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ANALISI 2 IN BREVE

COMBINAZIONE LINEARE

V S.V. su K

V1, ..., Vn ∈ V

λ1, ..., λn ∈ K

Si dice combinazione lineare di V1, ..., Vn con coefficienti λ1, ..., λn

Il vettore V = ∑iλiVi

DEFINIZIONE LINEARITA' DIPENDENTE E INDIPENDENTE

{V1, ..., Vn} ⊆ V

{V1, ..., Vn} si dicono linearmente dipendenti ↔ ∃ λ1, ..., λn con

λi ≠ 0 almeno per i t ovvero ∑iλiVi = 0

{V1, ..., Vn} si dicono linearmente indipendenti

Linearmente dipendente in particolare → ∃ λ1, λ2, ... λn = 0

DEFINIZIONE PARTE LIBERA PARTE LIBERA MASSIMALE

{V1, ..., Vn} ⊆ V è parte libera ↔ V1, ..., Vn sono linearmente indip.

{V1, ..., Vn} ⊆ V è parte libera massimale ↔ ∃ V = {V1, ..., Vn} parte libera

DEFINIZIONE SISTEMA DI GENERATORI SISTEMA DI GENERATORE MINIMALE

{V1, ..., Vn} ⊆ V è sistema di generatori → ∀ V ∈ V ∃ λi:

iλiVi = V

{V1, ..., Vn} ⊆ V è sistema di generatori minimale ↔ ¬ ∃ {V1, ..., &under;i, ..., Vn} che non più sistema di generatori.

DEFINIZIONE DI BASE

{V1, ..., Vn} ⊆ V è base ↔ {V1, ..., Vn} è sistema di generatori e parte libera

Teorema Parte Libera Massimale, Base, Sistema di Generatori Minimali

Sono equivalenti.

V s.v. K

  • {v1,...,vn} è parte libera massimale.
  • {v1,...,vn} è base.
  • {v1,...,vn} è sistema di generatori minimale.

Dim.

  1. {v1,...,vn} è parte libera massimale;

Se V ≠ λ1,...,λn:

u = ∑j=1m λj vj [vero, altrimenti {v1,...,vn} sarebbe parte libera]

Quindi {v1,...,vn} è sistema di generatori, quindi è una base.

  1. {v1,...,vn} è sistema di generatori minimale.

Se {v1,...,vn} fossero linearmente dipendenti:

Sia u = ∑j=1m-1 μj vj + λi vj λ ...

= λi vi + ∑j=1mj + λm) vj

Definizioni di sottospazio vettoriale

V s.v. K

W si dice sottospazio vettoriale def ↔ W s.v. K

Definizione dimensione finita

V s.v. K

V si dice di dimensione finita def ↔ ∃ {v1,...,vn} base di V

Teorema della dimensione

V s.v. K di dimensione finita

∃ {v1,...,vn} e {w1m,...,wmm} basi di V

allora n=m

Definizione Span

[...]

Teorema di Gram-Schmidt

[...]

Proprietà dei Determinanti

  1. Il determinante è una funzione lineare di ogni colonna
  2. Se A ha una riga nulla il det(A) = 0
  3. Se A ha due righe uguali, il det(A) = 0
  4. Se in una matrice una riga/colonna è una combinazione lineare delle altre righe/colonne allora il det = 0
  5. Se sommo ad una riga/colonna una combinazione lineare delle altre righe/colonne il det non cambia
  6. Scambiando due righe adiacenti il det cambia segno, det(A') = -det(A)
  7. det(At) = det(A)
  8. Il determinante di una matrice identica è 1, det(I) = 1

Formula di Laplace

det(A) = i=1m (-1)i+j aij det(Aij)

Teorema di Binet

det(A·B) = det(A)·det(B)     A, B ∈ Kn×m

  1. [...]

Teorema delle contrazioni

(X, d) s. metrico completo

p: X → X c: 0 ≤ c < 1

d(p(x), p(y)) ≤ c d(x, y) ∀ x, y ∈ X, o ded (p.s. di c. contrazione)

Allora ∃! ∈ X p() = si dice punto fisso o punto unico per p)

Definizione derivata parziale

∂₁f(x0) = limh→0 [f(x0 + h, y0) - f(x0)] / h

Definizione derivata direzionale

Dvf(x0) = limh→0 [f(x0 + h) - f(x0)] / h

D∇⟨∇f(x0), v⟩⟩

Rᵐ è lineare

Rᵐ → 2 L(x) ∈ R

A ∈ Rk×m : (z1, ..., zm) = (z1T)

L: Rn → Rᵐ è lineare ↔ ∃ z ∈ Rᵐ : L(x) = ⟨z, x⟩

Definizione di differenziabilità

f : A → R

A ⊂ Rᵐ

x0 ∈ A aperto

f si dice differenziabile in Rn oe ↔ ∃ L ∈ (Rᵐ)

∃ z ∈ Rᵐ limx→x0 [f(x) - f(x0) - L(x - x0)] / ||x - x0|| = 0

∃ z ∈ Rᵐ limx→x0 [f(x) - f(x0) - L(x - x0)] / ||x - x0|| = 0

dimostrazione 2:

Per induzione su h

Se det  è ovvia

Supponiamo che la tesi sia vera per h - 1 e dimostriamola per h

A1, ..., Ah sono lin. ind.

Ah+1 —> Ah+1 - λ1A1 - ... - λhAh

Se ≠ 0 allora dimostrazione: det(H') ≠ 0

Se (0,...,0) allora Ah - λ1A1 ... - λhAh

Per semplicità metto h in fondo quindi, a meno di uno scambio di colonne M è minore h x h di A

Se det(H') ≠ 0 la dimostrazione è mostrata

Se det(M') = 0 allora ∃ λ1,...,λhk=1h λkMk = 0

Dico che λR  0 (altrimenti le righe di M sarebbero lin. dep.)

Quindi MR = ∑k=1h μkMk - 1

Quindi Ah+1 = ∑k=1h μkMk - 1 Ah - 1

Tuttavia Ah+1 = ∑k=1h+1 μkMk tale

Prendo M' = Ah, aikk dico che det (M'') ≠ 0

Prendo M'' con M'R ← M'R - ∑k=1h μkHR det(H') = det(M'')

M'''' =

(M', C )

0, d', 1

c = ∑k=1h μk det(H') = det(M'').

0 = c

det (H')・det(M'') = c・det(M) ≠ 0

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Publisher
A.A. 2019-2020
17 pagine
SSD Scienze matematiche e informatiche MAT/05 Analisi matematica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ryuk98 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Analisi matematica 2 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale o del prof Corbo Esposito Antonio.