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RICLASSIFICAZIONE STATO PATRIMONIALE

Riclassificare vuol dire riaggregare gli elementi patrimoniali dell'attivo e del passivo, seguendo il criterio finanziario e funzionale in base al tipo di analisi che si intende condurre.

Se si vuole indagare sulla solvibilità di un'impresa è necessario calcolare degli indici e dei margini di situazione finanziaria ed il calcolo di questi indici avviene considerando dei risultati desumibili dalla riclassificazione dello S/P secondo il criterio finanziario.

Oltre al criterio finanziario, vi è il criterio funzionale o di pertinenza gestionale, il criterio che ci porterà a riaggregare le voci dell'attivo e del passivo sono differenti. In particolare, lo S/P riclassificato secondo il criterio finanziario si basa sul principio del grado di realizzabilità dell'attivo, ciò considera il tempo entro il quale si ritiene che quell'elemento patrimoniale ritornerà in forma liquida attraverso.

del capitale proprio vengono suddivisi in base alla loro funzione economica. Ad esempio, i debiti verso fornitori vengono classificati come passività correnti, mentre i debiti a lungo termine vengono classificati come passività non correnti. Inoltre, nel S/P riclassificato secondo il criterio finanziario, gli elementi patrimoniali vengono suddivisi in base alla loro natura finanziaria. Ad esempio, i crediti verso clienti vengono classificati come attività correnti, mentre gli investimenti a lungo termine vengono classificati come attività non correnti. Infine, nel S/P riclassificato secondo il criterio per destinazione, gli elementi patrimoniali vengono suddivisi in base alla loro destinazione economica. Ad esempio, i beni destinati alla vendita vengono classificati come attività correnti, mentre gli immobili destinati all'uso aziendale vengono classificati come attività non correnti. In conclusione, la riclassificazione del S/P permette di ottenere una visione più chiara e dettagliata della situazione patrimoniale dell'azienda, facilitando l'analisi e la valutazione della sua performance finanziaria.

dell'attivo sono riclassificati in base alla pertinenza delle poste di stato patrimoniale all'attività caratteristica o core business.

Nella riclassificazione dello S/P secondo il criterio funzionale viene abbandonato il criterio temporale ma saranno riclassificate in base alla loro afferenza o meno all'attività di core business ovvero in base al fatto se quel determinato elemento patrimoniale è indispensabile per lo svolgimento dell'attività produttiva o se invece si tratta di un elemento accessorio.

S/P RICLASSIFICATO SECONDO IL CRITERIO FINANZIARIO

Il criterio alla base di questa riclassificazione è un criterio temporale poiché considera l'ampiezza del ciclo di realizzo degli elementi dell'attivo e l'ampiezza del ciclo di estinzione degli elementi del passivo.

Nell'attivo si considera come criterio temporale di riferimento un intervallo temporale di 12 mesi.

Tutti gli elementi dell'attivo con un

grado di realizzabilità superiore a 12 mesi saranno riclassificate nell'attivo immobilizzato, gli elementi dell'attivo con realizzabilità inferiore ai 12 mesi rientreranno nell'attivo corrente. Nell'attivo immobilizzato avremo: immateriali, materiali e finanziarie. Nell'attivo corrente: liquidità immediate, differite e rimanenze di magazzino. 1 LEZIONE – 16/10Per quanto riguarda il passivo: Patrimonio netto comprende le risorse conferite dal soggetto aziendale che per loro natura sono destinati a permanere durevolmente all'interno dell'impresa. Passività risorse ottenute da terzi finanziatori, e saranno distinte in passività correnti e consolidate. Le passività correnti sono quei debiti che hanno un grado di estinzione inferiore o uguale ai 12 mesi; le passività consolidate rientrano nel capitale permanente insieme al PN, si tratta di passività che hanno un grado di realizzabilità superiore a 12 mesi.realizzabilità superiore ai 12 mesi. OBBIETTIVO: valutare le condizioni di equilibrio tendenziale fra la struttura degli investimenti e la struttura delle fonti di finanziamento nonché valutare la solvibilità dell'impresa intesa come la capacità di un'impresa di adempiere ai suoi impegni a breve termine con risorse liquide o prontamente liquide nel breve periodo di tempo. L'importante margine desumibile dallo S/P riclassificato secondo il criterio finanziario è il CCN che è dato dalla differenza tra attivo corrente e passivo corrente. Il CCN è uno dei margini attraverso il quale andremo ad effettuare un'analisi finanziaria. Gli altri due margini sono: margine di struttura e margine di tesoreria. Ciascuno di questi margini hanno un corrispondente indice. Il CCN si può anche calcolare come differenza tra capitale permanente inteso come (PN + Passività consolidate) - attivo immobilizzato. Il CCN può

essere > 0 : una parte di attività correnti è finanziata da fonti durevoli;
CCN < 0: una parte delle attività immobilizzate è finanziata da passività a breve termine.
È maggiore di 0 vuol dire che un'impresa è tendenzialmente solvibile ovvero è in grado di fronteggiare impieghi a breve termine con risorse liquide o prontamente liquidabili.
Il CCN finanziario rileva solo parzialmente il grado di solvibilità perché considera le rimanenze che per definizione è la voce meno rigida.

1 LEZIONE – 16/10
Seconda lezione 23/10
Per avere un'indicazione effettiva del grado di solvibilità di un'impresa è necessario affiancare il CCN con il margine di tesoreria, nel margine di tesoreria non si tiene conto dell'incidenza delle rimanenze. Un CCN > 0 potrebbe essere determinato da un'elevata incidenza di rimanenze che rappresentano un elemento meno liquido.

