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CRANIO NEI LORICATI

Hanno un cranio diapside primitivo. Al di sotto del palato primario, presentano un palato secondario (composto da premascellari e mascellari accresciuti e fusi, uniti a palatini e pterigoidi per formare una seconda volta palatale) in quanto hanno una valvola che chiude la gola per evitare l'ingresso dell'acqua, durante la respirazione, quindi, l'aria entra dalle narici, passa nel palato secondario e va nelle vie aeree bypassando la chiusura dell'esofago, c'è quindi una separazione tra via alimentare e via respiratoria. Le coane non si trovano tra vomeri e palatini ma molto più posteriormente, anteriormente hanno il forame incisivo per il passaggio di vasi e nervi.

CRANIO NEGLI UCCELLI

Hanno un cranio diapside, si perdono la barra temporale superiore e la barra postorbitale, rimane la barra temporale inferiore che è molto sottile e flessibile ed entra in gioco nella cinesi cranica (procinesi), e molto lo spazio è

Utilizzato per alloggiare l'orbita (hanno occhi molto grandi in quanto si orientano con la vista), il globo oculare viene tenuto in posizione dalle ossa sclerotiche al livello della capsula otica, l'encefalo è grande in proporzione, ma ancor di più il cervelletto (regola l'equilibrio), perdono identi, la ranfoteca (becco) si poggia sul premascellare allungato. La cinesi cranica è data da una serie di cerniere, intorno al quadrato, anteriori all'orbita e quelle sul palato che possono essere di due tipi caratterizzando due classi di uccelli:

  • Neognati: cerniera tra gli pterigoidi e i palatini articolata, più cinetico ed il più comune
  • Paleognati: cerniera tra pterigoidi e palatini non articolata

Il cranio cinetico serve a mettere in movimento il premascellare per aprire molto la bocca e per utilizzarlo come delle pinzette. C'è anche un particolare tipo di cinesi detta rincocinesi che è caratterizzata da una cerniera

all'interno del premascellare. Una specializzazione dell'apparato iobranchiale è quella dei picchi in cui la lingua, quando viene retratta, fa il giro della testa. CRANIO NEI MAMMIFERI. I mammiferi sono rettilomorfi, sinapsidi, terapsidi, cinodonti (si originano i molari per la masticazione, eterodontia). Hanno un cranio acinetico (carattere plesiomorfo derivato dai tetrapodi primitivi), la presenza di molari implica che quelli superiori corrispondano con quelli inferiori (occlusione), la masticazione avviene anche grazie a una muscolatura specializzata. I mammiferi primitivamente erano notturni, quindi gli organi di senso più sviluppati sono udito e olfatto. Essendo sinapsidi, hanno un'unica finestra temporale (che confluisce con l'orbita) ed una barra temporale inferiore zigomatica composta da giugale e squamoso (viene perso il quadrato giugale). Vengono perse quasi tutte le ossa della serie circumorbitale (eccetto lacrimale e giugale), ma anche tutte le ossa.

Della mandibola eccetto il dentale. Del condrocranio rimane la regione occipitale (si fondono le ossa a formarne uno unico), le capsule otiche (si fondono con lo squamoso, un osso dermico, e formano l'osso temporale) e la regione etmoidale (nelle cavità nasali, l'osso etmoide si trasforma nei turbinati [struttura ossea spugnosa termoregolatrice] e la parte più prossimale forma la piastra cribriforme con dei fori dove passa il nervo olfattorio) e si perdono la parte laterale e superiore. L'epipterigoide (primo arco orale) si modifica e cambia posizione prendendo il nome di alisfenoide. La mandibola è racchiusa dal muscolo temporale (parte dalla regione temporale ed entra nella mandibola) e masseterico (si origina nella barra zigomatica ed entra nella parte esterna della mandibola). L'arco ioideo e quelli posteriori ad esso prendono parte alla formazione dell'apparato iobranchiale e nell'organizzazione della trachea (sede delle corde

