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Alla ricerca del tempo perduto
Ciclo narrativo di Marcel Proust composto da sette romanzi pubblicati tra il 1913 e il 1927: La strada di Swann (1913), All'ombra delle fanciulle in fiore (1919), I Guermantes (due volumi, 1920-1921), Sodoma e Gomorra (due volumi, 1921-1922), La prigioniera (pubblicato postumo nel 1923), La fuggitiva (postumo, 1925), Il tempo ritrovato (postumo, 1927).
Per le sue ambizioni narrative (individuare di che cosa è fatto il tempo per sottrarsi alla sua legge e tentare di afferrare l'essenza di una realtà nascosta nell'inconscio e ricreata dal pensiero), le sue dimensioni (3500 pagine in edizione economica) e la sua influenza sulle opere e le ricerche letterarie successive (Proust è considerato il primo classico moderno), Alla ricerca del tempo perduto si colloca tra i massimi capolavori della letteratura universale.
UNA GRANDE CATTEDRALE GOTICA
Intrecciando diversi generi narrativi (romanzo psicologico, sociologico, filosofico e
romanzo di formazione), einglobandoli tutti, l'opera offre un grandioso affresco della società francese agli inizi del Novecento nei suoi molteplici aspetti e livelli – dalle cameriere alle principesse, dal borghese all'omosessuale – ma soprattutto presenta le trasformazioni che quel mondo subisce nel corso del tempo. Inoltre La Recherche, costruita attorno a un personaggio centrale che si esprime in prima persona e corrisponde sostanzialmente all'autore, ripercorre le tappe della formazione di uno scrittore e la rivelazione della sua vocazione letteraria: il narratore, decidendo alla fine del racconto di mettersi a scrivere il romanzo che il lettore ha appena finito di leggere, chiude la struttura dell'opera in un cerchio che sembra abolire la linearità del tempo. La Recherche affascina e insieme sconcerta per la complessità della sua struttura, che lo stesso Proust paragonò a una cattedrale gotica dove i fedeli possono imparare
A poco a poco la verità e scoprire armonie nascoste. Altri hanno invece paragonato l'opera a una sinfonia, dove il ricorrere di alcuni temi (l'amore, la gelosia, la memoria, la morte) assicura unità all'insieme.
La strada di Swann
Il primo romanzo del ciclo è diviso in tre parti. La prima, intitolata "Combray", si apre sull'evocazione di un mondo perduto per sempre: svegliandosi nel cuore della notte, il narratore non riconosce il luogo in cui si trova, tutte le stanze dove ha dormito riaffiorano alla memoria, in particolare quella del luogo in cui passava le vacanze da bambino, Combray, quando alla sera attendeva con ansia la madre per il bacio della buonanotte. Un evento minimo e casuale - il sapore di un biscotto madeleine inzuppato nel tè - produce in lui un piacere intenso e misterioso. Cercando di penetrarne il segreto ritrova nella memoria il gusto della madeleine che la zia Leonie gli offriva da bambino a Combray.
Riaffiora così l'interouniverso dell'infanzia, le care figure della nonna e della madre e le passeggiate quotidiane lungo opposti sentieri: la strada di Méséglise, dove abitava Swann con la figlia Gilberte e il musicista Vinteuil (che simboleggia il mondo della borghesia), e la strada dei Guermantes, i grandi aristocratici che allora affascinavano la fantasia dell'autore. La seconda parte del romanzo, "Un amore di Swann", è la sola di tutta l'opera a essere scritta in terza persona: è un "romanzo nel romanzo" e narra la passione di Swann per la demi-mondaine Odette de Crécy, conosciuta a casa dei Verdurin, ricchi borghesi con pretese intellettuali, e che più tardi sarebbe diventata sua moglie. La storia di questo amore, e della feroce gelosia che lo accompagna, anticipa la tormentata passione del narratore per Albertine. La terza parte della Strada di Swann, intitolata "Nomi di paesi: il nome",racconta, sullo sfondo di Parigi, l'infatuazione adolescenziale del narratore per Gilberte, la figlia di Swann e Odette. All'ombra delle fanciulle in fiore è un romanzo degli amori dell'adolescenza, si divide in due parti: la prima si svolge a Parigi e offre riflessioni sull'amore infelice del narratore per Gilberte Swann. La seconda si svolge a Balbec, grande spiaggia alla moda in Normandia, dove il protagonista entra in contatto con il mondo dell'aristocrazia, dell'arte e della mondanità: conosce il marchese Robert de Saint-Loup, il barone Charlus (fratello del duca di Guermantes) e il pittore Elstir, e incontra anche un piccolo gruppo di "fanciulle in fiore" tra le quali Albertine, di cui si innamora. I Guermantes L'amicizia con il marchese di Saint-Loup introduce il narratore nel mondo dell'aristocrazia parigina, al quale da tempo ambiva e che ora viene da lui osservato con sguardo insieme affascinato e ironico, ma che finisceper deluderlo. In quell'ambiente, l'affare Dreyfus è un importante argomento di discussione e Proust (che fu un ardente sostenitore della causa di Dreyfus) mette sulla bocca dei suoi personaggi frasi che ne rivelano la sprezzante meschinità. Ma l'esplorazione