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PLICOMETRIA
Pliche: formate da cute e tessuto adiposo, valuto la distribuzione del grasso sottocutaneo in diverse parti del corpo. Utili per valutare: adiposità, aree muscolo-adipose degli arti, rischio di malattia, stima della massa grassa, densità corporea. Risulta economico, rapido, veloce; ma richiede personale addetto e non è adatto se BMI alto e per gli anziani (errori dovuti ad elasticità cutanea).
Viene misurato lo spessore delle pliche in diverse parti del corpo usando un Plicometro (esercita una pressione di 10 g/mm2 su una superficie di contatto tra 30-100 mm2). Si basa sul presupposto che il grasso sottocutaneo rappresenta una frazione costante del grasso corporeo totale.
La relazione tra tessuto adiposo e massa grassa totale è: costante (grasso sottocutaneo è il 70-90% del totale), variabile (età, sesso, etnia).
Misurazione: segno le pliche, afferrare plica, sollevare di 1 cm, posizionare il plicometro, aspettare almeno 4 secondi (escono fluidi).
Ripetere per 2-3 volte.
Pliche più utilizzate: Tricipitale (malnutrizione per difetto), bicipitale, sottoscapolare (rischio cardiometabolico, grasso torace), soprailiatica
NB: no dopo allenamento (spostamento fluidi può aumentare plica), usare plicometri referenziati in letteratura, seguire bene la descrizione dei punti anatomici per la rilevazione delle pliche.
AMA E AFA: calcolate utilizzando la plica Tricipitale e la circonferenza del braccio; sono indicatori di adiposità-muscolarità molto accurati. AMA (area muscolare del braccio), AFA (area adiposa del braccio)
BIOIMPEZIOMETRIA: modello tricompartimentale (MG, Massa extracellulare, Massa cellulare)
Vantaggi: non invasiva, rapida, indolore, affidabile, ripetibile
Fornisce dati quantitativi e qualitativi su composizione corporea, idratazione, stato di nutrizione
Conduttori: Buoni (H20, MM), Cattivi (-H2O, lipidi), Non conduttori (ossa), Dielettrici (membrane)
Resistenza corporea (misurata con conducibilità):
opposizione al passaggio dellacorrente, meno H2O nel tessuto, più resistenza (es. osso, lipidi). + H2O, meno resistenza -> dipende da fluidiReattanza corporea (capacità dielettrica): capacità di opporsi al passaggio dellacorrente grazie alla capacità di immagazzinare cariche. Direttamente proporzionale alla massa cellulare corporea (densità corporea) -> dipende da massa cellulare attiva
Si misurano in ohm.
Impedenza: Resistenza + reattanza -> maggiormente determinata dalla Resistenza. Diminuisce con aumento frequenza -> 1 Hz (solo liquidi extracellulari), 50 Hz (corrente sia in ambiente intra che extracellulare)
Impedenziometro: 4 elettrodi disposti a coppie su mano destra e piede omolaterale, quello Rosso (distale) è lo stimolatore, mentre quello Nero (prossimale) è il sensore. Viene applicata una corrente alternata a bassa intensità (400 uA) e alta frequenza (50 Hz); registra velocità e caduta di tensione e calcolacorporea extracellulare (ECW): + alto, + ritenzione idrica. Utile per valutare edema-acqua corporea intracellulare (ICW): + alto, + massa muscolare. Utile per valutare stato nutrizionale-massa grassa (FM): + alto, + adiposità. Utile per valutare obesità-indice di massa corporea (BMI): + alto, + sovrappeso. Utile per valutare obesità. L'impedenza bioelettrica (BIA) è una tecnica utilizzata per valutare la composizione corporea di una persona. Questa tecnica si basa sulla misurazione della resistenza e della reattanza dei tessuti attraversati da una corrente elettrica a bassa intensità. La BIA convenzionale utilizza un software che trasforma i dati rilevati in un dato clinico, utilizzando valori di riferimento della popolazione, misure antropometriche del soggetto, età e sesso. Questo metodo permette di ottenere informazioni sulla massa magra corporea (FFM) e sulla massa grassa corporea (FM). La BIA vettoriale (BIVA) utilizza un software che produce grafici a partire dai dati elettrici, senza calcoli e misure antropometriche. Questo metodo permette di valutare in modo semiquantitativo l'idratazione del soggetto, rappresentando graficamente i valori di resistenza e reattanza normalizzati per l'altezza. La combinazione di BIA convenzionale e BIVA permette di ottenere diversi parametri, come la quantità di acqua corporea totale (TBW), l'acqua corporea extracellulare (ECW), l'acqua corporea intracellulare (ICW), la massa grassa (FM) e l'indice di massa corporea (BMI). Questi parametri sono utili per valutare l'idratazione, lo stato nutrizionale e l'obesità di una persona.
