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“Restless” - “L'amore che resta” (2011)
di Gus Van Sant
L'amore che resta (Restless) è un film drammatico del 2011 diretto da Gus Van Sant,
interpretato da Mia Wasikowska e Henry Hopper. É stato girato a Portland (Oregon, USA).
Enoch (Henry Hopper) è un ragazzo i cui genitori sono morti in un incidente
avvenuto con l'auto su cui viaggiava anche lui, ancora in tenera età. La sua vita si svolge
solitaria con l'unica "compagnia" del fantasma di un kamikaze giapponese morto durante
la Seconda Guerra Mondiale.
Nel tentativo di superare, esorcizzandolo, il trauma per il tragico avvenimento, il giovane
Enoch assiste a cerimonie funebri di perfetti sconosciuti e proprio durante una di queste,
conosce una sua coetanea, Annabel Cotton (Mia Wasikowska), con cui stringe quasi subito
un'amicizia che diviene più intima quando la ragazza rivela di essere affetta da un tumore
maligno al cervello e di avere solo tre mesi di vita.
Nella cornice di una storia d'amore adolescenziale Enoch ed Annabel compiono insieme un
duro percorso di crescita, che li conduce ad elaborare una più matura consapevolezza di
cosa siano e significhino amore, vita e morte.
Caratteristiche comuni dei film di Gus Van Sant sono i protagonisti adolescenti, o
giovani adulti (come in Elephant, Paranoid Park e Gerry), e la presenza della morte
(Elephant, Gerry, Paranoid Park); originale di Gus Van Sant è il modo con cui lega questi due
temi.
Dall'uscita de I dolori del giovane Werther di Goethe (1174) si è iniziato ad associare la
giovinezza, in quanto età di crisi, alla morte.
Dall'esterno si è invece portati a separare fortemente l'idea della morte dall'adolescenza;
si ha quindi un'oscillazione continua tra i due piani.
La reazione degli adolescenti dinnanzi alla morte è sempre anomala e Van Sant è
bravissimo a cogliere questa reazione, non classificabile dal punto di vista narrativo (in
quanto non è melodramma, dramma o film d'azione) e assente negli stereotipi dei generi.
La reazione dei giovani alla morte è un elemento stimolante perché non è riconducibile a
nulla di conosciuto.
Nonostante in Restless ci siano sia l'amore (tra Enoch e Annabell) e la malattia
(Annabell è malata di cancro), non è un film d'amore né il rapporto tra questi due elementi
è giocato in chiave melodrammatica, come accade, ad esempio, in Love Story (1970).
Benché siano così vicini alla morte (addirittura in Elephant alcuni ragazzi soccombono ad
essa), gli adolescenti di Van Sant sono lontanissimi da questo evento e questo è un
elemento non riconducibile agli schemi narrativi predefiniti.
Restless presenta dei protagonisti originali che non rientrano negli stereotipi dei
personaggi del melodramma, come il protagonista di Titanic (1997), Jack.
Inizialmente il contesto non è spiegato.
Si accostano con leggerezza alle situazioni drammatiche, ma il loro contatto con la
morte non è irrispettoso perché entrambi sono stati toccati da essa.
Nei confronti del personaggio di Annabell la critica ha obiettato che risulta inverosimile
che una ragazza malata di cancro tenga un atteggiamento del genere.
I colori del film sono tonalità pastello, in tinta con gli abiti della protagonista; non
sono colori lugubri, ma rasserenanti (il film noir invece prevede lo scontro tra colori chiari e
scuri).