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MOVIMENTO DEL CUORE
Il movimento continuo del cuore è dovuto alle contrazioni e le dilatazione di esso che sono dette
rispettivamente ,sistole e diastole. Durante questi movimenti avvengono nel cuore una serie di
eventi che prendono il nome di ciclo cardiaco. Ogni pulsazione comporta le seguenti fasi:
Dilatazione dell’ atrio destro e sinistro:il sangue contenuto nelle vene cave e nelle vene
polmonari penetra in entrambi gli atri.
Contrazione atrio destro e sinistro con l’apertura delle valvole atrio ventricolare(tricuspide e
bicuspide) penetra nel ventricolo destro e nel sinistro che fino ad allora era in fase
diastolica.
Contrazione dei ventricoli con la fuoriuscita del sangue attraverso le arterie,
Rilassamento totale del cuore seguito da un breve intervallo di riposo e dopo di questo torna
a ripetersi la prima fase. L’efficienza del meccanismo cardiaco dipende dal fatto che tali fasi
si susseguono in modo ordinato anche se in certe patologie questo non è sempre verificato.
POTENZIALE D’AZIONE DEL CUORE
Origine e propagazione dell’ eccitazione cardiaca
Il cuore è costituito da due tipi di cellule muscolari:
cellule contratti: costituiscono il tessuto atriale e ventricolare e permettono che il cuore
lavori come una pompa. La loro attivazione (cioè il loro potenziale di azione) è seguita dalla
contrazione e dalla generazione di forza e pressione.
cellule di conduzione: Sono quelle che comprendono il tessuto del nodo seno atriale, le
fibre atriali internodali, il nodo atrio ventricolare il fascio di his e il sistema di purkinie. Le
cellule di contrazione sono cellule muscolari specializzate che non si contraggono e ne
generano forza ma, esse hanno, la funzione di condurre rapidamente i potenziali d’azione
cioè l’eccitazione all’ interno del cuore; sono quindi cellule altamente specializzate a creare
potenziali d’azione in modo spontaneo.
ATTIVAZIONE DEL CUORE
Nodo seno atriale: è costituito da un piccolo agglomerato di fibre cardiache specializzato che sono
avvolte da una notevole quantità di tessuto connettivo fibro elastico piuttosto denso, ed esso è
localizzato nella parte superiore del cuore.
Il potenziale di azione, ovvero l’impulso per la contrazione cardiaca, prende origine in questo nodo
seno atriale e da qui poi si trasmette in tutto il cuore (miocardio) e secondo una specifica sequenza
temporale esso è considerato un pacemaker naturale; un centro regolatore del ritmo cardiaco e su di
esso agiscono impulsi nervosi che regolano la frequenza con cui si sviluppano in esso gli impulsi di
contrazione che poi si propagano al cuore, infatti questi ,una volta partiti dal nodo seno atriale, si
propagano attraverso fibre muscolari internodali (tra nodo ed atrio) si propagano nell’atrio destro e
sinistro fino a raggiungere un altro nodo che si chiama nodo atrio ventricolare.
Nodo atrio ventricolare: è formato da un piccolo ammasso di cellule specializzate che si
localizzano nella parte inferiore del setto interventricolare, da questo nodo l’impulso è condotto
dapprima nel fascio comune di his e poi nelle sue due branche(destra e sinistra), infatti questo fascio
è formato da due branche destra e sinistra che decorrono verso il basso ai due lati del setto
interventricolare per circa la metà della sua lunghezza ed infine si continuano nel sistema delle
cellule di purini.