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03/12/2018
OSSERVAZIONI
1) P conica generale FT. P → p POLARITÀ associata a C
2) p p' coniugat: x'Ax' = 0
P ∉ C ⟶ x'Ax ≠ 0 ⟶ P è coniugato con l.i. stesso AUTOCONIUGATO
I punti di C sono tutti e soli: punti autoconjugati del piano
3) p p' coppia poli-polire P ∈ p? ↔ P è coniugato ↔ P ∈ C
Teorema (principio di reciprocità)
Siano C una conica generale e P un punto e p una sua polare, allora:
1) le polari dei punti di p passano per P
2) i pol. delle rette passanti per P stanno su p
Dim
1) Sia Q ∈ p=p polare di P luogo dei coniugati di P
⟶ Q è coniugato di P
⟶ P è coniugato di Q
⟶ P ∈ luogo dei coniugati di Q = retta polare di Q
2) (Analogo)
Teorema (caratterizzazione geometrica della polare)
Sia C una conica generale e P un punto
1) Se P ∈ C, allora la polare p di P è la retta tangente a C in P
2) Se P ∉ L allora la sua polare p è la retta congiungente i punti di
tangenza con L delle rette tangenti la conica condotta da P.
Dim.
2) t1, t2 tangenti:
chi è il polo di t1?
→ polo = T4
P ∈ t4 → per il principio di reciprocità T4 ∈ p
Analogamente per t2: il suo polo è T2
↓
Da t2 su p: per il principio di reciprocità T2 ∈ p
↓ T4∉ T2 perché P ∉ L ⇒ p = T1 T2
PROPRIETÀ DELLE CONICHE GENERALI
Def
si chiama CENTRO di una conica generale L il polo della retta impropria nella
polarità definita da L; si chiamano DIAMETRI le polari dei punti della retta
impropria.
C e iperbole
P∞, Q∞ reali e distinti
2 asintoti reali e distinti.
C e ellisse
P∞, Q∞ immaginari e coniugati
2 asintoti immaginari e coniugati.
C e parabola
P∞, Q∞ reali e coincidenti
l'unica tangente è r∞, ma non è un asintoto di definizione
⇒ C e priva di asintoti
Esempio
C : x12 + y12 + 2x1y1 - 4y1 = 0
A = 1 1 0 -1 2 0 -2
|A| = 4 ≠ 0 ⇒ C generale
|A*| = 1 1 2 -2 • 1 1
x1 + x2 = 0, x3 = 0
C proprio
{ x + y = 0 {x - y = -2
C = (4,1,-1)
Asintoti: 2 reali e distinti:
x12 +y12 + 2x1y1 = 0x3 = 0
Centro:
{x12 + x22 + 2x1x2 = 0
{x1 + x2}2 = 0
C∞ = [< 1, 1, 0 >]
C∞⊥ = [< 1, 1, 0 >]
asse a — polare di: C∞⊥
{(1 1 0)
{(X1)
{(X2) = 0
{(X3)
{
(2 2 -1) {(X1) = 0
Xa: 2x1 + 2x2 - x3 = 0
a: 2x + 2y - 1 = 0
V = ℒ ∩ a :
({(x + y)2 - 2y = 0;
2x + 2y - 1 = 0)
{1 {- 2y = 0
{x + y = {1/2
({y = {1/8
({x = {3/8
V = C [<{3/81/8>]
AMPLIAMENTO E COMPLESSIFICAZIONE DI A3(R2)
Def
Lo spazio affine ampliato A3(R2) è la struttura geometrica così composta:
- L'insieme dei punti Ω a cui dare A è l'insieme dei punti di A3(R2) (PUNTI PROPRI) e Ω∞ è l'insieme dei PUNTI IMPROPRI, ovvero delle rette ove giacciono i vettoriali di dimensione 1.
- Alle rette di A3(R2), ciascuna ampliata con l'aggiunta del punto improprio che corrisponde alla sua direzione, si aggiungono le RETTE IMPROPRIE, ovvero, le giaciture dei piani, ovvero, i sottospazi vettoriali di dimensione 2.
- A piani già esistenti in A3(R2), ciascuno ampliato con la retta impropria corrispondente alla sua giacitura, si aggiunge un'ulteriore piano α∞, chiamato PIANO IMPROPRIO, formato da tutti i punti impropri.
hanno in comune la stessagiaciturasono paralleli
SUPERFICI ALGEBRICHE REALI
DefUna SUPERFICIE ALGEBRICA REALE di A3(C) è il luogo dei punti le cui coordinate omogenee sono classi di equivalenza complesse di un'equazione F (x, x1, x4) = 0 dove F è un polinomio omogeneo non costante a coeff. non reali.
esempio:
- 2x1 + 3x2 - x3 - 4x4 = 0
- Σ4y4 + x2 - 2x + 4y - 3 = 0
x1 + x24 + x3 - 2x1 + 4x3x4 - 3x42 = 0
Def Una superficie alg. reale si dice RIDUCIBILE se il polinomio F(x1, x2, x3, x4) che la rappresenta è fattorizzabile nel prodotto di grado positivo. IRRIDUCIBILE in caso contrario.
esempio
- x12 - x22 = 0 → (x1 - x2) (x1 + x2) = 0
Def Una curva algebrica reale di A3(C) è il luogo dei punti di intersezione di due superfici algebriche reali distinte e non contenute una dentro l'altra.
=>" Ip: Q riducibile
Ts: Q ammette almeno 2 pti. doppi. distinti.
Q = α ∪ β
Sia P ∈ X ∩ β; dimostriamo che P è doppio: supponiamo per assurdo che P sia semplice; sia r una generica retta passante per P
r ∩ Q = {P, H}
con H ≠ P
H ∈ Q = α ∪ β
H ∈ α
H ∈ β
Supponiamo H ∈ α
P ∈ α ∩ β ⇨ Pv r ⊆ α
(r è una retta generica)
e non una retta contenuta
in Q
=> Pv H ovvero P è un punto doppio.
se x ≠ β p = retta; tutti i punti di tale retta sono doppi.
se x = β
x ∩ β = x β;
tutti i punti di x sono doppi.
∞2 punti doppi
∞1 punti doppi
∃! pto doppio
∄ pti doppi
Q irriducibile
Quadriche Generali
Q riducibile → tutte le sue sezioni piane sono riducibili.
Proposizione
Sia Q una quadrica irriducibile, \( P \in Q \) e α un piano passante per P.
- Se P è doppio per Q allora P è doppio anche per la conica \( Q \cap \alpha \) e dunque tale conica è riducibile.
- Se P non è doppio Q; P è doppio per \( \ell = Q \cap \alpha \) (e quindi tale conica è riducibile) se e solo se α è il piano tangente a Q in P.
OSS
- Se Q = cono o cilindro di vertice Vα = piano passante per V ⇒ \( \ell = Q \cap \alpha \) è riducibile
- Q = cono o cilindro di vertice Vα = piano t.c. \( Q \cap \alpha = \ell \) riducibile ⇒ \( \ell = r \cup s \subseteq Q \Rightarrow \begin{cases} V \in r \\ V \in s \\ \end{cases} \Rightarrow V \in \alpha \)