi (cellule germinali)
- epididimo: serbatoio degli spermatozoi e sede della loro maturazione
funzionale• dotto deferente• uretra: condotto che garantisce il passaggio di urina e di sperma; nel maschio è lunga e decorre sia in cavità pelvica sia nel pene• ghiandole esocrine* annesse all'apparato genitale: ampolla, prostata, ghiandole vescicolari, ghiandole bulbouretrali• pene: organo copulatore
Testicoli (gonadi maschili)
I testicoli originano a livello della volta dell'addome caudalmente al rene e derivano dal dotto mesonefrico.
Funzione- Funzione endocrina: secernono ormoni (testosterone) che influenzano i caratteri sessuali secondari e il comportamento sessuale- Funzione riproduttiva: produzione dei gameti maschili
Topografia• Testicoli enorchidi: sono contenuti nella cavità addominale. Tipici di elefanti cetacei• Testicoli esorchidi (fanerorchidi): esterni alla cavità addominale.• Testicoli esorchidi facoltativi: esterni alla cavità addominale solo quando l'animale ha un'alta temperatura corporea.
Tipici dei LagomorfiI testicoli esorchidi sono sospesi nello scroto, dove sono parzialmente separati da un setto scrotale).un setto mediano di tessuto fibroso (il 25Anatomia funzionale Apparato genitalemuscolo dartosLa posizione esterna dello scroto è regolata dal muscolo dartos e dalla sua capacità di contrarsi e rilassarsi in funzione della temperatura.Discesa del testicoloDurante la vita embrionale e fetale i testicoli alloggiano nella cavità addominale; in seguito iniziano a scendere, attraverso vari passaggi inguinali, fino allo scroto.❗ criptorchidi,Gli animali per una condizione patologica, mantengono uno o entrambi i testicoli nella cavità addominale.StrutturaLe gonadi maschili sono rivestite esternamente dagli invogli testicolari. Internamente è visibile il foglietto viscerale della tonaca vaginale e la tonaca albuginea: Invogli testicolari:- Cute + sottocute con dartosfoglietto viscerale della tonaca vaginale (o sierosa1. - Fascia spermatica esternaperitoneale):
Il rivestimento peritoneale viscerale è di aspetto muscolare cremastere. La fascia spermatica interna è traslucida e avvolge il testicolo nella cavità addominale prima di raggiungere la tonaca vaginale. Quando la tonaca vaginale scende nello scroto, trascina con sé il suo rivestimento peritoneale viscerale. La tonaca albuginea è una tonaca connettivale fibrosa, spessa, bianca e poco elastica. Penetra nel testicolo creando dei setti connettivali che definiscono i lobuli testicolari e convergono nel mediastino. Ogni lobulo testicolare contiene 4-5 tubuli seminiferi. All'interno del mediastino, oltre alla rete testis, è presente del tessuto connettivo che forma lacune, canali o aperture rivestite da epitelio, in cui si aprono le due estremità dei tubuli seminiferi con andamento contorto, chiamati tubuli retti. In alcune specie, si interpongono tra la rete testis e i tubuli seminiferi contorti.
Anatomia funzionale dell'apparato genitale:
Dalla rete testis si dipartono i canalicoli efferenti, che sono 10-20 condotti.
o6. dotto deferente7. uretra Il testo formattato con i tag html sarebbe il seguente:confluiscono l'epididimo all'esterno del testicolo a formare !
A livello di rete testis cominciano le vie genitali maschili in cui non si modificano più le cellule germinali, ma il plasma seminale e gli spermatozoi vengono perfezionati.
Il decorso degli spermatozoi è:
- tubuli seminiferi contorti
- tubuli seminiferi retti
- rete testis
- canalicoli efferenti
- epididimo
- dotto deferente
- uretra