extracellulare (valuto disidratazione, ritenzione idrica) e intracellulare-massa cellulare (BCM sporta aumenta, età e patologie la riducono), magra, grassa, muscolare-metabolismo basale-indice di massa cellulare (BCMI)
BCMI (indice di massa cellulare)<8 malnutrizione maschi; <7 malnutrizione femmine, >10 fisico atletico
Permette di distinguere un elevato BMI se da obesità o massa muscolare
BIOGRAM:entro le linee -> rapporto ECM (massa extracellulare) / BCM (massa cellulare) normale (0.95 -1) sotto le linee > 1 (ritenzione idrica, bassa massa cellulare) sopra le linee < 1 (disidratazione, alta massa cellulare: muscoli)
ANGOLO DI FASE: 6-7° normale
Più è spostato a sx, più è nutrito l’individuo
Più è spostato a dx, peggiore è lo stato nutrizionale <5° indica anche rotture cellulari (ritenzione idrica, edema, anasarca) >10° alta BMC (fisico muscoloso) oppure disidratazione
DEXA (densiometria):
è modello di analisi tricompartimentale (osso: BMC, grasso,tessuto libero da grasso). La sorgente emette fotoni X a due diverse energie (alta ebassa), lo scanner analizza la quantità di raggi X che attraversa il tessuto corporeoin ogni pixel di dimensioni inferiori a 1 mm2. Il computer calcola per ogni pixel areale componenti ossea, grassa e magra usando le equazioni di attenuazione. I tessutimolli determinano una attenutazione costante alla emissione di due definiteradiazioni energetiche (40 Kv, 70 kV). L’attenutazione si basa sull’effetto Compton.L’attenuazione dell’energia da parte dei tessuti molli dipende dalla massasottostante e dalla sua composizione in massa grassa e massa libera dal grasso.Posso dedurre la massa magra e grassa per ogni pixel.Per ogni pixel si calcola massa non grassa, massa grassa, massa ossea. I valori sonodi densità gm/cm2. La somma delle masse sottostanti le migliaia di pixel costituiscela massa corporea
totale. Nei tessuti molli: i coefficienti di attenutazione della massa magra sono costanti (non dipendono da idratazione), lo spessore dei tessuti non influenza la misurazione, i tessuti molli che contengono osso hanno la stessa composizione dei tessuti molli che non contengono osso. Errore intorno al 3-4% per il grasso corporeo e dipende da alterata idratazione e spessore antero-posteriore del corpo. Ne consigliano l'uso per pazienti obesi, è attualmente la tecnica di riferimento per l'evaluazione della composizione corporea. PLETISMOGRAFIA: misura del peso corporeo in aria o in acqua. Il volume del corpo viene misurato quando il soggetto siede dentro una camera e sposta un volume di aria pari al suo volume corporeo. Il volume corporeo è misurato indirettamente sottraendo il volume di aria rimasto dentro la camera quando il soggetto è dentro, al volume della camera vuota. L'aria dentro la camera viene misurata usando le leggi fisiche dei gas. Veloce, accurato, non invasivo.claustrofobici
Durata 3-5 minuti, alta ripetibilità e precisione
Svantaggi: dipende da idratazione, bassa risoluzione se BMI < 18 kg/m2.
DISPENDIO ENERGETICO
INTROITO ALIMENTARE energetico è costituito da carboidrati (4 kcal per grammo), proteine (4 kcal per grammo), lipidi (9 kcal per grammo); le macromolecole vengono ossidate in modo da ottenere energia (ATP, 1 mole = 12.5 kcal). I prodotti finali dell'ossidazione vengono eliminati attraverso sudorazione/respirazione (H2O, CO2), diuresi (H2O, urea), feci.
