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ATTREZZATURE IN ALLEVAMENTO
Allevamento a terra: Lettiera, fonti di calore (lampade a gas), mangiatoie, abbeveratoi enidi
Allevamento in batteria: Fonti di calore (lampade a gas) e batteria di gabbie
Lettiera
- Scopo: diluire le deiezioni e mantenere igiene della pavimentazione
- Materiali: trucioli di legno, pula e lolla di riso, paglia trinciata
- Caratteristiche: soffice, friabile, assorbente, confortevole, non tossica, poco costosa, permette il razzolamento
- Spessore: varia in funzione del ciclo di allevamento (3 - 10 - 15 cm)
Fonti di calore
- Lampade alimentate a gas o metano che irradiano calore. Inoltre, possono produrre anche una fonte luminosa. Creano una zona riscaldata localizzata dove sono collocati i pulcini
- Appese al soffitto a 30-40 cm da terra
- Altezza regolabile per il controllo della temperatura
- Ogni fonte utile per 600-800 pulcini confinati in recinti provvisori (3 m diametro)
- Temperatura è progressivamente diminuita alzando la fonte di calore
- tubo di alimentazione automatica.
Garantisce la costante pulizia dell'acqua - GABBIE IN BATTERIA PER GALLINE OVAIOLE
L'allevamento in gabbia è stato introdotto come metodo alternativo all'allevamento a terra
Si è diffuso velocemente ed è diventato il principale sistema di allevamento per la produzione di uova da consumo arrivando all'80% degli allevamenti
Dal 2012, diffusione è in calo a vantaggio di un ritorno al sistema di allevamento a terra. Dati Ismea del 2018 indicano presenza di gabbie modificate nel 55% degli allevamenti - Bilancio vantaggi svantaggi allevamento in gabbia rispetto a terra
L'allevamento in gabbia è stato introdotto come metodo alternativo all'allevamento a terra
Si è diffuso velocemente ed è diventato il principale sistema di allevamento per la produzione di uova da consumo arrivando all'80% degli allevamenti
Dal 2012, diffusione è in calo a vantaggio di un ritorno al sistema di allevamento a terra.
ritorno al sistema di allevamento a terra. Dati Ismea del 2018 indicano presenza di gabbie modificate nel 55% degli allevamenti
Vantaggi:
- produzione di uova più uniforme e costante
- eliminato problema della deposizione a terra
- uova più pulite, meno incrinate/rotte (riduzione scarti)
- eliminato problema della cova
Svantaggi:
- costo dell'attrezzatura
- gestione delle deiezioni
- fragilità ossea a fine carriera (aumenta scarto alla macellazione)
Utilizzo della gabbia nell'allevamento della gallina ovaiola
Due fasi di allevamento:
- periodo di crescita (1 - 17 settimane di vita)
- periodo di ovodeposizione (18 - 72 settimane di vita)
Allevamento in gabbia è possibile in entrambe le fasi. Il tipo di gabbia è specifico per ogni fase
Gabbie tradizionali:
Sono celle di rete di ferro zincato in cui inserire piccoli gruppi di animali
- La mangiatoia è lineare esterna al fronte
- L'abbeveratoio è posteriore di tipo nipple
Inserite attrezzature per la raccolta automatica
La raccolta delle deiezioni:
Ogni piano della batteria dispone di nastri mobili che raccolgono le deiezioni attraverso il pavimento grigliato della gabbia
I nastri trasferiscono la pollina a trasportatori in grado di spostare la pollina anche per lunghe distanze, in capannone di stoccaggio o carri di asporto
Presenza di fosse poco profonde sotto ogni batteria che raccolgono le deiezioni per caduta diretta
I piani intermedi sono serviti da un raschietto in acciaio inox che fa cadere la pollina nella fossa a terra da dove viene asportata con un raschiatore
Presenza di un piano sottostante le batterie in cui viene raccolta la pollina. Per effetto della ventilazione la pollina stoccata viene disidratata consentendo la sua rimozione alla fine di uno o più cicli
Batteria di gabbie per le pollastre:
Dimensioni della cella:
Larghezza: 106.4 cm
Altezza 39.5 cm
Profondità 60 cm
Densità 25 capi/mq
16 capi/cella
Allevamento in
gabbia fortemente criticato perché non garantisce il benessere animale
Unione Europea ha emanato direttive per garantire il benessere delle galline ovaiole allevate in gabbia:
