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FUNZIONI

f: A → B

Per esempio

A = [a, b]

A = ]a, b]

scalare: Variabile x

FUNZIONI IN PIÙ VARIABILI

R2 ⊂ R2

Per individuare il punto appartenente ad A scrivo (x, y)

∀(x, y) ∈ A: f(x, y) ∈ R

Costruiamo una relazione che definisca il punto in A

f: A → B

A ⊂ R2

B ⊂ R

A ciascuna coppia di valori (x, y) è associato un solo valore in R2

x = ascissa

y = ordinata

P = punto di coordinate (x, y)

f(P)

(x, y) lo possiamo vedere come componenti di un vettore.

Il vettore v ha componenti (Vx, Vy).

Posso vedere:

  • (x, y) variabile
  • P(x, y)
  • v
  • x2 (x, y)

Caso R3

  • f(x, y, z)
  • f(P) dove P = (x, y, z)
  • f(x) dove x = (x, y, z)

Caso Rm

  • x1, x2, x3, ..., xm m variabili
  • f(x1, x2, ..., xm)
  • f(x) PERm

x = (x1, x2, ..., xm) P = (x1, x2, ..., xm)

ESEMPIO

  • f(x, y) = exy + sinx + 2y
  • f(x, y) = 3x2y + 4xy3

z = f(x, y) x -> f(x) = y rappresentazione grafica del piano xy (x, y) |-> f(x, y) = z

Per rappresentare la funzione f bisogno dello spazio in 3 dimensioni "rappresentazione grafica nello spazio cartesiano."

Si viene a creare una superficie individuata da f

GRAFICO DELLA f

G(f) = {(x, y, z) ∈ R3 t.c. (x, y) ∈ A e z = f(x, y) z ∈ B} P: A |-> B A ⊂ R2 B ⊂ R

A = insieme di definizione B = insieme dei valori della f

INSIEME LIMITATO DI Rm

A ⊆ Rm A si dice limitato se esiste un intervallo aperto che lo contiene

INTORNO DI UN PUNTO

Po ∈ Rm   ε ∈ R

Iε (Po) = {P ∈ Rm t.c. |P - Po| < ε}

Iε (Po) = Iε (xo) = {x ∈ R t.c. |x - xo| < ε}

-ε < x - xo < ε

xo - ε < x < xo + ε

Iε (Po) = {(x,y) ∈ R2 t.c. (‾(x - xo)2 + (y - yo)2 < ε2})

Circonferenza di centro (xo, yo) e raggio ε

Abbiamo una circonferenza o in R3 una sfera, e per questo parliamo di interno circolare

Punto interno: se dato P intorno ad A, posso scegliere un intorno i cui infiniti punti appartengono ad A

Punto di frontiera: se dato P non appartentente ad A, posso scegliere un intorno in cui infiniti punti appartengono ad A

Insieme aperto: se ogni suo punto è interno

Punto di accumulazione: se per ogni intorno esistono infiniti punti appartenenti ad A

P ≠ p appartenere ad A ma non è di accumulazione e isolato

Esercizi

Come individuare il dominio delle funzioni in due variabili

f(x,y)= x+y+2/x-4

Dominio di definizione

  • x + y + 2 ≥ 0
  • y ≥ -x - 2
  • x ≠ 4

x = 0 y = -2x = 1 y = -3x = 2 y = -4

f(x,y) = 3x ln(4y2 - x)

Dominio

  • 4y2 - x > 0
  • 4y2 > x

Abbiamo una parabola orizzontale

y = 1 x = 4

Esercizio

limx,y→(0,0) 4x2 y2/x2 + y2

Essendo il grado massimo lo stesso siamo sicuri che il limite non esiste

y = kx genera retta per (0,0)

ESEMPIO

f(x, y) = sin y/x+y

∂f/∂x = cos y/x+y (-y (x+y)-2)

