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Analisi I
Insiemi
- L'idea di "insieme" è una idea primitiva e può essere immaginata come un raggruppamento di oggetti individuati attraverso una o più proprietà che essi possiedono.
- Gli insiemi sono costituiti da "oggetti" anche detti "elementi."
- Gli insiemi si denotano generalmente con le lettere maiuscole, gli oggetti con le lettere minuscole.
- Per descrivere il legame fra un insieme ed un suo oggetto, si scriverà il simbolo "∈" fra l'oggetto e l'insieme: x ∈ X. Si legge "x appartiene ad X." ∉ significa "non appartiene."
- Gli insiemi sono descritti in vari modi: 1) Può elencare tutti i suoi elementi tra parentesi graffe o enumerandone le proprietà che li caratterizzano.
Es.
- A = {a, b, c, d}
- B = {automobili immatricolate nel 2005}
Fra insiemi è possibile definire delle “operazioni” o
ossia delle leggi che stabiliscono un criterio per
associare a due insiemi un terzo insieme.
- Definizione
Siano A e B due insiemi.
- Si chiama “unione di A e B” e si denota con
- Si dice “intersezione di A e B” e si denota con
- Si dice “differenza di A e B” l’insieme
A ∪ B il seguente insieme:
A ∪ B = {x | x∈A ∨ x∈B },
A ∩ B il seguente insieme:
A ∩ B = {x | x∈A ∧ x∈B },
indicato con A \ B:
A \ B = {x | x∈A ∧ x ∉ B }.
Per comprendere le precedenti definizioni occorre
comprendere cosa è una “proprietà” e cosa sono
le “operazioni fra proprietà.”
Per proprietà si intende una affermazione alla quale
si possa attribuire valore di verità, cioè dire se
è vera o falsa.
Gli elementi di A si dicono "variabili indipendenti".
A si dice "insieme di partenza," B si dice "insieme di arrivo".
Esempio:
- A sia l'insieme degli esseri umani
- A come sopra, B insieme degli orologi da polso.
- A insieme delle madri, B insieme degli esseri umani.
B sia l'insieme delle donne
R = {(a,b) ∈ A x B | a è figlio di b} è una relazione funzionale. (A,B,R) è una funzione.
R = {(a,b) ∈ A x B | a ha al polso b} non è funzione: ci sono esseri umani che non hanno al polso orologi.
R = {(a,b) ∈ A x B | a è madre di b} non è funzione: ci sono madri con più di un figlio.
- Il teorema di simmetrizzazione applicato all'IN rispetto alla moltiplicazione genera un nuovo insieme che contiene N, su cui posso estendere le operazioni + e - con le stesse proprietà che hanno in IN e tali per cui ogni elemento di questo nuovo insieme, fatta eccezione per lo 0, possiede un elemento simmetrico rispetto alla moltiplicazione.
- Il suddetto insieme si denota con Q+ ed è descritto come segue:
Q+ = {q | ∃1 n ∈ N ∧ ∃ m ∈ N [{s.t. q = n/m]
- dove con il simbolo s.t. si intende il simmetrico di m rispetto a -.
- Q+ prende il nome di "insieme dei numeri razionali non negativi".
- Q+\{0} si dice "insieme dei numeri razionali positivi".
Definizione
Si chiama "insieme dei numeri razionali" e lo si denota con Q il simmetrizzato di Q+ rispetto all'addizione.
- Si prova che l'insieme Q+ può essere descritto nel modo seguente:
Q+ = {q | ∃ m ∈ Z ∧ ∃ n ∈ N [{s.t. q = m/n]}
(iv) Siano p, q ∈ A tali che p ≤ q e sia x ∈ Q+. Allora ∃ k ∈ A tale che q = p + k (*).
Moltiplico (*) per x ed ottengo
q ⋅ x = (p + k) ⋅ x = p ⋅ x + k ⋅ x [□]
Per la precedente proposizione, siccome x ∈ Q+, si ha k ⋅ x ≥ 0. Per la compatibilità di ≤ rispetto alla moltiplicazione, siccome k ∈ A+, si ha k ⋅ x ≥ k ⋅ 0 ⇔ x ≥ 0. Dunque 0 ≤ -k ⋅ x ⇒ -k ∈ Q+.
Opera i
Da [□] si ha q ⋅ x = p ⋅ x + k ⋅ x e quindi aggiungendo -k ⋅ x da tutte e due le parti
q ⋅ x + (-k ⋅ x) = p ⋅ x
da cui q ⋅ x ≤ p ⋅ x.
- Definizione
- A ⊂ Q, B ⊂ A si dicono "separati" se ∀ a ∈ A, b ∈ B : a ≤ b
- A e B separati. c ∈ A si dice "elemento di separazione fra A e B" se ∀ a ∈ A, ∀ b ∈ B : a ≤ c ≤ b.
Esempio
A = {2, 2, 23}, B = {2, 2, 3} . A e B sono separati
e 3/2 è un elemento di separazione.
Notazione: ∀ q ∈ Q pensiamo qm = q ⋅ q ⋅...⋅ qnr ≠ 0
- L D ⊂ R e f: D → R, i punti della relazione funzione possono essere rappresentati nel piano cartesiano
- Definizione
Sia X un insieme numerico (per esempio N, Z, a...) con una relazione d’ordine ≤. Un sottoinsieme Y di X si dice “denso” in X se
∀x1∈X, x1