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Costo Monetario:
Rappresenta l'uscita di moneta (spesa) sostenuta per l'acquisto di fattori produttivi.
Centri di ricavo:
Il manager è responsabile dell'ottenimento del livello di ricavo.
Che cosa sono i costi figurativi?
Centri di costo: il manager è responsabile dell'ottenimento di costo sostenuto nel periodo di tempo. Sono oneri che costituiscono dei mancati ricavi (costi opportunità) e precisamente sono: gli interessi figurativi, il compenso direzionale e i fitti figurativi. Sono nella contabilità analitica.
Centri di profitto:
Il manager è responsabile dei ricavi e dei costi.
Cosa sono le spese neutrali e dove vengono rilevate?
Centri di investimento: il manager è responsabile per il profitto, gestisce in modo indipendente dalla gestione corrente e vengono rilevati nella
contabilità generale. 13) Che cosa è il Cost Driver?7) Distinzione tra costi variabili, costanti, misti. È il fattore produttivo rispetto al quale la variabilità è studiata.In base al comportamento rispetto ad un fattore determinate (cost driver) distinguiamo costi variabili che variano al variare del volume di produzione, costi costanti che non variano al CAPITOLO IIvariare del volume di produzione, i costi misti comprendono costi semivariabili e costi a scalini, 1) Che cos’è l’analisi C-V-R (costi – volumi – risultati)?i costi semivariabili sono composti da una quota fissa ed una quota variabile (costi telefonici), i L’analisi C-V-R consente di quantificare il volume di attività necessario per conseguirecosti a scalini si hanno quando vi sono incrementi nei costi all’interno dell’area di rilevanza a l’uguaglianza tra ricavi e costi ossia il punto di pareggio tra ricavi totali e costi
totali (break even point)
8) Distinzione tra costi speciali e comuni.
2) Tra 2 aziende quella che risulta più profittevole in base al C-V-R?
In base alla riferibilità e oggettività della misurazione rispetto all'oggetto del costo distinguiamo:
L'azienda con costi fissi e costi marginali maggiori è più profittevole e anche più rischiosa.
Costi speciali che sono oggettivamente riferibili al singolo oggetto (centro di costo o prodotto), i costi comuni sono relativi a più oggetti e sono attribuibili al singolo oggetto mediante una ripartizione.
3) Che cos'è il margine di contribuzione totale?
Rappresenta l'ammontare che cresce a forbice all'aumentare del volume di vendita e fino al punto di pareggio contribuisce alla copertura dei costi fissi, dopo il suo superamento il margine addizionale di ogni unità venduta.
9) Distinzione tra costi diretti e indiretti.
costituisce profitto. In base alla modalità dell'attribuzione all'oggetto il costo distinguiamo: costi diretti sono costi speciali imputati direttamente al singolo oggetto, i costi indiretti sono costi comuni, e talvolta C-speciali attribuiti al singolo oggetto indirettamente mediante una ripartizione (costi V-R e amministrativi). Si tratta della funzione dei risultati economici costruita sulla base delle variabili delle analisi graficamente la funzione dell'utile operativo e indica il livello di rischiosità dell'attività.
10) Distinzione tra costi rilevanti, irrilevanti, differenziali, opportunità, preventivi. Costi rilevanti (eliminabili): quei costi che differiscono tra diverse alternative di scelta e influiscono sul risultato finale.
5) Che cos'è il margine di sicurezza? Il margine di sicurezza rappresenta la differenza tra il punto di pareggio e il volume di vendita effettivo. Indica la quantità di vendite che può diminuire senza che l'azienda subisca perdite.
del calcolo economico per un giudizio di convenienza. Rappresenta la possibilità di assorbimento da parte dell'azienda di un calo di domanda, reso Costi differenziali: si ottengono facendo la differenza tra i costi di diverse alternative possibile dall'eccedenza della quantità programmata o effettiva rispetto al punto di pareggio. Scegliandone una come base, il costo differenziale non cambia e il confronto avviene tra MS= [(RT programmati - RT di pareggio)/ RT programmati] x 100 costi totali e rilevanti. 6) I limiti dell'analisi C-V-R? nelle imprese multiprodotto o Costi opportunità (o figurativi): misurano la perdita in termini di mancato guadagno in L'analisi C-V-R è riferita al breve periodo, è statica perché ipotizza l'invarianza di costi caso di ipotesi di impiego alternativo dei fattori produttivi. variabili unitari e prezzi, non vengono considerate le scorte all'interno dell'azienda e infine.Costi preventivi
I costi preventivi sono valutazioni probabilistiche o stime che mirano a produrre il costo volume di produzione, considerato l'unico driver dei costi rilevante.
Capitolo III: Costi di fabbricazione
I costi di fabbricazione sono dati dal costo primo più una quota di costi indiretti di fabbricazione, relativi al processo di produzione. Questo è utile per la valutazione delle rimanenze finali, escludendo i costi finanziari.
Differenza tra full costing e direct costing
Il full costing (sistema di calcolo a costo pieno) presuppone attribuzioni sia dei costi diretti che indiretti. La ripartizione dei costi indiretti può avvenire su base unica (in modo proporzionale ad una grandezza nota) o su base multipla (suddividendo il costo da ripartire in più classi omogenee). Nel full costing i risultati
Costo di trasformazione
Il costo di trasformazione è dato dai costi relativi al processo manifatturiero, escludendo le materie prime e i costi finanziari.
