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BENEFICIARI E SPESA

• 2004: tasso disoccupazione = 8% (media europea);ma:

  • differenze nord/sud
  • giovani 15-24. 23,6% contro 16,6
  • tasso di occupazione basso (57 contro 64%), speciefemminile
  • sottoccupazione

• Spesa solo 1,6% totale spesa sociale (cfr. Europa tab.3.2)

• da metà anni ’90 crescita spesa per politiche attive(fig. 3.2)

• saldo contributi/prestazioni in pareggio salvo settoreagricolo

• ca. 60% spesa politiche attive per incentiviassunzioni e causa mista

EVOLUZIONE STORICA

ITALIA NEL CONTESTO EUROPEO

  • • Prime forme di protezione create da sindacati già dal 1831in GB
  • • fine ‘800 anche governi locali (Berna, Gand…)
  • • primi decenni ’90 programmi di tutela nazionali, primavolontari poi obbligatori (Italia 1919) statali (solo inScandinavia prerogativa dei sindacati)
  • • Diversi modelli (scandinavo –tutle dei lavoratori nelmercato del lavoro, NON del posto di lavoro:qualificazione-, anglo-sassone, continentale, iberico)

• 3 aspetti

rilevanti: generosità prestazione, durata, condizioni- 3 pilastri: 1- assicurativo; 2- assistenziale 'dedicato' 3-assistenziale generale• Italia: eccezioneITALIA FINO AL 1970• Passive:- assicurazione obbligatoria (1919); inizialmente limitatalavoratori industria- 1945: CIG; nelle intenzioni transitoria, ma da anni '70ammortizzatore sociale e strumento di politica industriale;anni '90 tentativo di riportarla al carattere temporaneo, main realtà nuova estensione- 1949: sussidio straordinario (alcune zone)• Attive: - 1949: monopolio pubblico collocamento (primaCamere del Lavoro): Min. Lavoro + UPLMO- '50-'60: introduzione apprendistato (14-20 anni); contrattotempo determinato- '60: estensione categorie protette e aumento prestazioni(es. CIG straordinaria)- 'scala mobile'; revisione metà anni '70 (inflazione);- 1969: abolizione 'gabbie salariali'ITALIA 1970-- 1970: Statuto diritti

lavoratori: libertà individuali, libertà sindacali, tutela posto, formazione, salute, tutela giurisdizionale (art. 18: licenziamenti), figli dello 'Autunno caldo' - Anni '70: crisi econ., disoccupazione - Clima politico di collaborazione PCI-DC: innovazione leg.va: - 1977: occupazione giovanile (incentivi, formazione); riconversione ind.le; 1978: formazione prof.le - fine anni '70 modello italiano: disparità fra settori e categorie (es. CIG), assenza tutela persone 1a occupazione, sperequazioni insiders/outsiders (es. procedure avviamento al lavoro), indennità sotto media europea EUROPA 1980 - inflazione, disoccupazione, de-industrializzazione/automazione, perdita rilevanza classe operaia, crescita lavoro autonomo, aumento donne nel mercato del lavoro, aumento spesa pubblica; neo-liberismo, politiche restrittive: - riduzione spesa - nuovi strumenti di sostegno ai processi di ristrutturazione ind.le (contratti di solidarietà, pre-pensionamenti)

deregolamentazione entrata/uscita mercato lavoro: 'flessibilizzazione', lavori 'atipici' (part time, interinale; qualificazione-workfare)

ITALIA 1980-

  • Problemi europei più acuti in Italia
  • Vertenza FIAT 1980
  • Mutamento posizioni parte Sindacati (CISL, UIL)
  • Protocollo Scotti: primo es. di concertazione trilaterale (contingenza)
  • 1984: occupazione (contratti solidarietà, formazione e lavoro, part time), maggiore flessibilità procedure assunzioni
  • Metà anni '80: crescita economia, ma anche disoccupazione (specie giovani e donne); leggi imprenditoria giovanile Sud (incentivi) e riorg.ne mercato lavoro (parziale liberalizzazione collocamento; Agenzie per l'impiego regionali); aumento indennità connesse salario

ITALIA 1990-

  • Metà anni '90: nuovo aumento disoccupazione (12%), calo tasso di occupazione (-5%)
  • 1992: sconvolgimento sistema politico italiano (Tangentopoli, fine Guerra Fredda,
Trattato di Maastricht)• 1992-93 (Amato e Ciampi): concertazione supolitica dei redditi, inflazione e costo lavoro(misure sottrattive!), 2 livelli contrattuali nonripetitivi, distinti per materia- Obb.vo contenere retribuzioni entro tettoprogrammato inflazioneITALIA 1990-• 1996-98: rispetto criteri convergenza UEM (spesapubblica); formazione, contratti d’area, flessibilitàentrata; formalizzazione concertazione (D’Alema1998)• Anni ’90: norme a favore occupazione: aumentoindennità, formazione, incentivi all’assunzione,patti territoriali (negoziali);- 1997 (Bassanini 1): compiti a Regioni e EL;contratti fornitura lavoro interinale (agenzieprivate; fine monopolio pubblico)- passaggio da passive attive a promozionecapacità prof.li e inserimento
Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
15 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/04 Scienza politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher flaviael di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Analisi delle politiche pubbliche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Lewanski Rodolfo.