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TEGUMENTO
Il tegumento, o pelle, svolge un ruolo importante nella protezione del corpo.
Rappresenta l'interfaccia con il mondo esterno, partecipa in alcune specie agli scambi
di gas, acqua e ioni. Svolge un ruolo importante nella termoregolazione (soprattutto
negli uccelli e nei mammiferi). Partecipa alla sintesi della vitamina D e nella
regolazione della pressione sanguigna (mammiferi), ha anche funzione immunitaria. Il
tegumento è formato da molti tessuti, come: tessuto epiteliale, tessuto connettivo,
tessuto adiposo, tessuto muscolare liscio. Contiene: vasi sanguigni ,recettori
sensoriali, nervi, ghiandole (il cui secreto puo avere funzioni protettive e nutritive) , e
altre strutture. La pelle costituisce un complesso ecosistema costituito da una
caratteristica flora e fauna di virus, batteri, funghi, acari e altri artropodi, ad esempio
sulla pelliccia di orsi polari possono anche vivere cianobatteri che conferiscono loro
un insolita colorazione verdastra. Il tegumento anche se è variabile tra le specie
presenta quasi sempre la stessa struttura. Abbiamo uno strato esterno che ovvero
l'epidermide ed è composto da un epitelio stratificato che si sviluppa dall'ectoderma
nell'embrione. L’epidermide giace su una lamina basale costituita da sottili fibrille, al
di sotto troviamo il derma che ha origine da cellule mesenchimali. Le cellule
dell'epidermide hanno la capacità di sintetizzare la cheratina una proteina insolubile in
acqua che può arrivare a riempire tutta la cellula, tale capacità è molto sviluppata nei
vertebrati terrestri nei quali cellule morte riempite di cheratina formano uno strato
corneo sulla superficie della pelle. L'epidermide è più sottile nei pesci e negli anfibi
mentre si presenta più spessa nei rettili e nei mammiferi. Il derma è una caratteristica
tipica dei vertebrati mentre manca nel tegumento degli invertebrati. Esso è un
tessuto connettivo fibroso composto da una matrice cellulare di fibre collagene ed
elastiche immerse in una sostanza amorfa ricca di proteoglicani e altre macromolecole
che si legano con facilità all'acqua e conferiscono al derma una consistenza
gelatinosa. Gli elementi cellulari del derma sono i fibroblasti che sintetizzano le fibre,
cellule pigmentate o cromatofori , cellule adipose, globuli bianchi e macrofagi che
hanno il compito di fagocitare microrganismi patogeni. Il derma risulta più spesso
dell'epidermide e solitamente presenta due diversi strati: uno lasso superficiale nel
quale le fibre collagene sono irregolarmente disposte e uno strato compatto più
profondo nel quale le fibre sono ordinate. Le protrusioni del derma all'interno
dell'epidermide sono dette papille dermiche e portano i capillari vicino alla superficie
del corpo. Le strutture come scaglie ossee, squame, penne , peli e altri derivati del
tegumento si sviluppano come risultato di interazioni epitelio mesenchimali tra il
derma e la sovrastante epidermide. Penne peli e ghiandole sono formate da cellule
epidermiche , i denti e le scaglie ossee di molti pesci sono prodotti sia dall'epidermide
che dal derma , molte di queste strutture sono dure e costituiscono un supporto ed
una protezione e per questo vengono dette scheletro tegumentario. Le
specializzazioni del tegumento differiscono tra i vari gruppi di vertebrati a seconda dei
loro specifici ambienti.
Colorazione della pelle: La pelle dei vertebrati contiene pigmenti presenti all'interno di
cellule specializzate, i cromatofori che hanno origine dalle cellule della cresta neurale
sono localizzati: nella parte superficiale del derma (pesci, anfibi, rettili);
nell'epidermide (uccelli, mammiferi). Possono essere di vario tipo: Melanofori (cellule a
forma stellata) che presentano un pigmento costituito da scura melanina che è
sintetizzato e contenuto all interno di organelli cellulari detti melanosomi. La maggior
parte dei mammiferi possiedono solamente melanofori mentre altri vertebrati hanno
Iridofori (con cristalli riflettenti di guanina che conferiscono un colore argenteo);
Xantofori (dotati di pigmenti gialli formati da pteridine ); Eritrofori (dotati di pigmenti
rossi formati da carotenoidi). Solitamente tre o più cromatofori sono organizzati in
unità dermiche di cromatofori: Abbiamo iridofori al centro circondati dai
prolungamenti di un melanoforo più profondo e sovrastati da xantofori e eritrofori. I
differenti colori dipendono dalle varie combinazioni di cromatofori e dal diverso livello
di dispersione del pigmento all'interno dei melanofori, avremo colorazioni scure se la
melanina è dispersa mentre chiare se è ritirata. La migrazione del pigmento all interno
dei melanofori subisce un controllo nervoso e ormonale. Il colore della pelle ha un
importante ruolo nella vita dei vertebrati. Puo avere una funzione criptica ed aiutare
un individuo a confondersi con l ambiente per sfuggire ai predatori oppure avvicinarsi
alla preda. Un'altra funzione può essere aposematica, il colore avverte un predatore
della presenza di una specie pericolosa , velenosa o disgustosa. I cambiamenti di
colore aiutano molti rettili nella termoregolazione: una pigmentazione scura permette
di assorbire le radiazioni solari che riscaldano il corpo più velocemente rispetto a
quanto avviene per le colorazioni chiare. La pigmentazione inoltre protegge i tessuti
più profondi dal Danno provocato dai raggi ultravioletti. Il cambio di colore del
camaleonte è dovuto a cellule cromatofore (strato superiore) contengono pigmenti
gialli e verdi, cellule guanofore che contengono una sostanza cristallina colorata detta
guanina, cellule melanofore (strato inferiore) contengono melanina. Le guanofore
riflettono una parte della luce incidente, in particolare la luce blu o bianca. Se le
cellule cromatofore sovrastanti sono gialle, la luce blu riflessa produce un colore
verde. Lo strato di cellule melanofore può scurire o schiarire i colori prodotti grazie alla
dispersione della malanina. Il cambio di colore nel camaleonte è basato su:
termoregolazione: per abbassare la temperatura corporea i camaleonti assumono
colorazioni più chiare riflettendo così una maggiore quantità di raggi solari, invece se
vogliono aumentare la loro temperatura assumono colorazioni più scure assorbendo
una maggiore quantità di raggi solari. Scontro con altro
maschio: assumono colori più vivi e più brillanti per scacciare il nemico.
