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SISTEMA RESPIRATORIO
Per respirazione si intende il trasporto dei gas nel sangue mentre la respirazione interna.
Respirazione esterna: intendono gli scambi gassosi che avvengono tra il sangue e l’aria nei
polmoni,
Respirazione interna: avviene con gli scambi tra tessuti e sangue
Respirazione dei tessuti: la produzione e l’utilizzo dei gas nelle cellule.
La funzione della respirazione è quella di rifornire i tessuti di ossigeno e di asportare l’anidride
carbonica e , poiché questa ha funzione acida la respirazione ha il compito di regolare il ph dei
liquidi organici.
MECCANICA RESPIRATORIA
l’aria entra nei polmoni perché essi si espandono non attivamente ma passivamente, in seguito ai
movimenti di espansione della cassa toracica i quali sono determinati dalle contrazioni dei muscoli
inspiratori toracici e del diaframma.
I polmoni sono considerati come un sacco elastico, il cui volume è minore di quello della cassa
toracica che li contiene, perciò essi tendono a collassare e questa tendenza si manifesta con una
differenza di pressione tra l’interno dei polmoni, dove la pressione è uguale a quella atmosferica, e
l’esterno dei polmoni, ovvero la cavità pleurica.
Infatti la differenza di potenziale detta anche differenza di donders, dovuta appunto all’elasticità
dei polmoni, che sarà maggiore tanto più essi saranno espansi.
La superficie esterna del polmone, che è ricoperta da foglietto viscerale della pleura, è a diretto
contatto con la parete interna della cavità toracica che è rivestita dal foglietto parietale della pleura.
Tra il foglietto parietale e quello viscerale c’è un sottilissimo velo liquido interstiziale dei tessuti.
Poiché la pressione dei capillari della pleura viscerale è bassissima (5 mm di mercurio) che è molto
inferiore alla pressione oncotica del plasma che è di circa 25 mm di mercurio, il liquido pleurico
tende ad essere assorbito continuamente ed è questo il motivo per cui i due foglietti pleurici
aderiscono l’uno all’altro per effetto di una forza che può essere espressa dalla differenza di
pressione che equivale a 20mm di mercurio.
INSPIRAZIONE
Durante l’inspirazione i muscoli intercostali si contraggono, le coste e lo sterno vengono spostati in
alto ed in fuori, il diaframma antro posteriore e traverso del torace aumentano.
Il diaframma si contrae e si abbassa aumentando così anche il diametro verticale del torace, e
aumenta così anche la capacità del torace e la pressione all’interno della cavità pleurica (di per se
già minore) si abbassa.
L’espansione della cassa toracica agisce stirando le fibre elastiche del polmone le cui cavità
aumentano di volume e la pressione in essa diminuisce corrispondentemente.
La diminuzione di pressione fa si che si stabilisca un gradiente di pressione tra l’atmosfera e la
cavità dei polmoni per cui l’aria entra, e passa all’interno dei polmoni.
Per tanto nel movimento inspiratorio il tessuto elastico del polmone viene teso ed il polmone si
espande per riempire così la cavità toracica e la pressione all’interno degli alveoli polmonari diventa
inferiore a quella atmosferica e per tanto l’aria viene aspirata negli alveoli dall’atmosfera.
Alla fine dell’inspirazione la pressione endopolmonare è uguale a quella atmosferica e in questo
istante l’aria è ferma.