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Simboli Logici
¬ non
∧ e
∨ o
p(x) proposita
Quantificatori
∀ per ogni
∃ esiste (∈)
∃! esiste unico
Relazioni tra insiemi:
A=B uguaglianza → ∀ x∈A, x∈B
A⊆B inclusione → ∀ x (x∈A→x∈B)
∅ insieme vuoto → ∅ ⊆ qualsiasi A
insieme: concetto primitivo che denota una collezione di oggetti
Insiemi Numerici:
- N={0,1,2,3,...} somm., prodotto
- Z={..., -2,-1,0,1,2,...} - sottrazione
- Q={m/n | m, n ∈ Z, n ≠ 0} - divisione
- R={x|x∈C} C∈Z, l∈Z -> numeri anche infiniti e non periodica
- #=0,3.1=0,3
Operazioni tra insiemi:
dato A, B ⊆ X
- P(A) - famiglia di tutti i sottoinsiemi di A → 2n elementi
- unione: A∪B = {x|x∈A∨x∈B}
- intersezione: A∩B = {x|x∈A∧x∈B}
- diff. insiemistica: A-B= {x|x∈A∨x∉B}
- complemento di A: Ac= A\(A∩B)
- complementarità: Ac∪Ac=A
- prodotto cartesiano: A×B= {(a,b)|a∈A, b∈B} → coppie ordinate
Proprietà delle operazioni su insiemi:
∩ e ∪ commutative e associative
distributive: A∩(B∪C)=(A∩B)∪(A∩C)
A∪(B∩C)=(A∪B)∩(A∪C)
Leggi di De Morgan:
- (A∪B)c= Ac∩Bc
- (A∩B)c=Ac∪Bc
- (Ac)c=A
Tipi di Dimostrazioni:
- controesempi - antefeddiano un enunciato, trovamo un particolare x che soddisfa l'ipotesi ma non la tesi
- dim. di retta: riavvicinamento logico usando competenze acquisite, per procedere dalla tesi alla thh.
- dim. inversa: mostro che la tesi è falsa, quindi tipo F, è falsa → x p(x)⟹ q(x) ⇔ x x∈q(x)⟹non q(x⟹non p(x))
- dimostrazione della tesi controintuitiva
- dim. per assurdo: negando la tesi, se ipotesi ⟹√ заряд с климат endot si arriva a una contraddizione
- es: non esiste numero razionale cui opposto è 3.5 → ∀ q∈ Q φ+ε0
- faremoso supponanni che ∃ q ∈ Q t.q. q0, 3=1→ 3.5=3² and m0 m²; в qm l', m ∈ q
- mq√λ=2 \sqrt{λ} = ≠m²рменитьəlxalq · препятствие всем мере→÷2 (нет q только равное в паре)
Dim. per induzione:
- (1) ⊡ esculso ⊓ incluso
- ([) ∀ ɪ ʉ excluso ⊌ incluso
2
DEF:
- l∈ℝ è maggiorante di X se ∀x ∈X ⇒ x ≤ l
- l∈ℝ è minorante di X se ∀ x ∈X ⇒ x ≥ l
{ [l;+∞)
(-∞,l] }
DEF:
- X è limitato superiormente se ammette un maggiorante
⟺ ∃ l ∈(−∞ , L] per qualche L ∈ℝ
- X è limitato inferiormente se ammette un minorante
⟺ ∃ x ∈ [l,+∞) per qualche l ∈ℝ
- X è limitato se ammette sia un maggiorante che un minorante
⟺ ∃ x ∈ [l,L] per qualche L,l ∈ ℝ
DIM. diretta di (1)
p(L) x= x limitato superiormente ⟺ p(¤x) = x limitato inferiormente
- p(L)x = p(¤x) cioè, se X limitato sup ⇒ ∃l∈ℝ: x ∈ (− ∞ ; L]
p ¤ = l: ∀ x ∈ x ⇒ X ≤ L
per def. di ¤ ,
l ⟺ ∃l : ∀ x ∈ X ⇒ x ∈ (−∞ , L]
- p(¤x) x= ⟹ p(L)x
analoga
- H∈ℝ è massimo di x se: a) H∊X
b) H è maggiorante di x, cioè ∀x∈x ⇒ x ≤ H
- m∈ℝ è minimo di x se: a) m∊X
b) m è minorante di x, cioè ∀x∈x ⇒ x ≥m
- S∈ℝ è estremo superiore, di x se S=min{maggioranti di x}