Paura: assumono colori scuri e su tutto il corpo si presentano macchie rotondeggianti
di colore blu o nere, Si gonfiano aprono la bocca e si mettono a soffiare. Eccitazione
sessuale: si presenta alla partner con colori brillanti pre attirare la sua attenzione, ma
non tanto intensi, per non mostrare ostilità Gravidanza: le femmine
assumono colori scuri per scoraggiare eventuali corteggiatori.
Patologie: se l'animale presenta un colore scuro diffuso persistente e se a questa
condizione si aggiungono sintomi quali inappetenza e deperimento il camaleonte
potrebbe essere malato. Alterazioni localizzate del colore, con macchie di colore
diverso da quello di base, possono indicare lesioni o infezioni della pelle. Lo strumento
che il camaleonte usa per mimetizzarsi è il movimento ondulatorio che lo fa
assomigliare ad una foglia, e non il cambiamento di colore come spesso si pensa.
La pelle dei pesci: In relazione all'ambiente acquatico più stabile di quello terrestre la
struttura del tegumento dei pesci è piuttosto semplice. L'epidermide dei pesci è sottile
e poco cheratinizzata per questo gran parte delle sue cellule sono vive.
Nell'epidermide sono abbondanti ghiandole unicellulari che producono muco. La
secrezione di queste ghiandole insieme a quella di altre cellule epiteliali superficiali
costituisce una cuticola mucosa che protegge dalle infezioni batteriche e dall'attacco
degli ectoparassiti, inoltre si pensa che questo muco limiti gli scambi di acqua con
l'ambiente. Alcuni pesci sono dotati di ghiandole che contengono sostanze di allarme
e vengono rilasciate quando il pesce viene ferito, queste agiscono come dei
messaggeri chimici e provocano così la reazione di panico negli altri pesci della stessa
specie che si trovano nelle vicinanze. In alcune specie che vivono a grandi profondità
sono presenti ghiandole dette fotofori che generano luce. I fotofori di un pesce
lanterna contengono batteri simbionti che emettono luce continuamente tali pesci
hanno sviluppato un lembo di pelle che va a coprire e scoprire l'organo. Le fibre
collagene del derma dei pesci sono distribuite più regolarmente rispetto a quelle
presenti nel derma di altri vertebrati in questo modo conferiscono robustezza durante
il nuoto. La colorazione dei pesci è dovuta a 3 pigmenti la melanina per il nero ,Il
carotene per il giallo o il rosso e la guanina (sostanza argentea prodotta dai pesci tra
le scaglie o in altre zone del corpo) Il pigmento contenuto nei cromatofori e nei
melanofori si estende e si concentra per azione della luce e delle situazioni
ambientali, inoltre la colorazione dei pesci risente anche dell'azione dell'aria, dello
stato di sonno o di veglia e della morte. Quasi tutti i pesci assumono tinte per non
farsi notare dai predatori o dalle prede, le colorazioni dipendono dalla percezione che
il pesce stesso ha dell'ambiente e dalla sua volontà di mimetizzarsi. Quasi tutti i
pesci pelagici hanno le stesse modalità per mimetizzarsi che sono differenti da quelle
dei pesci bentonici e costieri. I pesci pelagici frequentatori degli strati superficiali del
mare hanno il dorso di colore azzurro verdastro o blu e il ventre bianco argenteo ,tale
colorazione permette al pesce di essere confuso con la superficie del mare se visto
dall'alto o con i riflessi del cielo se viene visto dal basso. Le specie che conducono vita
sedentaria sui fondali variano la loro colorazione in base al fondo che frequentano
hanno toni bruni su fondo roccioso oppure grigiastri su fondo sabbioso, i pesci delle
profondità pre abissali sono grigio-neri , i pesci abissali sono neri o nero violacei. Nei
pesci costieri si hanno notevoli variazioni di colorazione: i pesci delle scogliere algose
e delle praterie di posidonie hanno colorazioni con predominanza di verde, i pesci che
vivono nelle grotte o nei primi strati oscuri del fondo fino ai 500 m hanno una
prevalenza di colore rosso questa colorazione non è percepibile al buio o in
profondità,I pesci costieri che conducono invece una vita su più livelli di profondità
hanno una colorazione argentea più scura sul dorso e biancastra sul ventre che tende
ad andare verso il rosa o il rosso per le specie che si spingono di più verso il fondo
come le orate e le spigole. Riguardo la colorazione dei pesci possiamo notare un
dimorfismo sessuale i maschi in genere hanno dei colori più smaglianti , in molte
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