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Elementi di logica
Analisi
La matematica si base su alcuni principi da sempre; essere dimostrati sono utilizzati per dedurre nuove affermazioni. I principi si chiamano assiomi e le nuove affermazioni si chiamano teoremi. Ci sono delle regole che stabiliscono in che modi devono essere formulate gli assiomi e i teoremi e quindi anche le tecniche di deduzione ammissibili. Di ciò si occupa la logica formale. La prima nozione fondamentale è quella di affermazione. Ci sono affermazioni vere e affermazioni false. Esistono diversi modi per creare affermazioni partendo da quelle date.
-
Negazione: se P è un'affermazione, non P è vera se P è falsa e se non P è falsa P è vera.
- P V F
- non P F V
-
Congiunzione: se P e Q sono due affermazioni, P e Q è l'affermazione che è vera quando P e Q sono entrambe vere.
- P V F V F
- Q V V F F
- P e Q V F F F
3)
Disgiunzione: se P e Q sono due affermazioni, P ∨ Q è un'affermazione e vera quando almeno una tra P e Q è vera. Nel linguaggio comune la disgiunzione rimanda ad un'idea di alternatività che non è presente in logica formale, dove si prescinde dal contenuto delle affermazioni
P V F V F
Q V V F F
P ∨ Q V V V F
a)
Implica zione: Se P e Q sono due affermazioni, l'affermazione P implica Q (P ⇒ Q) è sempre vera tranne nel caso in cui P è vera e Q è falsa. Si può formulare la parola "Q" è nel linguaggio comune ➔ rimanda per l'implicazione ad un concetto di causa-effetto, assente in logica formale.
- Si consideri l'affermazione "se n è multiplo di 6 allora n è multiplo di 2 / se n = 3 onde se nella realtà l'affermazione è falsa, formalmente è vera perché sono tutte e due false. Se n = 2: P è falso e Q è vere e P ⇒ Q è dunque vera.
P V F V V
Q V V F F
P ⇒ Q V V V F
*
Se A e B sono due insiemi diremo unione di A e B, A∪B, l'insieme che ha come elementi gli elementi di A e gli elementi di B.
∀x: x∈A∪B ⇔ (x∈A ∨ x∈B)
N.B. A∪∅ = A
*
Se A e B sono due insiemi, l'intersezione A∩B è l'insieme che ha come elementi gli elementi comuni di A e di B.
∀x: x∈A∩B ⇔ (x∈A ∧ x∈B)
*
Per individuare sotto insiemi si utilizza il funzione di qualificazione: se R(x) è un predicato di x variabile ed A è un insieme, si considera l'insieme B tale che B⊆A ottenuto scegliendo quegli elementi x di variabile x in A, che rendono vero R(x).
*
La differenza di insiemi A e B, detto A\B, è l'insieme tale che ∀x: x∈A\B ⇔ (x∈A ∧ x∉B).
Si tratta dunque del sottoinsieme di A che non contiene elementi di B. L'ordine nella differenza è importante.
A/B
*
Siamo A e B due insiemi e viviamo x∈A e y∈B. Diremo coppia ordinata x y l'oggetto (x, y), x è la prima componente della coppia y è la seconda.
L'insieme di tutte le coppie ordinate (x, y) si dice prodotto cartesiano tra A e B e si indica A×B.
Numeri reali
1° proprietà somma: data due numeri ne viene associato un altro: 0; è l'elemento neutro della somma per ogni numero n e l'oggetto con la somma algebrica e 0 in goda della proprietà commutativa e associativa.
2° proprietà moltiplicazione: 1 è l'elemento neutro, 0 è l'elemento assorbente, il reciproco di un numero è parte come prodotto con un numero stesso (numero inverso di 0), gode della proprietà commutativa e associativa.
3° proprietà Axioma di Dedekind: se prendiamo A e B due sottoinsiemi non vuoti di R e si prende un elemento x ∈ A e y ∈ B e si abbia x ≤ y, esiste un elemento z ∈ R che separa A e B tale che
x ≤ z ≤ y
4° relazione d'ordine: se x, y ∈ R se x ≤ y o y ≤ x sono ugenti tale proprietà
- a) x < x, ∀x ∈ R, x < y e y ≤ x ⇒ x = y
- b) x ≤ y e y ≤ z ⇒ x ≤ z
- c) x ≤ y allora x + z ≤ y + z
- d) x ≥ 0 e y ≥ 0 x·y ≥ 0
∀x∈ℝ ∃x∉E ∃x<l-ϵ
l-ϵ<l
l:ϵ non è per un maggiorante per
DIMOSTRAZIONE ❶ e ❷
- l<x ⬇ l-ϵ<x
superiore
Essendo l=x, l è necessariamente un maggiorante
per E, poiché l è il minimo dei
maggioranti allora sup E ≤ l . ( l- supE≥0 )
Sia ϵ>0 e x∈E l-ϵ\ α ⬇ supE
da qui ⬇ ≤ l-supE ≤ ϵ
poiché ϵ>0 è arbitrario l=supE.