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Analisi
INSIEMI OPERAZIONI, CAMPI
Prendiamo in considerazione l'insieme dei numeri naturali N. Introduciamo nell'insieme N una serie di operazioni con proprietà tali che ci permetteranno di definire un CAMPO.
SOMMA n+m ∈N + elemento di N : n+m
La somma nell'insieme N è data da due elementi di N. ∈ permetie di ottenere come risultato un altro elemento di N. Ha determinate proprietà:
- Proprietà associativa (a+b)+c = a+(b+c)
- Proprietà commutativa a+b=b+a
- Esiste un elemento neutro (0) a+0=a
- Esiste un elemento tale che a+(-a) = 0? NO
Per studiare questa proprietà e definire un campo, ci serve estendere l'insieme N all'insieme dei numeri razionali Z, ∉Z
Introdiciamo in (Z, +) un'altra operazione
PRODOTTO a.b = b.a
- Associativa
- Commutativa
- Elemento neutro (1) MA: non esiste il numero inverso in Z b⋅1/-1
In Q In Z 1/a.
- (Q, + .) come menzioni tra loro, altrimenti sono una classe.
STRUTTURA ALGEBRICA
Una struttura algebrica è un insieme A non vuoto, composto di una o più operazioni interne. Significa che l'operazione deve combinare due elementi appartenenti ad A e dare come risultato un elem.di A.)
Proprietà necessarie affinché un insieme (A, *) possa essere definito un gruppo.
- (A, *) è un gruppo se:
- Legge di composizione interna: A * A= A
- Proprietà associativa
- Elemento neutro
- Elemento inverso
- Se c'è anche la propr.commutativa il gruppo si chiama abeliano.
PROPRIETÀ NECESSARIE
Affinché una struttura algebrica sia un CAMPO
- Somma associativa a+(b+c) = (a+b)+c
- Somma commutativa a+b =b+b
- Elemento neutro somma (0) a+(0)=a fa ∈ ε
- Elemento inverso somma (opposto) a+(-a)=0
- Prodotto associativo a⋅(b⋅c) = (a⋅b)⋅c
- Prodotto commutativo a⋅b = b⋅a
- Elemento neutro prodotto a⋅1 = 1⋅1
- Elemento inverso prodotto a⋅1/a=10m
- Proprietà distributiva.
Hp1 ∈ ℚ
Ts3 non può essere vero che 01/2
DIMOSTRAZIONE PER ASSURDO
- dimostrazione che
- teorama degli
se e2 ∈ ℚ, e2 = (m/n)2 = m2/n2 con m2/n2 non semplificabile
e2 • n2 = m2
2 pari ⇒ 2k ⇒
4 x k2 = m2 m2 è pari
m2 è pari ⇒ m è pari quindi anche
m è pari quindi anche m/2 ⇒ 2 e2 quindi (2k)/2 è divisibile per 2
PRODOTTO CARTESIANO di ℝ
ℝ2 = ℝ x ℝ = { (x,y)| x ∈ ℝ, y ∈ ℝ }
PIANO CARTESIANO
Se vogliamo rimanere “fedeli” dobbiamo estendere il campo ai numeri reali (ℝ, +, .).
Infatti, definito il campo dei numeri complessi ℂ, ma ha elementi in più.
Un campo estende i numeri naturali a cui la struttura decimale è continua e infinita non periodica .
CORRISPONDENZA BIUNIVOCA
Due insiemi A e B sono in corrispondenza biunivoca se per ogni ς ∈ A corrisponde un solo elemento ά ∈ B ed viceversa
Cerchiamo di capire se è possibile ottenere un CAMPO con l’insieme delle coppie di numeri ℝ2. Introduciamo l’operazione di SOMMA.
SOMMA in ℝ2 (a,b) + (c,d) = (a+c, b+d)
- Verifichiamo che per ℝ2 valgono le stesse proprietà dei numeri ℝ2:
- PROPRIETÀ ASSOCIATIVA
- (a,b) + [(c,d) + (e,f)]
- (a,b) + (c+e, b+d+f)
- (a+c+e, b+d+f)
- (a+c, b+f)
- (a+c), b+d)+ (e,f)
- PROPRIETÀ COMMUTATIVA
- (a+d) + (c, d)+ (a,b) + (c,d)
ELEMENTO NEUTRO (a, b) ∋ ℝ2 = (a+0, b+0 ) = (a,b)
ELEMENTO OPPOSTO (a,b) ∋ ℝ2 = (a, b+ -a,b)
PRODOTTO in ℝ2 (a,b) (c,d) = ( ac-bd, ad+bc)
- PROPRIETÀ ASSOCIATIVA
- [ (a,b) c+d ] +[ (e,f) ] = [ ac-bd+ef, ae +bf+cd df]
- (a, b) = (cc, (c,d)
- (a,c) = a(ce-de+f-)
E+(a,b)(o, (1,0)
*ELEMENTO INVERSO (a, b)
- 1/(a,b) = (drp2 = a2-b2
- INVOCE2 2
OSSERVAZIONE
Se nel piano considero le coppie del tipo (x,o) sto considerando la retta ℝ asse x. I risultati di addizione fatte tra coppie (x,o) si ottengono tutti su quest'etta.
