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Analisi carbonari della montagna Pag. 1
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VOCALISMO TONICO

Si segnalano forme antiquate INTIERAMENTE

CAPRIUOLO dittongo dopo elemento palatale era scomparso dall'uso fiorentino già in epoca antica

Manzoni aveva aderito al monottongamento che nei secoli recenti aveva colpito l'antico dittongo bono, novo rispetto a buono, nuovo

Anche perché il monottongo era stato accolto dopo suono palatale (capriuolo)

ESACRAZIONE non dipende dal fenomeno fonetico del vocalismo atono ma da interpretazione etimologica con sacro

CONSONANTISMO

  • SONORIZZAZIONE e conseguente SPIRANTIZZAZIONE (arcaica e letteraria) di coverte, coverto, covrirsi
  • esito di natura francesizzante in CANGIAMENTI
  • forma 300/400entesca MUGGHIARE soppiantando dalla forma MUGLIARE reattiva a innovazioni del fiorentino del 400

Accanto a queste forme letterarie - colte va segnalato: DIPPIU' estensione impropria del raddoppiamento fonosintattico - incertezza di Verga e dell'italiano di Sicilia a gestire l'alternanza doppia / scempia del toscano

AVEA

Forma nata in Toscana come fenomeno di dissimilazione a partire da contesti in cui si dava la sequenza v-v. Da qui la desinenza -ea -eano si era estesa come opzione fonetica possibile a tutti i verbi della II coniugazione italiana. Entrambe le opzioni erano disponibili nell'800 ma -ea -eano -ia -iano erano usate maggiormente per la poesia. Quindi la scelta di AVEA è da ritenersi scelta stilistica più che fonetica, lingua che si vuole alta e formale e guarda al passato. Verga in bilico fra adesione alla rivoluzione della lingua dei promessi sposi 1840 (ingresso della forma in O nella prima persona per porre rimedio all'omofonia) e fedeltà alla tradizione.

MORFOLOGIA VERBALE

Frequenza delle FORME FORTI, con accentuazione sulla radice cioè RIZOTONICHE di I persona plurale dei perfetti:

EBBIMO

RIMMO

PRESIMO

Presenza di forme di questo tipo COSTANTI NELLA LINGUA DI VERGA PER TUTTO IL PERIODO DI APPRENDISTATO CATANESE.

La forma condannata dalle grammatiche e dal Puoi era la

prediletta nell'italiano di Sicilia (italiano regionale) (Luigi Russo)

Forme di passato remoto diffuse anche in Ippolito Nievo.

Incertezze passato remoto: costrusse (influsso distrusse), svolse.

Alternanza PRESENTE / IMPERFETTO nella descrizione dei luoghi e dei personaggi

Uso del PRESENTE STORICO "che vale?" Interrogativa retorica + due capoversi al presente

Predominano poi PASSATO REMOTO - altissima incidenza

IMPERFETTO valore aspettare di continuità dell'azione - uso a svantaggio del passato remoto e dl passato prossimo (assente)

TRAPASSATO PROSSIMO anteriorità rispetto al piano cronologico fissato dal perfetto-passato remoto

Alta incidenza del passato remoto e assenza del passato prossimo = retaggio siciliano della lingua di Verga. Tale distinzione temporale è sconosciuta al siciliano che conosce solo presente/passato

Quindi censura l'eccesso dei perfetti e gestisce la non conoscenza del passato prossimo ampliando le condizioni d'uso

DAL PUNTO DI VISITA FONO-MORFOLOGICO: componente colta e dialettale, libresca espontanea.

Terza componente:

PROEMIO andamento sincopato, franto, costituito da periodi brevi, anche monofrasal inella parte iniziale, privi di legami logici, separatezza sottolineata dall'andata a capo.

Modello francese STYLE COUPE'

CAP Ievidente sapore Manzoniano

Avvio paesaggistico e richiami lessicali: diramazione, prolunga, catena.

Differenze con lo stile spezzato, di ascendenza 700entesca

Struttura non + parallattica che tenta di riprodurre il periodare manzoniano con l'interpunzione e non con la varietà di soluzioni sintattiche.

Quindi due modelli: stile lineare, breve, chiaro del francese dei giornali e lungo e solenne non artefatto di ascendenza manzoniana accostati con effetto di contrasto.

es. POSPOSIZIONE DEL SOGGETTO AL VERBO messo in contesti diversi

Sovrapposizione di modelli che vengono tenuti entrambi presenti per far fronte ad una sostanziale insicurezza

Linguistica alla quale fanno pensare casi diversificati che possiamo classificare come inappropiatezza rispetto agli usi della lingua:

  1. NELLE REGGENZE VERBALI

    • Ad una matrice dialettale va fatto risalire il costrutto "ci pareva di combattere anche la nostra battaglia morale ai Borboni e a Clary"
    • Fenomeno sintattico di diffusione meridionale
    • COMPLEMENTO OGGETTO INTRODOTTO DA PREPOZIONE A QUANDO L'OGGETTO È UN ESSERE ANIMATO.
    • Meno caratterizzata in senso diatonico la costruzione "Al 1861, come al 1810" che sottointende AL TEMPO DEL ... Al posto del più consueto NEL
  2. NELLA COSTRUZIONE DEL PERIODO, QUANDO UNA SFUMATURA IPOTETICA RICHIEDE LA SCELTA DEL CONGIUNTIVO

    • "Francesco II è il grido con cui si dicesse: al sacco e al fuoco"
    • IL CONGIUNTIVO IMPERFETTO dicesse SOSTITUISCE IL PRESENTE CONGIUNTIVO per SOTTOLINEARE L'IPOTETICITÀ
    • "Francesco II è il grido con cui si dica..."
    • USO SICILIANO:
nell'Italia meridionale il congiuntivo presente è praticamente ignoto, sostituito dall'indicativo presente o dall'imperfetto congiuntivo. TONO: Verga cerca di OPACIZZARE QUESTE INCERTEZZE sintattiche convogliando altrovel'attenzione mediante un TONO ENFATICO, tono sovreccitato, di matrice retorico-oratoria che si esprime mediante:
  1. FORMULE PIÙ O MENO FISSE
  2. USO DI PUNTINI DI SOSPENSIONE CHE
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A.A. 2020-2021
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SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/12 Linguistica italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Emilia.sellan7 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Linguistica italiana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Bertolini Lucia.