RICLASSIFICAZIONE S/P

SECONDO IL CRITERIO FUNZIONALE O DI PERTINENZA GESTIONALE

Nello S/P riclassificato secondo il criterio funzionale si abbandona l'aspetto temporale e si riespongono le voci di bilancio in base alla loro afferenza alle attività di core business (attività tipica dell'impresa).

Afferenza di un elemento dell'attivo o passivo vuol dire verificare se quegli elementi patrimoniali sono fondamentali per poter svolgere un'attività core oppure si tratta di elementi di cui potrei anche fare a meno (surplus asset), la loro assenza non compromette la mia capacità di produrre reddito.

Dobbiamo verificare se gli elementi patrimoniali rientrano nel ciclo di acquisto, trasformazione e vendita. Se le poste patrimoniali sono strettamente afferenti a questo ciclo verranno classificate come elementi core, altrimenti si tratterà di surplus.

L'obiettivo del criterio funzionale è determinare l'invested capital ovvero il capitale investito.

Per lo svolgimento dell'attività di core business. Comparando invested capital con il reddito operativo si comprende la ricchezza che si è generata attraverso quel capitale investito.

La prima cosa da fare è distinguere le attività core dai surplus asset, dopo questa suddivisione nell'ambito delle attività core, distingueremo:

  • CCN core dalle attività core immobilizzate;

Ci spostiamo poi nel passivo in cui andremo a mettere in evidenza la posizione finanziaria netta o debiti finanziari netti e il PN.

Le attività core si distinguono in:

  • Attività core correnti;
  • Attività core immobilizzate.

Le principali categorie di surplus asset sono:

  • Partecipazioni;
  • Voci di SP che alimentano voci di CE che non concorrono a formare il reddito operativo;
  • Voci di SP che alimentano voci di CE che concorrono a formare il reddito operativo.

Il CCN core è la differenza tra attività e passività.

operative revolving, cioè caratterizzate da una rotazione rapida indotta dalla gestione (crediti commerciali, magazzino, debiti di fornitura). CCN CORE: Attività core correnti – Passività core correnti. In questo caso correnti vuol dire attività ripetitive. Seconda lezione 23/10 Nell'attivo corrente core non ci sono le disponibilità liquide perché saranno portate in diretta diminuzione dei debiti finanziari nella determinazione della posizione finanziaria netta. Nel CCN core può essere: - > 0 vuol dire che le attività correnti core sono maggiori delle passività e la gestione corrente sta assorbendo risorse finanziarie; (maggiori rimanenze o maggiori crediti) - < 0 le attività sono minori delle passività e la gestione corrente sta rilasciando risorse finanziarie ovvero sta generando liquidità. Il fatto che stanno aumentando le rimanenze o i crediti vuol dire che stiamo vendendo meno e quinditesto fornito sono presenti diverse informazioni che possono essere formattate utilizzando i tag HTML. Ecco come potrebbe apparire il testo formattato:

Meno risorse finanziarie in ingresso. Se aumentano i crediti vuol dire che sto vendendo o concedendo dilazioni di pagamento e quindi minore generazione di liquidità. Un CCN > 0 potrebbe derivare dal fatto che le passività correnti stiano diminuendo, ovvero stanno diminuendo i debiti verso fornitori e questo vuol dire assorbire liquidità. Se CCN < 0: quando diminuiscono le rimanenze e i crediti, ossia sto generando liquidità. Se aumentano i debiti verso fornitori mi consente di avere più risorse finanziarie a disposizione.

Le attività core immobilizzate: Attività a medio-lungo ciclo di realizzo necessarie per lo svolgimento dell'attività tipica e ricomprendono:

  • Immobili nette materiali (al netto del fondo di ammortamento);
  • Immobili nette immateriali.

Non sono indicate le immobilizzazioni finanziarie perché fanno parte delle partecipazioni e dei crediti finanziari che fanno parte dei surplus asset.

Nel testo fornito sono presenti diverse informazioni che possono essere formattate utilizzando i tag HTML. Ecco come potrebbe apparire il testo formattato:

passivo individuiamo la Posizione Finanziarie Nette: È la differenza tra debiti finanziari e attività finanziarie a breve termine (cassa, altre disponibilità liquide e titoli detenuti per la negoziazione).

Seconda lezione 23/10

Le principali poste di Stato Patrimoniale che compongono la Posizione Finanziaria Netta (PFN) sono le seguenti:

  • C/C Bancari e Cassa;
  • Titoli di Stato;
  • Crediti Finanziari a Breve Termine;
  • Ratei Attivi afferenti a Proventi Finanziari.

Passività finanziarie:

  • Debiti verso Banche a Breve termine (< 12 mesi);
  • Debiti verso Banche a M/L termine (> 12 mesi);
  • Leasing Finanziario;
  • Obbligazioni Finanziarie;
  • Derivati Finanziari;
  • Altre passività finanziarie.

Infine, determiniamo il PN: È la differenza tra attività totali e passività totali. Misura le attività nette finanziate con capitale proprio.

S/P riclassificato secondo il criterio funzionale:

Invested capital è dato da:

Immobilizzazioni materiali e immateriali nette core + CCN core;CC

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Publisher
A.A. 2020-2021
17 pagine
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Fede4581F di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Analisi economico finanziarie d'impresa e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bari o del prof Galeone Graziana.