Anteprima
Vedrai una selezione di 1 pagina su 4
Analisi Economica del Diritto - Le procedure concorsuali Pag. 1
1 su 4
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

La normativa fallimentare condiziona le scelte d’investimento degli imprenditori. Se è inefficiente:

 Riduce le garanzie di recupero del credito:

- Aumento del tasso d’interesse;

- Razionamento del credito.

 Aumenta il livello di rischio d’impresa:

- Aumento del tasso di profitto atteso considerato necessario affinché l’investimento sia

conveniente (disincentivo a Inv).

Mercato del credito.

Alcune regole, in particolare, influiscono sul mercato del credito:

 Nell’ambito delle procedure di liquidazione:

- Ordine di priorità nella soddisfazione dei crediti;

- Scongiurare la “sindrome della fenice”.

 Nell’ambito delle procedure di recupero:

- Possibilità anche per il creditore di avviare la procedura.

Ordine di priorità dei creditori.

Le procedure concorsuali dovrebbero evitare la corsa dei creditori che, invece, potrebbe portare a:

 Non superare una crisi temporanea;

 Distruggere parte dell’attivo;

 Disparità di trattamento tra i creditori.

La procedura concorsuale ha lo scopo di massimizzare l’attivo per soddisfare tutti i creditori (secondo

la forza del diritto): par condicio creditorum. Da un confronto internazionale deriva una forte

disomogeneità tra gli ordinamenti

Nel contesto italiano, la riforma prevede:

 La precedenza assoluta per le spese processuali e il compenso del curatore (in questo si

mantiene la disciplina in vigore dal ’42);

 L’introduzione della categoria dei “crediti prededucibili” (contratti nel tentativo di

conservazione dell’attivo dell’impresa già insolvente);

 La soddisfazione, infine, dei creditori garantiti, seguiti da quelli chirografari (cioè senza pegni

o ipoteche a garanzia del loro credito).

Scongiurare la “sindrome della fenice”.

I diritti dei creditori possono essere lesi da un’operazione di riacquisto dei beni da parte degli stessi

soci dell’impresa fallita che abbiano costituito una nuova società. La nuova società si sostituisce a

quella fallita, ma viene sollevata da tutti i debiti (sindrome della fenice) così vengono favoriti

comportamenti opportunistici delle imprese. La riforma non modifica la passata disciplina: viene data

ampia discrezionalità agli organi della procedura nel valutare la vantaggiosità delle offerte. Sarebbe

necessario, invece, subordinare la vendita dell’azienda all’assenso dei creditori.

Possibilità per i creditori principali di avviare la procedura di recupero.

Le procedure di recupero hanno la finalità di consentire il superamento della crisi d’impresa. Se ciò

avviene, le probabilità di ottenere il pagamento dei crediti aumenta…… ma è necessario che la

procedura sia avviata in tempo. La riforma non apporta cambiamenti rilevanti: il debitore continua ad

essere il solo soggetto legittimato ad avviare la procedura …Esiste molta disomogeneità tra i Paesi.

Rischio di impresa.

Regole che hanno effetto sul rischio d’impresa:

 Nell’ambito delle procedure di liquidazione:

- Sanzioni e stigma per l’imprenditore che fallisce

- Esdebitazione

 Nell’ambito delle procedure di recupero:

- Possibilità di rinegoziare i debiti con i creditori

- Possibilità di restare alla guida dell’impresa

Regole che impongono sanzioni e stigma per l’imprenditore che fallisce.

La vecchia normativa prevedeva che l’imprenditore fallito fosse iscritto in un apposito registro

conseguenze: perdita dell’elettorato attivo e passivo; divieto di esercitare alcune professioni; divieto

di rivestire pubblici uffici, ecc. Questa normativa scoraggiava investimenti e crescita aziendale. La

riforma ha abolito sanzioni e stigma per l’imprenditore che non compie illeciti penali.

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
4 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/02 Diritto privato comparato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher diehard1987 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Analisi Economica del diritto e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università della Calabria o del prof Guzzo Paolo.