(a,b) {a,b} = ∞ 01)
(q ∋ ℝ 2
FORMA TRIGONOMETRICA
Possiamo intendere Z come un punto nel piano complesso.
Se Z = ReZ + ImZ possiamo scrivere che:
cosθ = ReZ/√(ReZ2 + ImZ2) e sinθ = ImZ/√(ReZ2 + ImZ2)
intendendo con θ l’angolo formato dal modulo di Z con il semiasse positivo delle ascisse con il punto finale di Z.
QUINDI:
Z = ρ(cosθ + isinθ)
ricaviamo cosθ = ReZ/√(ReZ2 + ImZ2)
sinθ = ImZ/√(ReZ2 + ImZ2)
altri esempi:
- Z = i cosθ = 0 sinθ = 1 θ = π/2
- Z = - i cosθ = 0 sinθ = -1 θ= -π/2
- Z = -1 cosθ = -1 sinθ = 0 θ = π
- Z = 1 cosθ = 1 sinθ = 0 θ = 0
- Z = 2 (cos π + i sin π)
- Z = -2 (cos 0 + i sin 0)
- Z = √3/2 + i 1/2 cosθ = √3/2 sinθ = 1/2 θ = π/6
Esempio: PASSAGGIO ALLA FORMA TRIGONOMET
- Z = 3 - i
- ρ = √33 + 12
- cosθ = 3/ρ = 3/√10
- sinθ = -1/ρ = -1/√10
- θ = - 1/3π θ = θ + 2kπ
θ è una scelta convenzionale limitare θ a questo intervallo, altrimenti uno stesso numero Z avrebbe infinite forme:
Z = ρ(cos(θ + 2kπ) + i sin(θ + 2kπ))
Operazioni con la forma trigonometrica
Funziona come una somma vettoriale: vale la regola del parallelogramma
SOMMA: (', 'R₁′ i(sinθ2 + i cos θ1 i sinθ2) + i( R cosθ1i)( R₂ i(sinθ2 sinθ2) :I cosθ2))
PRODOTTO: Z₁ ⋅ Z₂ = ρ1ρ2cos(θ1 + θ2) + i sin(θ1 + θ2)
ρ1ρ2 [cos(θ1 + θ2) + i sin(θ1 + θ2)]
esempio:
Z₁Z₂ i( i sin θ2)
Z₁X₁X₁X₁X₁(θ1 + θ2) cos(θ1 + num) i cos(θ2 + x(θ2 + θ1 (θ1 θ2
Perchè la formaTTrigonometrica è vantaggiosa?
Dimostrare che l'insieme A\{ x ∈() : x = 1 - 1/m1 con x ∈{"{m,n}"}} non ammette un minimo.
Ragiono per assurdo: prendo un x m,n = A\{ x ∈ () : x = 1 - 1/m1} per qualche m1 ∈ (), m1 ∈ () e considero = xm = - ε/() .... () xm + 1 -1/m1 .... è sempre un ()p più piccolo nell'insieme.
Estremo Superiore e Estremo Inferiore
- Si chiama estremo superiore maggiore che lo maggiori di A. Lo si indica con supA per α si dice sup(a) = x ≤ α ε/x ∈ α( )
- Si chiama estremo inferiore di un maggiori di A lo si indica con cm .. (α) minima -
Riprendiamo l'esempio di A{x ∈R , x = 1 - 1/m1(): Questo insieme in R ha maggioranti e mi noranti infiniti. Se il più piccolo. Ao = 1/X1 A il più piccolo . 1/n (().perché ()e, 1/n non)p (perché. Dimostriamo che 0 è il più grande dei min oranti:
altro esempio: A\{ x ∈() : 0 ≤ x, x ≤2 è limitato; 2 Ammette un minimo 0 ma non ammette un massimo ... (perché? cos'è).
Proprieta di Completezza /Continuita
- ∀ A ∈ R supreiormente limitato - ∃ supA
- ∀ A ∈ R inferiormente limitato ∃ infA
Se nell'esempio dell'insieme A\x ={ 0 ≤ x, x ≤2} io non trovo un massimo né un sup(A), in R un sup di questo insieme è ≤2.