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POLITECNICO di TORINO
APPUNTI ANALISI MATEMATICA II
Anno Accademico 2013/2014
Eleonora MagnottaMarco Codegone
CORSO DI ANALISI: MATEMATICA 2
Lezione 01: Introduzione al corso.
Gli argomenti principali del corso sono:
- Richiami sulle funzioni tra 2 spazi euclidei;
- Richiami sul calcolo differenziale per funzioni scalari;
- Calcolo differenziale per funzioni vettoriali;
- Calcolo integrale per funzioni in più variabili;
- Calcolo integrale su curve e superfici;
- Serie numeriche;
- Serie di funzioni e di potenze;
- Serie di Fourier.
RICHAMI SUGLI INSIEMI
Vediamo ora gli insiemi in Rn e le loro proprietà. Per ora non ha molto interesse studiare n molto grandi infatti, noi ci occuperemo di n = 2 e n = 3.La prima questione che affronteremo è l’intorno di un punto:
DoveBr: sta per intorno del punto X0 di raggio ‘r’.
Scrittura che significa che l’insieme dei punti x vettori di Rn tali che la norma euclidea di x - x0 (differenza vettoriale) è minore del numero r (positivo).Ricordiamo che la norma della differenza rappresenta una distanza dei punti, quindi questo rappresenta un intorno circolare attorno ad x0.
Se è un intorno circolare tutto contenuto in un insieme, supponiamo che quello di fig. 1 sia l’insieme A, se ∃ un raggio r1 sufficientemente piccolo in modo tale che questo intorno sia tutto contenuto in A si dice che x0 è un punto interno.
Se invece formando un punto x1 (parola fig. 1) e definiamo il suo intorno ed ∃ un intorno di raggio r in modo che questo intorno sia tutto esterno ad A (non appartiene ad A) si
"FUNZIONI SCALARI"
Per scalari intendiamo che i valori che la funzione assume sono dei numeri e non dei vettori. Parliamo di funzioni che sono definite sul dominio della nostra funzione e quindi il dominio è un sottoinsieme del Rn ha valori in R, in termini matematici si farà così:
f: dom f ⊆ Rn → R
Sono funzioni di 'n' variabili quindi ipoteticamente possiamo mettere:
y = f(x1, x2, ..., xn)
Generalmente se n=2 si preferisce la scrittura:
z = f(x,y)
Se n=3 si preferisce la scrittura:
w = f(x,y,z)
Se abbiamo funzioni di n variabili ci sono immediatamente alcune indicazioni che possiamo dare. Che cos'è il grafico di una funzione di n variabili? Il grafico di f è fatto da n+1 punti. Sarebbe costituito dal vettore x che è l'insieme delle variabili che sta in Rn e si aggiunge una componente che è la f(x):
{ Γ(f) = { (x, f(x)) ∈ Rn+1 : x ∈ dom f } }
Facciamo una riflessione nel campo tridimensionale:
z = f(x,y)
Se io vado a rappresentare il grafico di questa funzione f è dato dall'insieme dei punti che sono del tipo (x,y,z) quindi possiamo anche scrivere così: (x,y,f(x,y)).Questo grafico nel caso di n=2 rappresenta una superficie che è detta anche curva topografica.
Ad es.:
* dovre riusire che le corrispondenti f ( z ) sono vicine al vettore
il cui una distanza che non riferia ε - Matematicamente ab-
biamos:
limx → xo f ( x )= l
- ∀ ε>0 ∃ σ0: ∀ z ε aamm 7 0