Prima direttiva Europea 1988/166/CEE
Seconda direttiva Europea 1999/74/CE
Benessere animale prevede la libertà di esprimere i comportamenti tipici della specie:
- Movimento
- Razzolamento: comportamento legato alla ricerca del cibo; occupa il 25-30% del tempo in allevamento a terra su lettiera
- Fare bagni di sabbia: strofinare il corpo e le ali con materiale sabbioso che si inserisce fra le penne; è un azione di pulizia che elimina lipidi in eccesso secreti dalla cute e ectoparassiti
- Deporre le uova nel nido
- Appollaiarsi su trespoli durante il riposo
Prima direttiva Europea 1988/166/CEE
- Spazio minimo 450 cmq/capo
- Spazio minimo mangiatoia 10 cm/capo
- 2 nipples/gabbia
- Pendenza massima del pavimento 14%
- Altezza minima gabbia 40 cm per il 65% della superficie e 35 cm in ogni
puntoSeconda direttiva Europea:Per la protezione delle galline ovaiole e la registrazione dei relativi stabilimenti diallevamento
Previste:Gabbie tradizionali Gabbie modificateDal 1 Gennaio 2012 autorizzate solo gabbie modificate
Direttiva europera 1999/74/CE- gabbia modificata
Superficie totale di ogni gabbia non inferiore a 200 cm3750 cm per capo di cui 600 cm di superficie2 2 utilizzabile (altezza non inferiore a 45 cm) e 150 cm 2di accessori (altezza non inferiore a 20 cm)
Presenza di un nido Presenza di lettiera per becchettare e razzolare Presenza di posatoi appropriati che offrano almeno 15cm di spazio per gallina ovaiola
Almeno 12cm di mangiatoia/capo Ogno gallina deve poter accedre a almeno 2 nipples Pendenza del pavimento 14% Presenza di dispositivi per accorciare le unghie Corridoi di aspezione di almeno 90cm, distanza della batteria dal pavimento di almeno 35cm
L’ALLEVAMENTO POLLO DA CARNE
Allevati circa 460 milioni di capi
all'anno 93% dell'allevamento è di tipo intensivo con filiera di produzione ad integrazione verticale. Allevamento a terra a lettiera permanente. Principali costi: - 55% alimento - 19% pulcini - 6% mano d'opera Particolare attenzione al consumo e programma alimentare per perseguire massima efficienza produttiva. Parametro zootecnico fondamentale = ICA. Ricoveri ed attrezzature: - Utilizzati capannoni aperti e chiusi. - Fonti di calore. - Mangiatoie a tramoggia, distribuzione mangime rapida e uniforme, distribuzione alimento 3-4 volte al giorno. - Abbeveratoi automatici nipples, consumo idrico è elevato (circa 100 ml/kg peso vivo), controllo qualità e temperatura dell'acqua (10-14°C). Lettiera. MICROCLIMA. Controllare: - Temperatura. - Umidità relativa. - Qualità dell'aria. - Programma luminoso. Temperatura. Varia con l'età: - Nei primi due giorni = 30-32°C poi diminuire 1°C/3 giorni a 28 giorni scende a.21°C dopo i 28 giorni costante a 20-21°C
Durante crescita evitare T elevate che possono causare stress da calore. Situazione critica quando oltre 20% dei capi presenti manifesta polipnea. T elevata riduce performance di crescita
Umidità relativa
Controllo è indiretto mediante gestione ottimale dei materiali e attrezzature di allevamento. Nei primi giorni di vita mantenere UR elevata, 70%. Valori bassi potrebbero causare disidratazione dei pulcini
Qualità dell'aria
Parametri ottimali: O > 19.5% CO < 3000 ppm NH3 < 10 ppm polveri inalabili < 3,42 2mg/m3
Buona qualità dell'aria garantita dalla ventilazione (naturale, forzata). Qualità scadente dell'aria limita la crescita e aumenta la recettività individuale alle malattie
Ventilazione minima necessaria al ricambio d'aria minimo per apportare ossigeno e aria di buona qualità e deve essere sempre garantita. Calcolo: 0.80 m3 aria/h/kg pv
Ventilazione
massima necessaria a dissipare calore in modo tale da avere all'interno del ricovero una temperatura che non superi di 3 °C quella esterna. Calcolo: 7.2 m^3 aria/h/kg pv. Velocità dell'aria non deve superare 5 m/sec (range 0,3-5m/sec) Luce Il programma luminoso può influire in modo rilevante sia sulla performance di crescita sia sul benessere animale. La durata del periodo luminoso condiziona l'assunzione di alimento, quindi il fotoperiodo può essere utilizzato per variare la quantità di