vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
PASSIVITA’ CONSOLIDATE
IMM.NI MATERIALI
IMM.NI IMMATERIALI PASSIVITA’ CORRENTI
IMM.NI FINANZIARIE
IMM.NI PATRIMONIALI
ATTIVO CIRCOLANTE
MAGAZZINO
LIQUIDITA’ DIFFERITE
LIQUIDITA’ IMMEDIATE
ATTIVITA’
L’ indica la parte di attività la cui trasformazione in moneta ha luogo oltre l’anno, l’
attivo fisso attivo circolante
mentre è
l’anno.
costituito da attività la cui trasformazione in moneta ha luogo entro
l’ATTIVO elementi dell’attivo dello SP la cui utilità si protrae per più anni(cd
Le voci componenti FISSO comprendono le imm.ni,
utilità pluriennali) e si distinguono in:
IMM.NI MATERIALI sono beni strumentali al processo produttivo aventi consistenza fisica(cd beni tangibili).
(TECNICHE)
TERRENI E FABBRICATI, IMPIANTI E MACCHINARI, ATTREZZATURE INDUSTRIALI E COMMERCIALI
IMM.NI IMMATERIALI sono fattori pluriennali NON aventi consistenza fisica(cd beni NON tangibili).
(TECNICHE)
COSTI DI IMPIANTO E DI AMPLIAMENTO, COSTI DI RICERCA E SVILUPPO, COSTI DI PUBBLICITA’, DIRITTO DI BREVETTO INDUSTRIALE E DIRITTI DI UTILIZZAZIONE DELLE OPERE
DELL'’INGEGNO, CONCESSIONI, LICENZE, MARCHI E DIRITTI SIMILI, AVVIAMENTO…
IMM.NI FINANZIARIE riguardano impieghi a carattere finanziario e rappresentano impieghi a redditività individuale,
le obbligazioni e le partecipazioni generano un reddito senza bisogno del supporto di nessun altro fattore
produttivo.
da reddito paralleli alla gestione caratteristica dell’azienda.
IMM.NI PATRIMONIALI sono impieghi in beni
TERRENI E IMMOBILI CIVILI, CONCESSIONI IN USO A TERZI…
Le voci componenti l’ATTIVO CIRCOLANTE, invece, comprendono:
MAGAZZINO, esso riguarda gli impieghi non numerari di esercizio, può essere distinto in:
MAGAZZINO MATERIALE
MAGAZZINO IMMATERIALE riguarda le spese sostenute in anticipo per l’acquisizione di servizi acquistati ed utilizzabili per le produzioni
future
(RISCONTI ATTIVI)
LIQUIDITA’ DIFFERITE è l’attivo realizzabile numerario e comprende quindi tutti i crediti aventi scadenza non superiore
all’anno.
LIQUIDITA’ IMMEDIATE è l’attivo liquido.
PASSIVITA’
Nel passivo abbiamo:
MEZZI PROPRI che si riferiscono al capitale di rischio
(CAPITALE SOCIALE)
–
PASSIVO CONSOLIDATO è un debito di finanziamento a medio lungo termine con scadenza fra 3 anni
PASSIVO CORRENTE è un debito di regolamento con scadenza fra 3 mesi
ANALISI DELLA SOLIDITA’
E’ la capacità dell’azienda di mantenersi in equilibrio finanziario nel medio – lungo periodo, tale capacità dipende da 2 ordini di
fattori:
1) CORRELAZIONE TRA IMPIEGHI E FONTI
2) STRUTTURA DEI FINANZIAMENTI
L’impresa quando basso è il rischio di insolvenza e alta è l’autonomia nelle decisioni di rinnovo
è solida, cioè è in equilibrio finanziario,
delle imm.ni.
Ci sono 3 ipotesi limite:
FINANZIAMENTO COMPLETO DELL’ATTIVO FISSO CON I MEZZI PROPRI
assicurando il rinnovo dell’attivo fisso;
determina liquidità da ammortamento e NON determina insolvenza
FINANZIAMENTO COMPLETO DELL’ATTIVO FISSO CON IL PASSIVO CONSOLIDATO
NON determina insolvenza ma NON determina neanche liquidità da ammortamento e per il rinnovo è necessario il rifinanziamento;
DELL’ATTIVO FISSO CON IL PASSIVO CORRENTE
FINANZIAMENTO COMPLETO
determina illiquidità con rischio di insolvenza e per il rinnovo è necessario il rifinanziamento;
Punto fondamentale dell’analisi di bilancio riguarda la modalità con cui è stato finanziato l’attivo fisso, sotto il profilo della solidità
patrimoniale l’ipotesi preferibile è la prima mentre quella peggiore è la terza, tuttavia la prima ipotesi non si riscontra quasi mai nella
realtà.
