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UE-15 153 144 132 126 124 117 116 113 112 108 105 107 41Malta 45 31 39 16 38 51 48 45 11 39 41 41 -Slovacchia - 128 110 119 123 115 146 152 120 116 114 113 121Slovenia - - 247 254 209 195 180 156 169 157 140 135Repubblica 141Ceca - 152 148 158 154 151 155 132 141 145 130 139 130Ungheria 204 203 162 151 154 133 135 133 127 117 121 140 146Polonia 207 181 165 175 179 165 189 183 174 163 143 151 120Estonia - 184 210 242 223 144 192 195 160 149 146 164 204Lituania 293 208 256 205 181 180 196 224 202 173 203 201 210Lettonia - 274 257 279 242 220 212 255 248 247 219 221 128Cipro 150 189 161 184 162 174 155 149 150 147 129 129TOTALUE- 10325 138 134 132 124 126 123 120 116 111 109PAESE/anno 1991 2004GB 82 56SVEZIA 87 54OLANDA 85 50GERMANIA 142 71FRANCIA 184 93ITALIA 143 97PORTOGALLO 326 125SPAGNA 227 113UE 162 95SwedenUnited KingdomNetherlands:60 mpm(UE = - 20.000 morti)INCIDENTI, MORTI, FERITI, INDICE MORTALITA’ E VEICOLIIN ITALIA 1952-2003 (Fonti: ACI e ISTAT)ANNI N. INCIDENTI N. MORTI N.

ANNO FERITI INDICE MORTALITÀ (MORTI/INC. x 100) STAT. SANITARIE N. VEICOLI
1952 94.810 5.938 70.841 6,2 2.200.910
1966 163.856 n.d. n.d. n.d. 10.750.004
1970 307.710 10.208 228.236 3,3 14.801.154
1972 332.591 11.078 267.774 3,3 17.787.644
1976 160.730 8.927 217.976 5,5 22.092.579
1978 152.953 7.965 207.556 5,2 11.081
1980 163.770 8.537 222.873 5,2 11.081
1986 155.427 7.076 213.159 4,5 9.423 32.256.764
1990 161.782 6.621 221.024 4 9.208 36.584.005
1991 170.702 7.498 240.688 4,3 9.609 37.610.190
1992 170.814 7.434 241.094 4,3 9.645 38.681.190
1993 153.393 6.645 216.100 4,3 8.434 39.420.905
1994 170.679 6.578 239.184 3,9 8.379 39.755.439
1995 182.761 6.512 259.571 3,6 8.119 40.573.439
1996 190.068 6.193 272.115 3,2 7.492 40.452.967
1997 190.031 6.226 270.962 3,3 7.745 40.870.434
1998 204.615 6.342 293.842 3,1 8.092 42.650.468
1999 225.187 6.662 322.512 3 7.829 43.563.486
2000 228.912 6.649 321.603 2,9 7.369 44.676.678
2001 235.912 6.682 334.679 2,9 7.370
2002 237.812 6.736 337.878 2,8 47.763.107*
2003 225.141 6.015

318.961 2,7 Morti per milione in Italia e UE-15 1991-2002

155150145140135130 Italia

125 Media UE-15

120115110105100

Costi umani e sociali in Italia

  • 1 famiglia su 3
  • Conseguenze psicologiche, professionali, relazionali per i coinvolti e le famiglie
  • Costi economici: 2% PIL (in Italia 30 mld. Euro)
  • Investimenti in sicurezza: 8 euro pro capite contro i 30 della UE contro costo di 542 (media UE 460, in Svezia la metà)

Investire in SS conviene

  • - 40% incidenti = risparmio 16 mld. euro
  • Investimenti in SS = 78% rendimento (PNSS)
  • OMS: risparmi superano spesa di un fattore 10
  • 40% incidenti sulla strada sono incidenti sul lavoro (e in itinere): costo anche per imprese

Obiettivi di riduzione del numero di morti in incidenti stradali per alcuni Paesi UE (Fonte: ETSC)

Paese Anni di riferimento Anni di conseguimento Obiettivo (tasso di riduzione dei morti; in GB e DK KSI: morti e seriamente feriti)
Austria 1998-00 2004 (2010) - 25% (-50%)
Danimarca 1998 2012

40% Finlandia 2000 2010 (2025) - 37% (-75%)

