Analisi di bilancio riassunti
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ESTRATTO DOCUMENTO
Lezione 16 - Stato patrimoniale: Passività: Patrimonio netto
Lezione 17 - stato patrimoniale: passività: fondi rischi e oneri
Lezione 18 - Stato patrimoniale: Passività: Trattamento difine rapporto
Lezione 19 - Stato patrimoniale: Passività: Debiti
Lezione 20 - Stato patrimoniale: Passività: Ratei e risconti passivi
Lezione 21 - Conto economico: Valore della produzione
Lezione 23 - Conto economico: Proventi e oneri finanziari e rettifiche di valore di
attività finanziarie
Lezione 24 - Conto economico: Proventi e oneri straordinari e risultato prima delle
imposte Pagina 7 Monday 26 February 2018
Parte seconda
Lezione 25 - L’analisi dei dati contabili
Lezione 26 - La riclassificazione del bilancio
X analisi nel tempo e nello spazio
Lezione 27 - La riclassificazione del conto economico
Aggregazione dati evidenziando
a) Gestione operativa
a. Gestione caratteristica (core business aziendale) = MON margine
operativo netto
b. Gestione accessoria (es. gestione patrimonio immobiliare, affitti,
manutenzioni, …)
b) Gestione extra-operativa
a. Gestione finanziaria (es. dividendi, interessi, differenze cambi, …)
b. Gestione straordinaria
c. Gestione fiscale
La gestione ordinaria è considerata la gestione operativa (= caratteristica +
accessoria) e gestione finanziaria.
Lezione 28 - Conto economico a costo del venduto
Forma a scalare/verticale = con risultati intermedi
Lezione 29 - Conto economico a valore aggiunto
Forma a scalare/verticale = con risultati intermedi
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Riclassificazione del conto economico
A costo del venduto a valore aggiunto a costi fissi e
variabili
criterio Costi riclassificati per costi riclassificati per costi suddivisi tra
destinazione natura economica costi variabili
funzionale e costi fissi
margine margine margine
risultato lordo operativo di contribuzione
industriale lordo (ricavi –
costi variabili)
richiede conoscenza Non richiede
note di informazioni info interne
interne Ricalca lo
schema CE CEE
Leva operativa
Margine di contribuzione = ricavi netti – costi variabili
Leva finanziaria
Situazione in cui il maggior indebitamento è giustificato dal maggior reddito netto,
cioè il tasso/costo del denaro in prestito è inferiore al rendimento del denaro ricevuto
in prestito.
Lezione 30 - La riclassificazione dello Stato patrimoniale: il modello finanziario
Modello/criterio finanziario:
- attività secondo la liquidità
- e passività secondo l'esigibilità
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divergenze collocazione/riclassificazione di alcune voci rispetto al DIR IV CEE (es.
rimanenze "storiche" NO disponibilità, SI' immobilizzazioni fianziarie … crediti oltre
12 mesi …. TFR da liquidare/debiti entro 12 mesi, debiti vari oltre 12 mesi …)
misurare la solvibilità ==> margine di tesoreria = liquidità immediate + differite (no
rimanenze finali) - passività correnti
CCN = margine di disponibilità = Attività correnti - passività correnti
CCN = liquidità netta (= margine di tesoreria) + Capitale Circolante operativo netto
(impieghi in crediti e scorte - fonti di finanziamento)
e' importante avere un saldo globale positivo ma è ancora + importante che i entrambi
i fattori (liquidità netta e CCoperativo Netto ) siano entrambi positivi /equilibrati …
Margine di struttura = mezzi propri - attività immobilizzate = livello di
autofinanziamento sugli investimenti
quindi il grado di copertura degli immobilizzi con fonti proprie, quindi … capacità
/possibilità di ulteriore espansione dell'attività aziendale/investimenti vari …
Lezione 31 - La riclassificazione dello Stato patrimoniale: il criterio di pertinenza
gestionale
Modello/criterio di pertinenza gestionale: attività operative/caratteristiche a attività
non operative (commerciali, immobilizzazioni nette); passività secondo l'esigibilità
punti critici: nelle disponibilità finanziare, bisogna individuare se la liquidità è
