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Il montaggio
Da una parte il montaggio consiste nel frequentare la continuità del materiale girato suddividendolo in inquadrature.
Dall'altra parte consiste nell'incollare le inquadrature l'una all'altra secondo l'ordine di successione previsto dalla sceneggiatura fino a ottenere un film completo.
Questa doppia spiegazione si riflette sui termini che vengono utilizzati nelle diverse lingue, che possono privilegiare un aspetto o l'altro (l'atto di tagliare o di unire).
In italiano si usa "montaggio" come assemblaggio.
In tedesco si usa "schnitt" che significa taglio.
In francese si usa "montage" come assemblaggio, e "decoupage" come taglio.
In inglese si usa "editing" come assemblaggio, e "cutting" per taglio.
Il montaggio viene solitamente affidato a una figura professionale specifica, ovvero il montatore che in inglese è chiamato editor.
Di editors dobbiamo
- Walter Murch
- Michael Kahn: collaboratore fisso di Steven Spielberg
- Thelma Schoonmaker: collaboratrice fissa di Martin Scorsese
FUNZIONI DEL MONTAGGIO:
- Il montaggio opera una selezione nello spazio, isolando attraverso i piani ravvicinati ciò che è importante vedere ed escludendo il superfluo.
- Il montaggio opera una selezione nel tempo, eliminando i tempi morti mediante ellissi narrative e mostrando soltanto i momenti salienti di un'azione.
ELLISSI:
Porzione di tempo, e quindi d'azione, più o meno estesa che non ci viene mostrata sullo schermo, perché viene tagliata e sottintesa. Viene detto ellittico un montaggio discontinuo, che omette alcuni passaggi dell'azione lasciando allo spettatore il compito di riempire le parti mancanti.
"PAISÀ" (1946) di Roberto Rossellini: esempio di montaggio ellittico, ambientato negli ultimi anni della seconda guerra mondiale.
Sequenze:
Una famiglia di pescatori, che vive in una casa isolata sul Delta padano, rifornisce di viveri un gruppo di partigiani e di soldati alleati.
Un ufficiale americano e un partigiano italiano che sentono degli spari in lontananza mentre camminano fra le paludi al crepuscolo.
Un bambino piange incessantemente accanto dei cadaveri stesi a terra. L'interpretazione di questa scena prevede che lo spettatore mentalmente ricostruisca le parti mancanti, quindi il film è affidata alla capacità intellettuale del pubblico. Quindi montaggio ellittico che comporta unosforzo intellettuale da parte dello spettatore.
Altre funzioni del montaggio:
- mette in relazione degli spazi che non potrebbero essere inclusi in un'unica inquadratura (montaggio alternato).
- determina il ritmo, o meglio dire il tempo musicale, di un film o di una sequenza, attraverso il numero e la durata delle immagini. Una scena composta da poche inquadrature molto lunghe appare lenta e contemplativa.
un montaggio con inquadrature brevi e numerose da un ritmo concitato. Senza il montaggio un film sarebbe legato alla durata del tempo reale.
IL MONTAGGIO ANALITICO: Lo spazio e l'azione vengono segmentati in una successione di inquadrature mettendo in rilievo, attraverso la scelta dei campi e dei piani, gli elementi più importanti della scena allo scopo di facilitare lo spettatore nella comprensione del racconto.
I primissimi film non conoscevano il montaggio, come esempio possiamo prendere i film realizzati dai fratelli Lumière intorno al 1895. Questi vengono presentati per la prima volta davanti ad un pubblico pagante a Parigi il 28 Dicembre 1895 (data nascita ufficiale del cinema).
"L'ARROSEUR ARROSÉ" (1895) (l'innaffiatore innaffiato): considerato il primo film narrativo di argomento comico della storia del cinema.
Le VEDUTE, chiamati così i film dei fratelli Lumière, presentano le seguenti caratteristiche:
- composte da
● la m.d.p. era fissa (non c’erano movimenti) e si manteneva ad una certa distanza dai personaggi riprendendo a figura intera.
Il montaggio viene introdotto quando ci si pone il problema di allungare la durata dei film, di realizzare dei film che durassero di più di 1 minuto, e per fare questo non si poteva più riprendere in continuità, ma bisognava utilizzare diverse inquadrature incollate l’una all’altra.
L’acquisizione del montaggio avviene in 2 fasi:
1. prima viene utilizzato per legare una serie di riprese continue come quelle dei fratelli Lumière, così da aumentare la durata del film. Quindi si trattava di legare assieme una serie di inquadrature piuttosto lunghe, nelle quali l’azione viene ripresa con le stesse caratteristiche delle vedute (no movimenti macchina,
2. Primi anni '900 si incomincia a usare il montaggio all'interno delle singole scene, scomponendo la ripresa continua da un unico punto di vista tipica del cinema delle origini, in una pluralità di inquadrature.
Uno dei primi registi americani, pionieri del cinema negli Stati Uniti. La sequenza è tratta dal film "LA CAPANNA DELLO ZIO TOM" (1903), che è un film lungo per l'epoca (40 min) ed è un adattamento del famoso romanzo omonimo.
Il film è costruito da una serie di scene che sono precedute da una didascalia che spiega in anticipo il contenuto, e le scene possono essere più o meno lunghe, ma presentano le caratteristiche delle vedute del fratelli Lumiere. Non hanno tagli, mostrano una scena dall'inizio alla fine.