s ⇒ x è "limitato superiormente Supx, TCB
- e∈R{ è estremo inferiore di X se E=max{minoranti di x}
e ⇒ x è limitato inferiormente Infx, -∞
Proprietà dell'estremo superiore di x R:
Ogni x⊆ℝ limitato superiormente ha estremo superiore
Caratterizzazione di Sup x: x limitato superiormente
- S=SupX∈ℝ ⟺
- ∀ x ∈ x, x ≤ (cioè S, è maggiorante)
- ∀ e≺ S, s
b) ∀e≺ o, ∃ s∈X: S−ε≺x
Caratterizzazione di Infx:
x limitato inferiormente
- s=InfX
- ∀ x∈X, X ⊆ s
- b) ∀ s≺0 ∃x ∈ X, S≺s+ε x
ARCHEIMEDCITALDI IN:
∀ x∈ℝ ∃ n∈ℕ Con n≫x ⟹ N° i limitato superiormente
FUNZIONI ELEMENTARI:
- identità
∎ costante: assume lo stesso valore indipendentemente dalla x considerata, c: R ⟶ R | f(x) = k | Im mf = k
∎ modulo f(x) = |x|
R ⟶ R | Im mf = f: [0, +∞)
|x| =
- x se x ≥ 0
- -x se x < 0
(definizione a tratti)
∎ parte intera
[x] = quell’intero n tale che n ≤ x < n + 1
[x] ∈ R ⟶ Z
x ⟶ max{z ∈ Z : z ≤ x}
(funzione costante a tratti)
∎ mantissa (o parte decimale di x) mant(x) = x - [x]
D: R ⟶ R | Im m(mant) = [0, 1)
es: mant(-1.2) = -1.2 - (-2) = 0.8
f periodica con T = 1.
∎ segno sgn(x) R ⟶ {1, 0, -1}
sgn x =
- 0 se x = 0
- -1 se x < 0
- 1 se x > 0
(non è iniettiva)
∎ composta
o = g ∙ f(x) f: A ⟶ Im m A ⊆ B g: B ⟶ C
[g(f(x))]
∎ o ∙ f = f ∙ o prodotto di composizione non commutativo
(f ∘ g) ∘ o = f ∘ (g ∘ o) proprietà associativa
∎ inversa (definita tramite composizione)
f-1: g ∘ f(x): B ⟶ A è inversa di f: A ⟶ B se: (f ∘ g) = IDB ⟶ ∀b ∈ B: f(g(b)) = b
o = (o ∘ f) ⦁ IDA = ∀a ∈ A: f(b) ⦁ g = a
sono ciascuna una corrispondenza biunivoca tra A e B.
-grafi ottenuti tramite riflessione rispetto alla bisettrice del III° quadrante
∎ trigonometriche:
∎ angolo x misurato in radianti
1 rg = angolo che intercetta sulla circonferenza un arco di lunghezza ps 1/2 raggio = acosr
∎ funzioni periodiche
- an non converge a L &element; ℝ per eccesso se ∃ ε > 0 definitivamente L < an < L + ε
⇒ lim an = L+
- an non converge a L &element; ℝ per difetto se ∃ ε > 0 definitivamente L - ε < an ≤ L
⇒ lim an = L-
- Se an non converge o diverge, si dice IRREGOLARE. Se ciò non accade ⇒ regolare o indeterminato
TEOREMA
Se an non converge a L &element; ℝ ⇒
- [an] è limitata
- Se an → l per definizione ∀ ε > 0 ∃ N ∨ N &element; ℕ l - ε < an < l + ε
- Se l∃ (a1, a2, ..., an, l + ε) ∃ av ∨ S V n − S maggiorante
- s = min(a1, a2, ..., an, l - ε), l - ε → an, S V n = S miniorante
(def. di successione limitata → c.v.d.)
TEOREMA
Se lim an = +∞ ⇒
- [an] è limitata inferiormente
Se lim an = -∞ ⇒
- [an] è limitata superiormente
TEOREMA
Se an è regolare, il suo limite è unico ed è lo stesso V sottosuccessione
- C1 Se lim an = +∞ → ∃ n &element; an è limitata inferiormente, limitata superiormente
- Se n → x