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Segmentare
"Si tratta di individuare in qualcosa di continuo iframmenti che lo compongono, e dunque diriconoscere in qualcosa di lineare l'esistenza di unaserie di confini".
Analisi del film Casetti e Di Chio, Bompiani, Milano 1990, pag. 22
Come procedere?
La segmentazione costituisce un momento di descrizione e di organizzazione. Nel nostro caso abbiamo ritenuto opportuno procedere attraverso una segmentazione in sequenze.
Definizione di sequenza
"Insieme di piani che costituiscono un'unità narrativa piano-definita secondo l'unità di luogo o di azione. Il sequenza corrisponde alla realizzazione di una sequenza in un solo piano".
Vanoye e Létéré, Lindau, Torino 2002, pag. 43 (quadro 2)
Il montaggio alternato
Il videoclip si compone di 24 sequenze composte attraverso la tecnica del montaggio alternato.
Universi finzionali
La narrazione si sviluppa attraverso la correlazione universi finzionali fra due distinti.
per convenzione definiamo U1 è caratterizzato da un'immagine che crea un effetto di realtà e contemporaneamente da costruzioni autoriflessive. U2 è spiccatamente non verosimile e caratterizzato da uno spazio plasmabile.COSA SUCCEDE IN U1?
Il personaggio femminile dorme nella sua stanza. Al suono della sveglia si alza e dopo essersi vestita, dopo aver attraversato la città, si trova nel centro commerciale in cui possiamo presumere lavori. Mentre sale di corsa la scala mobile si accorge di aver sbagliato percorso. Scende e si reca nel negozio in cui lavora.
COSA SUCCEDE IN U1?
Disturbata da percezioni allucinate decide di tornare a casa e di rimettersi a letto. Arrivata a casa non smette di avere visioni. Tenta di riposare e di uscire invano dallo stato di allucinazione in cui è caduta. Dopo aver visto una sveglia gigante sul comodino, disperata si nasconde sotto le coperte.
COSA SUCCEDE IN U2?
I doppi che popolano il secondo universo finzionale, attraverso...
in U2, rappresenta una costruzione autoriflessiva. Il suo movimento ritmico e coordinato con la musica crea un'interazione tra il soggetto e l'anti-soggetto, evidenziando la tensione tra strutturazione e destrutturazione dell'azione. L'uso del termine "enunciazione impersonale" da parte di Christian Metz sottolinea la natura non antropomorfica della comunicazione nel linguaggio cinematografico. Metz afferma che nel cinema tutto si basa sulle macchine, evitando così connotazioni antropomorfiche. Le costruzioni autoriflessive, come la figura del batterista, mettono in evidenza la presenza del regista nel film. Queste figure rappresentano un'interazione tra il soggetto e l'anti-soggetto, creando una dinamica che riflette la tensione tra strutturazione e destrutturazione dell'azione.in U2, in U1 progressivamente penetrano nello spazio della stanza della ragazza.
L'ISOTOPIA DEL TEMPO
La sveglia e la batteria, figure del ritmo audiovisivo, strategie plastiche di sincretizzazione rivelano le pianosottese alle manifestazioni dell'espressione.