Negli euteri si formano le bulle timpaniche (ossa di sostituzione che coprono l'orecchio medio). I mammiferi hanno un palato secondario (come i coccodrilli) con mascellari e premascellari (i palatini sono spostati più indietro) creando una separazione tra canale alimentare e respiratorio (questo palato è poi coperto dal palato molle) e si vanno quindi a formare le cavità nasali destinate solo all'aria, visto che il bolo alimentare e l'aria si incrociano nel collo poiché la trachea si trova ventralmente e l'esofago si trova dorsalmente è stata evoluta l'epiglottide per chiudere la trachea e far passare il cibo durante la deglutizione. Nella mandibola c'è una progressiva diminuzione delle ossa post dentali (tra cui l'angolare e l'articolare) e la formazione dell'orecchio medio (corrisponde allo spazio dello spiracolo) tramite lo spostamento della lamina riflessa dell'angolare (forma

Parte del condotto uditivo), l'articolare (martello) ed il quadrato (incudine), la columella diventa la staffa, quindi la mandibola non è più articolata da quadrato e articolare ma da squamoso (o temporale) e dentale.

SCHELETRO ASSILE

Lo scheletro assile è situato all'interno dello scheletro postcranico (insieme allo scheletro appendicolare), lungo o vicino l'asse longitudinale del corpo, comprende la notocorda, la colonna vertebrale, lo sterno e le coste (gabbia toracica, assente nei pesci), le pinne impari (dorsale, anale, caudale). Alcuni vertebrati, oltre ad avere l'endoscheletro, hanno il dermascheletro (armadillo, cheloni, coccodrilli, pangolino). Le funzioni dello scheletro assile sono di fornire l'impalcatura del corpo insieme allo scheletro appendicolare, di sostegno insieme ai muscoli, di protezione del midollo spinale, vasi sanguigni e polmoni, nei pesci è associato al movimento (pinne), negli amnioti coadiuva il movimento.

Il sistema respiratorio è costituito da organi e tessuti che consentono la respirazione. La notocorda è una struttura flessibile a forma di tubo, composta al centro da cellule vacuolizzate rivestite da una guaina fibrosa e all'esterno da una guaina elastica. La notocorda è in grado di flettersi lateralmente senza accorciarsi longitudinalmente. È il componente strutturale più antico e è presente in tutti gli embrioni dei vertebrati, nelle mixine e nelle lamprede rimane per tutto il loro ciclo vitale, ma negli adulti degli altri vertebrati viene parzialmente o totalmente sostituita dalla colonna vertebrale (nei pesci è ancora molto conservata, nei mammiferi rimane solo la struttura vestigiale all'interno dei dischi intervertebrali).

La colonna vertebrale è una successione di vertebre articolate tra di loro. La forma delle vertebre varia da una specie all'altra e anche all'interno dello stesso organismo in funzione della zona del corpo, ma comunque si può descrivere il piano organizzativo di una vertebra comune (anche

se non tutte le vertebre presentano tutti gli elementi costitutivi)composto da un centro (struttura discoidale che circonda o sostituisce la notocorda), un arco neurale(arco dorsale rispetto al centro, protegge il midollo, talvolta presenta una spina neurale) ed un arcoemale ([presente solo nei pesci ed in alcuni tetrapodi, gli altri hanno le basapofisi] ventrale,protegge i vasi, a volte presenta una spina). Oltre a questi elementi possiamo descrivere(principalmente nei tetrapodi) una pre/post zigapofisi (pre = craniale, post = caudale, si articolanotra loro, la pre si articola con la post della vertebra successiva), diapofisi e parapofisi che sonoprocessi articolari che partono dall'arco neurale(zigapofisi e diapofisi) e dal centro (parapofisi) che si articolano con le costole se presenti. Dall'arconeurale si originano anche i processi trasversi per l'inserzione dei muscoli. La vertebra può essere :Apsidospondila : vertebra primitiva in cui il centro era

Diviso in tre parti separate da tessuto fibroso (storione, latimeria)

Olospondila: vertebra con tutti gli elementi fusi in un unico pezzo, la più comune