generata da attività ordinarie o se è determinata soprattutto da attività straordinarie
(es. corrispettivi su cessione di immobili civili o di beni non strettamente correlati al
processo produttivo) Pagina 10 Monday 26 February 2018
Parte terza
Lezione 32 - Gli indici di bilancio
indici = frazioni … percentuali
gli indici devono essere confrontati = comparati nel tempo e nello spazio
essendo basati su dati statici /di bilancio, non sempre possono essere indispensabili
…
gli indici sono determinati da importi/valori consuntivi, quindi possono essere usati
per valutare le aziende (nel tempo e nello spazio) ma hanno anche una grande
importanza anche strategica/interna per verificare se gli obiettivi prefissati sono
stati raggiunti … quindi sono anche un valido strumento di gestione/pianificazione e
controllo e di miglioramento continuo
Lezione 33 - Analisi di redditività (6)
ROE
ROI
ROS
ROA
ROD
EVA Pagina 11 Monday 26 February 2018
ROE % (return/rendimento on common equity)
risultato netto (totale)
mezzi propri (patrimonio netto)
quindi evidenzia il risultato netto generato per ogni 100 di capitale di
rischio apportato dai soci
per valutare la bontà del risultato/ROE, bisogna confrontarlo con il rendimento di
investimenti alternativi (BOT, CCT, …) + aggiungere un rendimento legato al rischio
imprenditoriale … cioè valutare il costo opportunità
… se ROE = rendimento BOT non avrebbe senso investire su
un’attività imprenditoriale (a meno che il capitale/patrimonio
dell’azienda cresca in misura importante con plusvalenze
cnosiderevoli in caso di cessione quote societarie …)
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ROI % (return/rendimento on investment)
reddito operativo (gestione caratteristica)
capitale investito netto (operativo)
il capitale investito netto = totale degli impieghi caratteristici (attivo totale) al netto
degli ammortamenti e degli accantonamenti ed escludendo gli investimenti extra-
caratteristici (es. immobili civili, partecipazioni finanziarie, … )
il ROI evidenzia, in percentuale, il rendimento offerto dal capitale
investito nella gestione caratteristica aziendale; quindi è un
indicatore della capacità dell’impresa di impiegare efficacemente le
risorse in essa investite
per valutare se il ROI è congruo, bisogna confrontarlo con il costo
medio del denaro: in pratica se il ROI è > costo medio denaro
conviene indebitarsi
attenzione:
- Il ROI non tiene conto della gestione finanziaria (che può essere attiva o …
passiva …) e quindi non è influenzato dal grado di indebitamento dell’impresa
- il ROI tende ad aumentare, anno dopo anno, in quanto gli ammortamenti
riducono il valore contabile degli investimenti … quindi il denominatore tende
a diminuire …
l’analisi del ROI può essere approfondita scomponendo il ROI come
ROI = ROS x ROT
Cioè risultato operativo/ricavi delle vendite x ricavi delle vendite/capitale
investito
ROI = ROS x TOURNOVER
Risultato operativo x ricavi delle vendite
Ricavi delle vendite capitale investito netto (operativo = no
ammortamenti e accantonamenti)
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ROS % (return/rendimento on sales) o margine sui ricavi
reddito operativo /caratteristico
ricavi
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ROA % (return/rendimento on assets)
reddito operativo
totale attivo
misura il rendimento sul totale delle attività impiegate (a prescindere dalle modalità
di finanziamento = se le attività sono derivate tutte da mezzi propri o da mezzi di
terzi, …) ROA = ROS x Turnover = RO/V x V/TA
Turnover = indice di rotazione, rapporto tra fatturato e impieghi totali indica
quante vendite sono state prodotte per ogni euro investito nell’impresa
RO = reddito operativo
V = ricavi netti
TA = totale attivo (… compresi/al lordo degli ammortamenti e accantonamenti)
Il ROA dipende, quindi, sia dai margini realizzati sui ricavi, sia dalla rotazione del
capitale investito, vale a dire dall’entità dei ricavi prodotti attraverso il capitale
investito.