Per il calcolo delle imm.ni/ finanziate con il CAPITALE DI RISCHIO , abbiamo:
ATTIVO FISSO (MEZZI PROPRI)
Esprime quanta parte delle imm.ni è finanziata con i mezzi propri e può essere maggiore, minore o uguale a 1.
In aggiunta all’indice quoziente si calcola anche l’indice differenza che fornisce un valore informativo più elevato,
primo è espresso in valore relativo, quest’ultimo in valore assoluto.
il
QUOZIENTE PRIMARIO DI STRUTTURA MARGINE PRIMARIO DI STRUTTURA
SITUAZIONE OTTIMALE
IMM.NI INTERAMENTE FINANZIATE CON MEZZI PROPRI
SITUAZIONE INSODDISFACENTE
IMM.NI NON INTERAMENTE FINANZIATE CON MEZZI PROPRI
MA ANCHE TRAMITE PASSIVITA’ CONSOLIDATE E/O CORRENTI
Per il principio di correlazione impieghi/fonti l’attivo fisso dovrebbe essere finanziato con il PASSIVO PERMANENTE ( MEZZI PROPRI E
:
PASSIVITA’ CONSOLIDATE )
QUOZIENTE SECONDARIO DI STRUTTURA MARGINE SECONDARIO DI STRUTTURA
SITUAZIONE OTTIMALE
IMM.NI(ATTIVO FISSO) E IN PARTE L’ATTIVO CIRCOLANTE
INTERAMENTE FINANZIATE CON PASSIVO PERMANENTE
SITUAZIONE INSODDISFACENTE
IMM.NI(ATTIVO FISSO) E IN PARTE L’ATTIVO CIRCOLANTE
NON INTERAMENTE FINANZIATE CON IL PASSIVO
PERMANENTE MA ANCHE TRAMITE PASSIVITA’ CORRENTI
IMM.NI(ATTIVO FISSO) INTERAMENTE FINANZIATE CON IL
PASSIVO PERMANENTE E L’ATTIVO CIRCOLANTE E’
INTERAMENTE FINANZIATO CON IL PASSIVO CORRENTE
In definitiva l’aumento dell’indebitamento finanziario non provoca una diminuzione della solidità patrimoniale perché esso è
considerato fisiologico.
I valori soglia del quoziente di indebitamento finanziario sono tra 1 e 1,5.
ANALISI DELLA LIQUIDITA’
E’ la capacità dell’azienda di mantenersi in equilibrio finanziario nel breve periodo, adempiendo attraverso la liquidità esistente alle
uscite attese per il breve periodo, cd solvibilità.
Ove per breve periodo si intendono 12 mesi, con riferimento all’intero esercizio successivo.
La solvibilità deve essere verificata continuamente.
CONDIZIONE DI LIQUIDITA’
Gli strumenti dell’analisi della liquidità aziendale, al pari dell’analisi della solidità, riguardano i margini e i quozienti.
I margini e i quozienti che analizzano la correlazione tra impieghi/fonti a breve sono:
ATTIVO CIRCOLANTE PASSIVITA’ CORRENTI
CORRENTI
O ATTIVITA’
Il margine di disponibilità è l’attivo circolante netto.
vicina all’attivo fisso che
una critica riguarda la presenza del magazzino al numeratore, impiego NON numerario, la cui posizione è più
all’attivo circolante, da qui la discussa rilevanza di tale indice per l’analisi della liquidità;
Si procede pertanto all’analisi della liquidità mediante gli indici di tesoreria con esclusione delle rimanenze:
LIQUIDITA’ PASSIVITA’ CORRENTI
DIFFERITE E
IMMEDIATE
il margine di disponibilità è l’attivo circolante netto.
o quoziente di liquidità totale o quick ratio o acid test.
dell’equilibrio finanziario di breve periodo dal magazzino.
