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PROTEASI PANCREATICHE
• Elaborate dal pancreas esocrino
• L’attività delle proteasi è controllata mediante due meccanismi:
o Conversione zimogeno
o Inibizione della tripsina da parte dell’inibitore pancreatico (vedi dopo)
• Questi due meccanismi salvaguardano il pancreas dall’autolisi che si verifica nella pancreatite acuta
• La secrezione è controllata dalla pancreozimina, un ormone prodotto dalle cellule mucose del
primo tratto dell’intestino e che viene riversato in circolo quando nel duodeno sono presenti
sostanza alimentari proteiche
Tripsina, Chimotripsina ed Elastasi
• Hanno una notevole analogia nella sequenza degli amminoacidi costituenti
• Inoltre, sono caratterizzate dalla presenza nel sito attivo di un residuo di serina, essenziale per
l’attività catalitica
o Per questo sono chiamati enzimi serinici
Tripsina (endopeptidasi)
• Idrolizza i legami carboammidici di arginina e lisina
• Particolarmente attiva sui prodotti della digestione peptica ma idrolizza anche alcune proteine
(istoni e protamine) che non sono attaccate dalla pepsina
• Deriva dal precursore tripsinogeno per azione della enteropeptidasi, un enzima elaborato dalla
mucosa duodenale che inizia il processo di attivazione che continua in autocatalisi dalla tripsina
neoformata
• Catalizza anche la conversione di altri ziminogeni pancreatici, quindi innesca simultaneamente
l’intero processo proteolitico dipendente dalle proteasi pancreatiche
• Il pancreas elabora anche un inibitore della tripsina capace di legarsi specificamente al sito attivo
dell’enzima prevenendone l’azione catalitica
Chimotripsina (endopeptidasi)
• Agisce su ogni legame carboammidico degli amminoacidi aromatici (fenilalanina, tirosina e
triptofano)
• Deriva dal chimotripsinogeno, per azione della tripsina
Elastasi (endopeptidasi)
• Elaborata dal pancreas in forma di proelastasi che viene attivata ad elastasi sempre dalla tripsina
• Agisce idrolizzando i legami carboammidici di un’ampia gamma di proteine (glicina, serina, valina,
alanina)
• A differenza di tripsina e chimotripsina è capace di digerire l’elastina
Carbossipeptidasi A e B (Esopeptidasi)
• Distaccano idroliticamente l’amminoacido C-terminale dalle proteine e dai peptidi
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