Il ROA non risente della gestione finanziaria, straordinaria e fiscale perché si limita
alla gestione caratteristica. Pagina 15 Monday 26 February 2018
ROD % (return/ritorno/rendimento on debt)
Oneri finanziari
Capitale di debito
Costo medio capitali di debito
Misura la capacità dell’impresa di remunerare/pagare il capitale di debito (= debiti a
breve termine + debiti a medio/lungo termine)
Nello stesso tempo, misura l’incidenza del peso degli oneri finanziari sulla redditività
complessiva, infatti se
- ROI > ROD l’impresa ha convenienza ad indebitarsi (leva finanziaria
positiva)
- ROI < ROD il costo dei debiti è troppo esoso/il rendimento operativo è
insufficiente per coprire il maggior indebitamento
Tasso di incidenza della gestione extra caratteristica
Risultato netto
Reddito operativo
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EVA (economic value added)
NOPAT (Reddito operativo dopo le imposte) - costo del capitale
investito x capitale investito
Quindi l’EVA è calcolato sottraendao dal reddito operativo al netto di
imposte, il rendimento/costo del capitale investito (proprio + di terzi)
Bisogna determinare:
Calcolo del NOPAT
Calcolo del costo dei mezzi di terzi
Calcolo del costo dei mezzi propri
Calcolo del peso dei mezzi propri e dei mezzi di terzi
Calcolo del costo del capitale investito
Calcolo dell’EVA = NOPAT – costo del capitale investito x capitale
investito
Se l’EVA è maggiore di 0, l’impresa sta creando ricchezza dopo aver
remunerato i fornitori di capitale (creditori e soci)
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Lezione 36 - Analisi di efficienza operativa
Analisi pro-capite …
RICAVI PRO - CAPITE
VALORE AGGIUNTO PRO - CAPITE
COSTO DEL LAVORO PRO - CAPITE
TURNOVER Pagina 18 Monday 26 February 2018
RICAVI PRO – CAPITE
Ricavi netti (attività caratteristica)
Numero medio dipendenti
E’ un utile indicatore della efficienza/produttività per ogni
dipendente
Attenzione a particolari settori dove l’impiego stagionale di personale
è realizzato con somministrazione di lavoro (lavoratori esterni …) o
nei settori di ricerca dove i servizi esterni di collaborazione possono
incidere pesantemente nei costi /valore aggiunto …
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VALORE AGGIUNTO PRO – CAPITE
Valore aggiunto
Numero medio dipendenti
Valore aggiunto = differenza tra valore della produzione (ricavi +
delta rimanenze) e costi complessivi ad essa riferibili
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COSTO DEL LAVORO PRO – CAPITE
Costo del lavoro
Numero medio dipendenti
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TOURNOVER Ricavi netti (attività caratteristica)
Totale attivo
Tournover = numero di volte in cui il capitale investito ritorna in
forma liquida per effetto dei ricavi di vendita
Per scomporre il turnover calcoliamo la rotazione dell’attivo circolante, dei crediti,
del magazzino, .. cioè gli indici di performance dei singoli valori che compongono il
totale attivo. Pagina 22 Monday 26 February 2018
Lezione 37 - Analisi finanziaria, cioè del rischio finanziario
Indici di liquidità (valutazione equilibrio finanziario di tipo corrente)
capacità/rischio finanziario a breve termine
Indici di solidità patrimoniale (indici di struttura e performance
finanziaria) capacità/rischio finanziario a medio/lungo termine
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CURRENT RATIO (indice di liquidità corrente)
Attività a breve
Passività a breve
Indica se l’ammontare delle attività che ritorneranno in forma liquida entro un anno è
superiore ai debiti che nello stesso anno diventeranno esigibili
Normalmente, il quoziente è rassicurante/“positivo” se risulta > 2
Un modo alternativo è il calcolo del Capitale Circolante Netto Finanziario
CCNFin = Attività a breve – Passività a breve
Attenzione ai valori delle attività a breve:
- crediti tutti esigibili ?
- rimanenze tutte vendibili ?
- … Pagina 24 Monday 26 February 2018
INDICE DI LIQUIDITA’ IMMEDIATA (quick ratio)
Attività a breve (al netto delle scorte)
Passività a breve
Accettabili risultati tra 0,5 e 1; un risultato > 2 indica un eccesso di liquidità,
impiegata in modo inefficiente
(Se prendiamo i valori assoluti, determiniamo il margine di tesoreria)
Tale indici possono essere scomposti con:
a) Durata media dei crediti verso clienti
b) Durata media delle scorte di magazzino
c) Durata media dei debiti verso fornitori
a) e c) devono essere omogenei per garantire un equilibrio finanziario
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Lezione 38 - Indici di struttura e performance finanziaria
Servono per determinare la solidità patrimoniale, quindi la capacità di far fronte ai
propri debiti nel medio/lungo periodo ed evidenziano l’eventuale grado di
indipendenza verso i terzi finanziatori.
