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Analisi Quantitativa dei Farmaci

  1. Volumi e Masse
    • Misure di massa

    Per effettuare misurazioni di massa si utilizza la bilancia tecnica (precisione 0,01 g) o la bilancia analitica (precisione 0,0001 - 0,00001 g).

    • Misure di volume

    I contenitori per le misure di volume sono costruiti in vetro borosilicato, resistenti ad acido e calore.

Matriccio (s.m.l.s.l)

E ± 0.05%

  1. A. Pipetta tarata
    • E ± 0.1%
  2. B. Pipetta graduata
    • E ± 0.05%
  3. C. Buretta
    • E ± 0.1%

Pipette automatiche da 0,1 - 5.000 μL

F = 0,5 - 2%

Titolazioni

Una titolazione è un processo analitico che permette di determinare la quantità di una sostanza chimica.

Una quantità misurata del campione da analizzare viene disciolta in opportuna soluzione in viene progressivamente aggiunto un secondo reagente detto titolante; conoscendo la stechiometria della reazione e la concentrazione del titolante è possibile stabilire la quantità delle sostanze ignote.

Per evidenziare il punto finale della reazione è possibile utilizzare un indicatore chimico, alcune tecniche elettroanalitiche o spettrofotometriche.

Per effettuare titolazioni vengono utilizzate soluzioni standard derivate da standard primari o secondari.

+OH-

+H+

Forma Acida GIALLA

Rosso Fenolo

Forma Basica ROSSA

SO3H

NH(CH3)2

Forma Acida ROSSA

Metilarancio

Forma Basica ARANCIO

È possibile preparare soluzioni standard di basi: la più comune è la soluzione di NaOH, ma anche KOH e Ba(OH)2.

Esse non essendo disponibili come standard primario occorre standardizzare le soluzioni preparate.

VAC × MAC = VB × MB

MB = (MAC × VAC) / VB

Standard per basi sono il ftalato acido di potassio e l'ossido bismuto binitrato.

KHC8H4O4 + OH- → KHC8H3O4- + H2O

Ftalato acido di potassio 1:1 → PM = PF

COOH

C6H4(COOH)2 + 2KOH → C6H4(COOK)2 + 2H2O

Acido ossalico binitrato 1:2 ⇒ PH = 2PF

Alcune titolazioni iodometriche eseguite dai noti sono la determinazione del cobalto citrico e dell'acido fosforico.

CH2COOH HO—C—COOH + 3 NaOH → HO—C—COONa CH2COONa + 3 H2O

Acido citrico 1:3

K2C6H6COOH

1. Il campione è decomposto in H2SO4 concentrato bollente per convertire N in NH3, le soluzioni viene posta freddamente.

2. La soluzione è diluita e alchilata.

3. NH3 viene raccolta in HCl (si forma NH4Cl) e si titola con NaOH.

e.g.

0,421 g di farina sono analizzati con il metodo Kjeldahl, l'NH3 ottenuto per distillazione con H2SO4 è distillato in 25,0 ml HCl 0,05 M; HCl in eccesso è trattato con 3,17 ml NaOH 0,04 M: calcolare % di proteine della farina.

Metodo di Fajans

Impiegano indicatori colorati organici che vengono adsorbiti ad un precipitato per delineare una variazione cromatica al punto finale; per evitare la dissoluzione del precipitato viene addizionato alcol polivinilico alla soluzione.

Gli indicatori più usati sono la fluorescina e la eosina.

Fluorescina

Eosina

Il metodo di Fajans è un metodo di titolazione diretta dove l'indicatore fluorescente (eosina o fluorescina) evidenzia color al raggiungimento del PE.

eq = VAgNO3 x [AgNO3]

L'indicatore nurexide (vero attriletto) ha un viraggio dei metalli di rosso.