Aspondila: vertebra priva di centro, il sostegno è dato dalla notocorda

Spondila: vertebra con uno o due centri per segmento (monospondila o diplospondila [coda dei pesci])

Secondo la morfologia del centro, invece, le vertebre possono essere divise in:

Anficeliche: ogni centro è concavo anteriormente e posteriormente, ci sono cuscinetti intervertebrali dove scorre la notocorda, maggior flessione, nella maggior parte dei pesci, nel tuatara, in molti urodeli, nel geco

Proceliche: il centro è concavo solo nella porzione craniale, ridotta flessione

Opistoceliche: il centro è concavo solo nella porzione caudale, ridotta flessione

Aceliche: il centro non ha concavità (tutti i mammiferi, tutti gli uccelli [eccetto regione cervicale], pochi rettili)

Eteroceliche: il centro è a sella

(regione cervicale degli uccelli e di alcuneo testuggini), maggior flessibilità

Coste : bacchette rigide che inizialmente sono cartilaginee e successivamente ossificano ad eccezione della parte distale. Insieme allo sterno va a formare la cassatoracica (assente in molti pesci [possono esserci negli osteitti], anfibi, missine,lamprede e serpenti), la loro funzione è di fornire inserzione per molti muscoli,irrobustire il corpo, proteggere i visceri, ventilazione dei polmoni. Le coste possono articolarsi con lo sterno (coste vere), con loro stesse (spurie) o essere libere (fluttuanti). Hanno due processi : il tubercolo (si articola con la diapofisi) ed il capitello (si articola con la parapofisi)

Sterno : osso di sostituzione impari che si trova nella regione toracica posizionato medioventralmente, assente nei pesci, nei cheloni e nei serpenti. Negli amnioti prende contatto con le coste e va a formare la gabbia toracica. Lo sterno degli uccelli volatori è

moltospecializzato e si dice carenato, gli uccelli non volatori hanno uno sterno piatto mentre quellodei mammiferi è composto da manubrio, stenebre (catena di elementi ossificati) e processo xifoide(terminale).Nei pesci la regionalizzazione della colonna vertebrale è pressoché assente, si distinguono solovertebre del tronco e della coda. Nei tetrapodi c’è distinzione tra vertebre cervicali, toraciche,lombari, sacrali e caudali (in anfibi e rettili c’è un’unica regione toraco-lombare). Questemodificazione è dovuta al passaggio dall’acqua alla terraferma con la comparsa del collo (regionecervicale) e la necessità di scaricare il peso a terra (regione sacrale), con l’evoluzione le vertebrecervicali sonoaumentate e la regione toraco-lombare si va a differenziare in due regioni distinte (nella regionelombare spariscono le coste)SCHELETRO ASSILE NEI PESCI.I pesci hanno solo vertebre del tronco e della coda, le

portante per il pesce è reso possibile grazie alla presenza della pinna caudale, che svolge un ruolo fondamentale nel movimento e nella propulsione. La pinna caudale è composta da una serie di vertebre specializzate chiamate vertebre caudali, che si estendono dalla regione caudale del pesce fino alla sua estremità. Queste vertebre sono collegate tra loro da tessuti molli e muscoli, che consentono al pesce di flettere e estendere la coda per generare la forza necessaria per nuotare. La forma e la struttura della pinna caudale possono variare a seconda della specie di pesce, ma in generale è caratterizzata da una forma allungata e da una serie di raggi ossei o cartilaginei che la sostengono. La pinna caudale può essere utilizzata per controllare la direzione del nuoto, accelerare o rallentare il movimento e persino per compiere movimenti agili e precisi. Inoltre, la pinna caudale può essere utilizzata anche per la comunicazione e l'esibizione di comportamenti territoriali o di corteggiamento. In conclusione, la pinna caudale è un elemento essenziale per la locomozione e la sopravvivenza dei pesci, consentendo loro di muoversi agilmente nell'acqua e di adattarsi al loro ambiente.
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
35 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/05 Zoologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Giada_F di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Zoologia sistematica e Anatomia comparata e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Castiglia Riccardo.