Leverage
Grado di capitalizzazione
EBITDA Pagina 26 Monday 26 February 2018
Leverage Totale attivo
Capitale proprio
Indirettamente/visto al contrario significa che il capitale di terzi “copre” gran parte
del totale attivo; se si realizza questa situazione bisogna verificare se l’indice del
costo degli oneri finanziari rispetto ai ricavi netti è inferiore al reddito netto rispetto
ai ricavi netti (leva finanziaria)
ROI Pagina 27 Monday 26 February 2018
Grado di capitalizzazione Capitale proprio
Debiti finanziari
Indica il grado di copertura che il capitale proprio garantisce agli impegni presi con
terzi.
Intensità del finanziamento = Posizione finanziaria netta
Ricavi netti
Posizione finanziaria netta =
debiti di carattere finanziario – attività finanziarie (liquidità immediate)
L’indicatore intensità del finanziamento esprime quindi il livello di indebitamento
necessario per realizzare un determinato livello di ricavi
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EBITDA
L’EBITDA è calcolato come utile prima degli interessi, imposte, ammortamenti e
svalutazioni.
Può anche essere definito/interpretato come grado di copertura degli oneri finanziari
offerto dal MOL (Margine Operativo Lordo).
Un indice molto importante è EBITDA
Oneri finanziari
Altro indice interessante e utile è il grado/tasso di copertura delle immobilizzazioni
tecniche che è calcolato Capitale proprio
Immobilizzazioni tecniche
con il quale si verifica se il capitale proprio è sufficiente a finanziare le
immobilizzazioni. Pagina 29 Monday 26 February 2018
Lezione 39 - Equilibrio della struttura patrimoniale
In riferimento alla struttura patrimoniale, si considera
a) L’
equilibrio orizzontale = sincronia temporale tra fonti e impieghi
Quindi evidenzia l’equilibrio tra le varie voci delle attività e della passività
dello Stato Patrimoniale
I crediti dovrebbero essere uguali o superiori ai debiti a breve termine …
b) L’
equilibrio verticale = bilancio/equilibrio tra mezzi propri e mezzi di terzi …
pertanto riguarda il passivo patrimoniale
Il Patrimonio netto dovrebbe essere uguale o superiore ai debiti a breve e
medio/lungo termine Pagina 30 Monday 26 February 2018
Lezione 40 - Lettura integrata degli indici di redditività e struttura
La lettura integrata risulta molto utile per individuare le cause che hanno portato
determinati risultati, o per fornire indicazioni sulle leve di intervento per
raggiungere gli obiettivi fissati.
Viene pertanto scomposto il ROE per evidenziare il contributo di ogni singola area.
Per scomporre il ROE ci sono due metodi:
a) Approccio moltiplicativo
b) Approccio additivo (= formula Modigliani – Miller)
Approccio moltiplicativo
ROE = ROA x LEVERAGE x Incidenza gestione Extracaratteristica
Incidenza gestione extra caratteristica =
Rapporto netto
Reddito operativo
Punti critici approccio moltiplicativo:
- non viene considerato il contributo delle singoli gestioni finanziaria, tributaria,
straordinaria
- Impossibilità di capire se l’impatto della leva finanziaria sia positivo o
negativo … quindi di capire se l’effetto leva derivi da alto costo del denaro e
modesto indebitamento o viceversa
Approccio addittivo (formula Modigliani – Miller)
ROE = [ROA + (ROA – ROD) x MT / CN] x RN / RL
MT = mezzi di terzi RN = reddito netto
CN = capitale netto RL = reddito lordo (reddito operativo – oneri
Finanziari netti)
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Lezione 41 - Indici di sviluppo
Mostrano le variazioni intervenute nelle più rilevanti poste di bilancio.
- Variazione % dei ricavi
- Variazione % CCN
- Variazione % costo dei dipendenti
- Variazione % valore aggiunto
- Variazione % reddito operativo
- Variazione % attivo netto
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DESCRIZIONE APPUNTO
Contenuti del corso:
Il corso fornisce innanzitutto un inquadramento sulla composizione del bilancio e sui principi di redazione. Successivamente, il corso si focalizza sugli strumenti idonei per la lettura e l’interpretazione del bilancio, partendo dalla riclassificazione dei prospetti, e terminando con la costruzione dei principali margini ed indici di liquidità, solidità e redditività, utili ad analizzare e giudicare le condizioni di equilibrio economico e finanziario dell’azienda. Il corso affronta inoltre il tema del rendiconto finanziario, delle principali metodologie di derivazione ed analisi dei flussi finanziari.
I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Crikia95 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Analisi di bilancio e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Ecampus - Uniecampus o del prof Caserio Carlo.
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