Francia 1997 2002 -50%

Gran Bretagna 1994-98 2010 - 40%

Grecia 2000 2005 (2010) - 20% (-40%)

Irlanda 1997 2002 - 20%

Italia 1998-00 2010 - 40%

Polonia 1997-00 2010 - 43%

Olanda 1998 2010 - 30%

Svezia 1996 2007 - 50%

UE 2000 2010 - 50%

LE CAUSE

  • Triade uomo-veicolo-strada
  • 1 decisione su 500 errata
  • I comportamenti dei conducenti = > 90% !
  • Diversa propensione al rischio; homo aleatorius
  • Metà dei conducenti italiani tiene comportamenti rischiosi
  • Scarso rispetto delle norme
  • Controlli inadeguati (invisibili)
  • Efficacia sanzione: valore atteso…

LE CAUSE

  • La velocità ⇒- energia cinetica seconda potenza velocità
  • - 30 km/h = 8 m/s
  • + 1% velocità = + 3% probabilità di lesioni, + 4-5% morte
  • in città 75% incidenti, ‘solo’ 42% morti
  • pedoni: 30-50-70
  • commistione utenti strada lenti e veloci
  • decreto Ferri 1988 (110 km/h): - 20% morti (=1.200 vite in
  • 1 anno)- Lunardi: 150 km/h !!!!!!• J. Adams: 'risk compensation' come fattore rilevante per sicurezza stradale a causa sensazione sicurezza derivante da dispositivi (airbag, cinture, caschi, ecc.), favorendo comportamenti a rischio; aumento del rischio particolarmente a carico degli utenti deboli all'esterno dei veicoli 'sicuri' Il veicolo• La sicurezza vende (e porta profitti)• Sicurezza attiva e passiva• EuroNCAP• Ma: aumento velocitàà• Difetti di fabbricazione• Affidabilità veicoli in circolazioneMorti e feriti per incidenti stradali in Italia nel 2003 per tipo di veicolo coinvolto (Fonte: ISTAT)morti % feriti %Automobili 3.655 60,8 201.983 63,2Mezzi pesanti 444 7,4 12.077 3,8Moto e ciclomotori 1.508 25,0 89.541 27,9Mezzi pubblici 49 0,7 3.699 1,1Altri 359 5,9 11.661 3,6Totale 6.015 318.961Ripartizione dei sinistri per tipologia delle strade interessate in Italia nel 2003 (fonti: ISTAT e Ministero
    Tipologia strada totale % morti % feriti km incidenti
    Autostrada 6.478 6,0 11,2 7,2
    Strade extraurbane 437.772 19,2 48,6 21,5
    Strade urbane n. d. 74,9 40,2 71,3

    Indice di mortalità per tipologia di strada in Italia dal 2001 al 2003 (Fonte: ISTAT)

    Tipologia strade Indice di mortalità 1999 2000 2001 2002 2003
    Autostrade 5,2 5,6 5,3 5,1 5,0
    Statali 11,3 7,9 6,9 6,7 6,8
    Provinciali 9,6 7,9 7,5 6,9
    Comunali extra-urbane 8,2 5,2 5,2 4,4
    Urbane 3,3 1,7 1,7 1,7 1,4
    Totale 5,3 3,0 2,9 2,8 2,7

    I comportamenti

    • ‘Esperimento sociale’: Svezia 1967
      • 1 decisione su 500 alla guida è errata
      • Stanchezza, problemi medici, distrazioni, ‘isolamento’
      • Aggressività
      • Indisciplina
      • Controlli insufficienti
    • Velocità
      • UE: Principale responsabile morti e lesioni gravi
      • Crisi energetica anni ’70
      • Decreto Ferri 1988: - 20%
      • Aumento esponenziale probabilità incidenti e gravità
      • Auto troppo
    veloci (crash tests a 64 km/h!)
    • Cinture
    • Casco
    • Alcool, stupefacenti, farmaci, colpi di sonno
    • Telefoni mobili

    DIMINUZIONE MORTI IN EUROPA GRAZIE A…

    • Legge di Smeed (?)
    • Veicoli più sicuri (cfr. EuroNCAP)
    • Misure di protezione
    • Migliori soccorsi e medicina
    • MA: risk compensation