Esprime il grado di dipendenza
QUOZIENTE DI TESORERIA MARGINE DI TESORERIA
LE LIQUIDITA’ ESTINGUONO LE PASSIVITA’ CORRENTI
ED IL MAGAZZINO E’ INTERAMENTE FINANZIATO
DA MEZZI PROPRI E/O PASSIVITA’ CONSOLIDATE
LE LIQUIDITA’ NON ESTINGUONO LE PASSIVITA’
CORRENTI
LE LIQUIDITA’ SONO PARI ALLE PASSIVITA’
CORRENTI
Un margine di tesoreria positivo significa che ci sarà eccedenza di liquidità al termine del periodo considerato ma
(o di disponibilità)
non è assicurata la liquidità durante il breve periodo a fronte del disequilibrio fra scadenze dei crediti/debiti.
Il quoziente di tesoreria positivo NON è condizione sufficiente per l’esistenza di liquidità a breve.
Un margine di tesoreria negativo esprime una situazione di illiquidità della gestione.
Tale analisi è fatta sulla base dell’attivo circolante e del passivo corrente che rappresentano soltanto una parte
rispettivamente delle entrate e delle uscite previste nel breve termine.
Un ulteriore analisi riguarda la velocità di rinnovo, ossia l’intensità di rotazione del capitale circolante netto operativo.
INDICI DI VELOCITA’ DELLE RIMANENZE PER LE AZIENDE COMMERCIALI
Tale indice però contabilizza le vendite ed il magazzino con criteri di valutazione differenti, i ricavi di vendita sono calcolati come somma dei prezzi
di vendita, mentre, il magazzino è valorizzato al costo.
Ai ricavi di vendita si sostituisce pertanto il costo del venduto:
o meglio:
INDICI DI VELOCITA’ DELLE RIMANENZE PER LE AZIENDE INDUSTRIALI
INDICI DI VELOCITA’ DEI CREDITI COMMERCIALI
INDICI DI VELOCITA’ DEI DEBITI COMMERCIALI
RICLASSIFICAZIONE SP SECONDO IL CRITERIO ECONOMICO
Esprime una valutazione del risultato economico conseguito valutato sulla base del capitale impiegato applicando il criterio di
riclassificazione del CE.
IMPIEGHI FONTI
IMPIEGHI OPERATIVI MEZZI PROPRI
IMPIEGHI EXTRA OPERATIVI DEBITI FINANZIARI
IMPIEGHI MISTI DEBITI DI FUNZIONAMENTO
IMPIEGHI
Le attività aziendali sono suddivisibili in:
OPERATIVI strumentali alla gestione caratteristica o tipica dell’impresa di tipo industriale
IMPIEGHI/ ATTIVITA’ :
IMM.NI MATERIALI ESCLUSI IMMOBILI CIVILI
IMM.NI IMMATERIALI
RIMANENZE
CREDITI DI FUNZIONAMENTO
RATEI E RISCONTI ATTIVI OPERATIVI
IMPIEGHI EXTRA OPERATIVI strumentali alla gestione extra caratteristica e straordinaria dell’impresa di tipo industriale e
finanziaria:
IMMOBILI CIVILI
IMM.NI FINANZIARIE
ATTIVITA’ FINANZIARIE NON IMMOBILIZZATE
RATEI E RISCONTI ATTIVI NON OPERATIVI
IMPIEGHI MISTI strumentali alla gestione caratteristica e extra caratteristica con particolare riferimento alle disponibilità
liquide (cd scorta liquida)
FONTI
Le passività aziendali sono suddivisibili in:
MEZZI PROPRI sono fonti remunerate con utili lordi o netti di esercizio
Rientrano le poste relative al PN:
CAPITALE SOCIALE
RISERVE
DEBITI FINANZIARI sono fonti remunerate con oneri finanziari, cioè interessi passivi
PRESTITI OBBLIGAZIONARI
DEBITI V/BANCHE
DEBITI RAPPRESENTATI DA TITOLI DI CREDITO
DEBITI V/SOCIETA’ CONTROLLATE, COLLEGATI, CONTROLLANTI
DEBITI DI FUNZIONAMENTO sono fonti prive di remunerazione esplicita