FORMA LIBERAVIOLETTO

FORMA COMPLESSATAROSSA

È da notare che poiche le titolazioni complessometriche per volumi rossiometride e non sono specifiche, è possibile adose e maschere e ventodi solati insistenti però specifiche di un complessante insolubile in acqua. Hdl corpo: Ni²⁺ Gƕ tu Zn²⁺ vengono mascherati dall'aggiunte di un ÿporti è possibile mascherare Ht con OH⁻ volte unisce Al³⁺/Fa³⁺

5. TITOLAZIONI REDOX

Alcuni regrassi come il KMnO₄ non necessitano l'impiego di indicatori dato che impartiscono una intensiva colorazione.

Essi dipendono esclusivamente dal potentile della varie è non dalla concentrazione dei rapeffigicole la colorote

L'analisi polid:

  • le soluzioni di I2 devono lavorare a pH < 8.5 altrimenti lo iodio disproporzione;
  • l'ossidazione di SO3 2- o SO4 2- avviene in ambiente molto o debolmente acido (puro l'ossidazione di IO4 -);
  • in ambiente acido SO3 2- decompone in I2;
  • in ambiente acido I- viene ossidato a lasciare vaione

I2 + 4I- + 4H+ = 2I- + 2H2O

Delle reazioni può essere gestite a destra aumentando la concentrazione di HI, I- oppure eliminare I2 con un solvente organico o No2, O3. È possibile inoltre eliminare le forma insolutte dell'ossido date tranti questi complessati o precipitanti:

Un indicatoria particolarmente ritiribile in questo tipo di titolaci vai è le iodate di amidio ovvero una sospensione acquosa di amidio colore di azzurro in presenza di iodio per formare uno di-complessi β-amaisi di I2)

Per preparare una soluzione di iodio: occorre dissolvere una soluzione containte ioduro: io solviato e l'istanoidazite Fe con Na2S2O3 e NaI, S2O3 los salata d'amido

radioattive (es.); molte β-emittenti che vanno dolche

spente usando gli uscite (diodi). Le corrente risultate è

registrato.

Se nel corrente sono presenti sostanze elettrofili diminuisce

Le normale registrate diminuisce e si genera un cromatogramma.

In sintesi di rivelatore è presente un registratore ed vediere

il cromatogramma e gli amplificatori ed un interprete per

calcolare l’area dei picchi.

La GLC permette di eseguire sia analisi qualitative che

quantitative.

Una GLC è infatti utile sia per capire la natura delle sostanze

contenute in una data miscela sia per determinare l’ef-

fettiva concentrazione.

È possibile porre in relazione l’area di un picco con

la sua concentrazione molicolarem il cui rapporto è costante

per ogni specie.

AA/CA = AB/CB = AC/CC

le fasi stazionari sono contenute in colonne d'acciaio con diametro

e dimensioni variabili a seconda che siano di tipo analitico

o preparativo (Ø = 2-10 mm, l = 10-30 cm).

Il materiale di riempitivo è molto piccola (3-10μm) che permette una

grande area superficiale (A = 50-250 m²/g).

La separazione avviene tramite interazioni di superficie a

seconda della natura dei siti di si

la cromatografia d'assorbimento si usano materiali contenitori dei

siti polar o adsorbenti con silice, alluminia e ossido di titanio.

Da notare che le silice che un pH operativo minore di

12 e che può essere suoi vari gruppi per

cromatografia in fase normale o inversa.

La composizione delle fasi mobile è essenziale per la buona

riuscita dell'analisi e devono soddisfare alcuni requisiti:

  • bassa viscosità;
  • inerte chimico con le fasi stazionarne;
  • compatibilità con il rivelatore;
  • bassa corrosività, volatilità, costo;
  • elevate purezza.

La fase mobile è costituita da un singolo soluto o

da una miscela di soluti, con composizione costante ed

fissa (elusione isocratica) o variabile (elusione in gradienti)

Alcun solventi da analisi elimin discriminable è de

polarità e solubilità.

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
118 pagine
2 download
SSD Scienze chimiche CHIM/08 Chimica farmaceutica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher manuel.grotti di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Analisi quantitativa del farmaco e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Manera Clementina.