    Gli utenti deboli della strada

    • Auto più sicure, ma il rischio all’esterno non diminuisce
    • Deboli fisicamente e socialmente
    • Pedoni e ciclisti: 20% delle vittime
    • Distribuzione del rischio (8-9 volte superiore rispetto occupanti veicoli)
    • Velocità principale fattore di rischio
    • Fuga dalle strade

    IL RISCHIO NON E’ UGUALE PER TUTTI

    IL RISCHIO NON E’ UGUALE PER TUTTI

    • Pedoni
    • Bambini: fuga dalle strade
    • Anziani; ostacolo alla mobilità

    Società in corso di invecchiamento (18% pop.ne)…

    • Ciclisti (322 nel 2003)
    • Ceti sociali meno abbienti: maggiori

    Probabilità di incorrere in un incidente, conseguenze economiche più gravi

    Bambini e anziani

    • Bambini 0-14: 2,2% morti
    • Anziani > 65: 19% morti, 6,7% feriti

    Giovani 15-29 anni

    • 2003: 1.833 morti, 123.000 feriti
    • In aumento nonostante calo generale!
    • Rapporto 1:5 maschi/femmine

    Giovani 15-29 anni vittime di incidenti in Italia nel 2003 per età e come conducenti, trasportati e pedoni (Fonte: ISTAT).

    Età Morti Feriti
    15-17 187 16.730
    18-20 358 25.187
    21-24 552 35.652
    25-29 736 45.707
    totale 1.833 123.276

    15-29 in qualità di:

    • conducente 1.245 86.497
    • trasportato 524 34.043
    • pedone 64 2.736

    PEDONI UCCISI E FERITI IN ITALIA

    • Su circa 6.000 morti e 320.000 feriti in incidenti stradali in Italia ogni anno, i pedoni sono circa il 13% dei morti e il 6% dei feriti; indice di mortalità 4,4, > doppia rispetto a occupanti auto (1,8-1,6)
    • Bambini 0-14: 2,2% morti
    • Anziani > 65: 19% morti, 6,7% feriti
    • Paura e 'fuga'

    dalle strade; perdita di diritto allamobilità

    PEDONI UCCISI E FERITI IN ITALIA

    Anni Morti % Feriti %
    1991 1.149 15,3 16.208 6,7
    1995 877 13,4 15.836 6,1
    2000 848 13,2 16.124 5,3
    2001 929 13,9 18.049 5,4
    2002 1.188 17,6 17.245 5,1
    2003 762 12,7 17.286 5,4
    2004 710 12,6 18.285 5,8

    Principali infrazioni al CdS rilevate da Polizia stradale e Carabinieri nel 2000 e 2003 (Fonte: Ministero Interno)

    Tipologia infrazioni/anni 2000 2003
    Velocità pericolosa (art. 141) 134.447 101.882
    Limiti di velocità (art. 142) 561.451 893.264
    Casco (art. 171) 309.829 141.117
    Cinture sicurezza (art. 172) 609.374 332.357
    Telefono mobile ND** infrazione introdotta giugno 2002 (17.549 infrazioni) 49.616
    Alcool (art. 186) 32.625 32.736
    Sostanze stupefacenti (art.187) 5.860 5.540

    Attività di controllo della Polizia Stradale e dei Carabinieri nel 2000 e nel 2003 (Fonte: Ministero Interno)

    Anni 2000 2003
    Polizia Stradale n. pattuglie 444.233* 444.564*
    Carabinieri n. pattuglie 2.560.956**
    3.109.999 contravvenzioni 2.365.310 1.394.967 2.347.320 974.032CdS di cui quasi la metà per vigilanza in autostrada. Il numero di pattuglie dei Carabinieri comprende la totalità delle attività sulla strada, non finalizzata esclusivamente al controllo della circolazione veicolare. Fonte. Elaborazione propria su dati Ministero dell'Interno. SOLUZIONI? • → Ridurre la mobilità veicolare mobilità sostenibile (inquinamenti, effetto serra); PNSS: 'il modello di mobilità urbana è inadeguato ad assicurare condizioni di sicurezza e salubrità Paesi Interventi Svezia Gran Olanda Vite salvate nel 2000 rispetto alle morti registrate ne
Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
62 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/04 Scienza politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Sara F di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Analisi delle politiche pubbliche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Lewanski Rodolfo.