∂f/∂y = cos y/x+y (x+y)-1

ESEMPIO

f(x, y) = √(x2 + y2) = (x2 + y2)1/2

∂f/∂x = 1/2 (x+y)1/2-1 (2x) = 2x/√x2+y2

∂f/∂y = 1/2 (x+y)1/2-1 (2y) = y/√x2+y2

DERIVATE PARZIALI SUCCESSIVE

f(x) → f'(x) → f''(x)

f(x,y) → fx(x,y) → fxx(x,y), fxy(x,y)

fy(x,y) → fyx(x,y), fyy(x,y)

fxy(x,y) = ∂/∂y (∂f/∂x) = ∂2f/∂y ∂x

ESEMPIO

f(x, y) = x3y2 + x2y

fx = 3x2y2 + 2xy

fy = 2x3y + x2

fxx = 6xy2 + 2y

fxy = 6x2y + 2x

fyx = 6x2y + 2x

fyy = 2x3

Teorema di Clairaut - Schwartz

Se m e n derivate parziali seconde sono continue, le derivate parziali miste coincidono.

f(x,y) - f(0,0) = fx(0,0) x + fy(0,0) y + σ(x,y) √(x²+y²)

7/x²+y² = 3

lim (x,y) -> (0,0) 7/x²+y² = 0

ESERCIZIO

f(x,y) = 5x²y/√(x²+y²) per (x,y) ≠ (0,0)

f(x,y) = 0 per (x,y) = (0,0)

Per vedere se è continua provo se

lim f(x,y) = f(0,0) ?

(x,y) -> (0,0)

lim 5x²y/√(x²+y²) = 0 ?

(x,y) -> (0,0)

0 ≤ ∣ 5x²y/√(x²+y²) ∣ = ∣ 5x²y/x²+y² x²+y²/√(x²+y²)

= ∣ 5x²y/x²+y² ∣∣ √(x²+y²) ∣ ≤ ∣ 5y ∣ √(x²+y²) ∣

x²/x²+y² ≤ 1 => ∣ 5x²y/x²+y² ∣ √(x²+y²) ≤ ∣ 5y ∣ √(x²+y²) 1

Per il teorema dei carabinieri la funzione tende a 0

Vediamo se è derivabile in (0,0) applicando la definizione di derivata parziale.

fx(0,0) = lim h->0 f(h,0) - f(0,0)/h = 0-0/h = 0

fy(0,0) = lim h->0 f(0,h) - f(0,0)/h = 0-0/h = 0

Se f è differenziabile in (0,0)

f(x,y) - f(0,0) - [fx(0,0)x + fy(0,0)y]

/√(x²+y²) = σ(x,y)

lim (x,y)->(0,0) f(x,y)/√(x²+y²) = 0

lim (x,y)->(0,0) 5x²y/x²+y² = 0

0 ≤ ∣ 5x²y/x²+y² ∣ ≤ ∣ 5y ∣ -> 0

Per il teorema dei carabinieri la funzione tende a 0.

ESEMPIO

Po (1,2)

V⃗ (0.5,0.5)

  • x = 1 + t 0.5
  • y = 2 + t 0.5

Se to prendo t = 1

  • x = 1,5
  • y = 2,5

Il vettore ha una sua norma

|V⃗| = √x2 + α2 = √0,52 + 0,52 = 1/√2

A ma conviene prendere i vettori che abbiano norma unitaria.

Considero V⃗ = (V1, V2)

|V⃗| ≠ 1 = √V12 + V22

W⃗ = (V1/|V⃗| V2/|V⃗|)

In questo modo la norma sarà

|W⃗| = 1

|W⃗| = √(V12 + V22)/|V⃗|2 = 1

DERIVATA DIREZIONALE DI f

È il valore se esiste ed è finito, di:

lim t->0 f(xo + t x2, yo + t (x2) - f(xo, yo)

Considerando i vettori particolari

i⃗ = (1,0)

j⃗ = (0,1)

trovo le derivate parziali rispetto a x e y

Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
175 pagine
SSD Scienze matematiche e informatiche MAT/05 Analisi matematica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher AdeleBASTI di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Analisi matematica 2 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Mazzia Annamaria.