Sono sensibili alle variazioni del volume di produzione Costo di fabbricazione e commercializzazione: si ottiene sommando al costo diIl direct costing (sistema di calcolo a costi variabili) i risultati sono sensibili alle variazioni del fabbricazione i costi generali commerciali.ovolume di vendita. Esso viene impiegato nelle decisioni breve periodo finalizzate al miglior Costo complessivo: può essere la base per la formulazione del presso di vendita è datosfruttamento della struttura esistente. Secondo tale impostazione vanno eliminati quei prodotti il dai costi generali amministrativi, costi di ricerca e sviluppo, la quota degli onericui MC lordo è inferiore ai costi fissi specifici eliminabili: finanziari.Ricavi – CV = MC lordo – CF (specifici) = utile o perdita o Costo economici-tecnico: è dato dal costo complessivo più gli oneri figurati.Marsine di contribuzione lordo 10) Che cos’è il cost – plus pricing?2) Che
cos'è il direct costing evoluto? Si intende per cost – plus pricing la determinazione dei prezzi partendo dai costi pieni di un prodotto ed aggiungendo una percentuale di mark – up. Questa tecnica è utilizzata per le imprese operanti in diversi settori di attività con produzioni a tecnologia prodotto ed aggiungendo una percentuale di mark – up diversificata con prodotti sostenuti da politiche di marketing differenti. 11) Differenza tra budget statico e flessibile? Ricavi – CV = MC lordo (costi marginali) – CF(speciali o specifici) = MC semilordo – CF comuni = utile o perdita. Il budget statico è il budget originale redatto prima dell'inizio del periodo di budget. Il budget flessibile è il budget corretto secondo il livello effettivo di attività. 3) Nella contabilità per centri di costo i costi indiretti rispetto ai prodotti possono essere diretti rispetto ai centri. CAPITOLO IV 4) Le fasi della contabilità per centro di costo? 1) Quali sono i limiti dellaContabilità per i centri di costo?
Definizione piano dei centri di costo
La spinta verso la differenziazione e la flessibilità produttiva determina un incremento dei costi.
Scelta degli elementi da includere nel calcolo e dei criteri di localizzazione dei costi nei indiretti. Determinante nel sostenimento di tali costi non è tanto il volume produttivo quanto la complessità del processo produttivo.
La ripartizione dei costi indiretti nella C.P.C.D.C. avviene.
Attribuzione dei costi nei centri intermedi ai centri di costo finali in base a parametri prevalentemente volumetrici. Questo può determinare una distorsione informativa dell'andamento della distribuzione dei costi fuorviando i manager.
Imputazione dei costi all'oggetto di calcolo.
2)5) Che cos'è il sovvenzionamento incrociato? Quali sono i principi fondamentali da seguire nell'individuazione dei centri di Uno dei limiti della C.P.C.D.C.
(contabilità per centri di costo) è il fenomeno del costo? o SOVVENZIONAMENTO INCROCIATO, ossia la sottostima del costo unitario di prodotti aOmogeneità delle operazioni svolte o basso volume. La C.P.C.D.C., ripartendo i costi indiretti in base al volume di produzione, tendeOmogeneità dei fattori produttivi impiegati; a far risultare più redditizi i prodotti giovani ad elevata complessità sfavorendo i prodotti maturi.o Rilevazione dei costi sostenuti nel centro 3) Che cos'è l' ABC (l'ACTIVITY BASED COSTING)o Individuazione di un responsabile del centro. L'ABC è utilizzato in aziende con elevati costi indiretti legati alla complessità e alla6) Distinzione tra i vati tipi di centro differenziazione e si basa sull'individuazione sintetica delle attività per una corretta attribuzioneRispetto alla funzione del centro, cioè alla natura dell'attività svolta distinguiamo:
costi ai prodotti.o centri produttivi: sono quei centri che operano il processo di trasformazione dei materiali in prodotti;
1. Individuazione delle attività svolteo centri ausiliari: sono quelle unità che sono a supporto della produzione (manutenzione e magazzino);
3. Imputazione dei costi delle attività agli oggetti di costo in base ad opportuni activity driver.
o centri funzionali: sono esterni all'attività produttiva e svolgono attività necessarie per il funzionamento dell'azienda (area commerciale e amministrazione).
5) Che cos'è un activity cost driver?
7) Che cosa sono i centri virtuali (detti anche centri fittizi)? Misurano la frequenza e l'intensità di impiego di un'attività da parte di un oggetto di costo e
Sono creati per accumulare costi generali
Che non sono relativi ad unità organizzative ne ad altri possono rappresentare in tal senso l'output di un'attività.
Centri di costo (es. i costi per le pulizie, per la vigilanza...)
6) Che cos'è il margine di contribuzione unitario di breve periodo? (è diverso dal margine di contribuzione totale).
8) Che cosa è il quadro analisi costi (OAC)?
Rappresenta lo strumento di lavoro per il calcolo dei costi.