Montaggio qui significa solo unire varie sequenze.
Pioniere inglese attivo nei primi anni del '900. Il film
“SICKKITTEN” (1903) è brevissimo (meno di 1 min), quindi lungo come le vedute dei fratelli L., ma è compostoda 3 inquadrature:
- inq. a campo lungo che mostra i 2 bambini nella loro totalità all’interno della stanza.
- piano ravvicinato: in cui si vedono le mani della bambina che da al gatto un cucchiaino di unmedicinale.
- altra inq. come la prima, che mostra la totalità, e con questa il film si conclude.
Film molto importante e innovativo rispetto “La capanna dello zio Tom”, perchè in questo caso lacontinuità e l’unicità del punto di vista, tipico dei film dei fratelli L. e degli altri primi film, viene spezzata el’azione viene frammentata con 3 inquadrature.
“MARY JANE’S MISHAP” (1903) sempre di George Albert Smith: questo film è interamente costruitosull’alternanza ripetuta di inquadrature che mostrano la totalità della stanza con il personaggio in
ravvicinati. Questo crea un senso di tensione e suspense, amplificato dalla musica e dai movimenti degli attori. Il montaggio analitico permette di mostrare i dettagli e le reazioni dei personaggi in modo più intenso e coinvolgente. Un altro esempio di evoluzione del montaggio analitico è il film "Citizen Kane" (1941) di Orson Welles. In questo film, il regista utilizza il montaggio per raccontare la storia del protagonista attraverso una serie di flashback e punti di vista diversi. Le inquadrature sono tagliate in modo rapido e preciso, creando un ritmo frenetico e coinvolgente. Il montaggio analitico permette di esplorare la psicologia del personaggio e di creare un'esperienza cinematografica unica. In conclusione, il montaggio analitico è una tecnica cinematografica che si è evoluta nel corso degli anni, permettendo ai registi di raccontare storie in modo più coinvolgente e emozionante. Grazie a questa tecnica, è possibile scomporre una scena in diverse inquadrature e creare un senso di tensione e suspense.corti.MONTAGGIO ALTERNATO (CROSSCUTTING)
Due azioni che si svolgono contemporaneamente in due luoghi diversi, invece di essere messe in scena singolarmente, vengono segmentate e montate in alternanza regolare secondo uno schema A-B-A-B… in casi più complessi le azioni possono essere 3 o anche di più.
L'invenzione del montaggio alternato è di David Wark Griffith: regista americano importantissimo, i cui film svolgono una funzione fondamentale nell'evoluzione del linguaggio cinematografico.
Uno dei primissimi film di Griffith, che utilizza il montaggio alternato, è "THE LONELY VILLA" (1909).
Tre rapinatori riescono ad allontanare da una villa solitaria il capofamiglia, e dopo che se n'è andato in automobile, penetrano in casa, mentre la moglie e le 3 figlie si barricano in una stanza. A causa di un guasto alla macchina il capofamiglia entra in una taverna e telefona alla moglie che gli racconta tutto. Lui le suggerisce diprendere la pistola nella scrivania, ma la pistola risulta essere scarica, ma la conversazione viene interrotta a metà perché uno dei rapinatori taglia il filo del telefono. Il padre e alcuni avventori della taverna prendono in prestito un carro da degli zingari e si dirigono a grande velocità verso la villa. I banditi vengono fermati proprio mentre stanno per aggredire la moglie e le figlie (last minute rescue). Alternanza costante tra e scene che si svolgono all'interno della villa e le scene che hanno come protagonista il padre, ad un certo punto ci viene mostrata una lunga telefonata con alternanza di inquadrature dei 2 interlocutori, è la prima volta in cui una sequenza telefonata viene montata in montaggio alternato. Nel montaggio alternato le 2 azioni possono scorrere parallelamente senza mai incontrarsi (montaggio parallelo), oppure le 2 situazioni possono convergere in un unico punto, come accade nello schema dell'inseguimento e questo accade nel.un altro tipo di montaggio che prevede la divisione dello schermo in due o più parti, ognuna delle quali mostra una diversa azione o punto di vista. Questa tecnica può essere utilizzata per mostrare simultaneamente eventi che si svolgono in luoghi diversi o per evidenziare la differenza tra due personaggi o situazioni. Un esempio di split screen può essere trovato nel film "The Social Network" (2010) di David Fincher. Durante una scena, vengono mostrati contemporaneamente due eventi: da un lato, Mark Zuckerberg, interpretato da Jesse Eisenberg, crea il suo sito web Facebook nel suo dormitorio universitario; dall'altro lato, i suoi amici e compagni di classe festeggiano il successo del sito in una festa. La divisione dello schermo evidenzia la differenza tra la solitudine di Zuckerberg e l'entusiasmo degli altri personaggi. In conclusione, il montaggio alternato e lo split screen sono due tecniche di montaggio utilizzate nel cinema per creare tensione, evidenziare la differenza tra personaggi o situazioni e mostrare eventi che si svolgono contemporaneamente in luoghi diversi.rano contenuti diversi. Questa tecnica è chiamata slicing. Ogni settore può essere formattato e gestito separatamente, consentendo una maggiore flessibilità nella gestione dell'immagine. Inoltre, il slicing consente di ottimizzare il caricamento dell'immagine, poiché solo i settori visibili vengono caricati inizialmente, riducendo così i tempi di caricamento complessivi.