L'introito alimentare deve bilanciare le perdite in modo da mantenere costante il peso corporeo e garantire l'omeostasi. I valori di riferimento per l'introito calorico sono definiti in maniera diversa da LARN per gruppi di individui distinti per sesso, peso, tipo di attività fisica svolta.
1 kcal: quantità di calore necessario per innalzare a 1 atm la temperatura di 1 litro di acqua di 1° C (da 14.5 a 15.5)
1 Kcal = 4186 kJ 1 MJ= 239 k
Il dispendio energetico viene espresso in kCal, kJ, MJ per unità di tempo (minuto, ora, giorno) o come multiplo del metabolismo basale.
FABBISOGNO ENERGETICO: apporto di energia di origine alimentare necessario per compensare il dispendio energetico degli individui in modo che possano svolgere le normali attività compatibili con uno stato di salute a lungo termine. Per bambini, gravidanza, allattamento bisogna comprendere la quota di energia necessaria per sostenere la deposizione di nuovi tessuti e la secrezione di latte.
DISPENDIO ENERGETICO TOTALE: è dato dalla somma di:
- Metabolismo basale (65-75%): energia necessaria a riposo per svolgere le attività necessarie al mantenimento e funzionamento dei tessuti (sintesi, degradazione, cicli biochimici, pompe ioniche, turnover proteico). Fegato, cuore, cervello e reni usano il 60-70%, mentre il muscolo usa il 12-18%. È direttamente correlato alla Massa Magra, si può misurare con calorimetria diretta o indiretta.
Anche stimare con le equazioni che considerano peso e/o statura e/o età. Fattori che influenzano il metabolismo basale (MB): peso (+ peso, + MB), composizione corporea (+ massa muscolare, + MB), sesso (maschio, + BMI), ormoni, temperatura corporea, genetica, temperatura ambientale (+ MB se T < 27°C o > 29°C), caffeina, nicotina, alcol, condizioni fisiologiche (infanzia, adolescenza, gravidanza, ansia, paura).
Condizioni patologiche che aumentano il MB: febbre, scompenso cardiaco, ipertensione arteriosa, neoplasie, malattie che inducono movimenti involontari.
Condizioni che riducono il MB: anoressia, ascite, malnutrizione calorico-proteica, regimi ipocalorici, endocrinopatie (sindrome di Cushing).
In un uomo medio a riposo, il MB è di circa 1 kcal/kg di peso corporeo/h, mentre nelle donne è di circa 0.9 kcal/kg/h. Dopo i 70 anni, il MB diminuisce del 30%, durante il sonno diminuisce del 7%, durante il ciclo mestruale aumenta del 6-7%, e durante la febbre aumenta del 13%.
La misurazione del MB deve essere effettuata a digiuno, in posizione supina, rilassata, con temperatura corporea normale e temperatura ambientale neutra (27-29°C), senza stimoli o stress psicologici e fisici. Se la temperatura ambientale non è neutra, si verifica una termogenesi o termodispersione.
Bomba
Calorimetrica di Berthelot: valuta calore prodotto o ossigeno consumato. Il quoziente respiratorio di ogni nutriente è il rapporto tra moli di O2 consumato per ossidazione di ciascun nutriente e la quantità di CO2 prodotta. Termogenesi indotta dalla dieta (DIT, TEF: 7-15%) incremento dispendio energetico indotto dall'assunzione di alimenti; alta 1° dopo il pasto e dura 4 ore. Viene espressa come % del contenuto energetico ingerito. Varia in base alla quantità e al tipo degli alimenti. Si distingue in Facoltativa (coinvolge sistema nervoso), obbligatoria (uso singolo nutrienti in processi fisiologici e metabolici). Maggiore termogenesi per proteine e aa (10-35%), meno per carboidrati (5-10%), lipidi (2-5%). La termogenesi è influenzata anche dal consumo di caffè, tè, tabacco. Attività fisica (ACT, > 15%) componente più variabile del dispendio energetico totale. Dipende da tipo, durata e intensità dell'attività.