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AREA
MATRICE 2x2
2 righe 2 colonne
Determinante matrice 2x2
... numero che si indica con ... e il numero ottenuto da prodotto degli elementi della diagonale principale - il prodotto degli elementi della altra diagonale.
- Esempio: 1 2
- 3 1+4-2 3-4 6-5-2
I determinanti 2x2 servono a calcolare le aree
I determinanti 3x3 servono a calcolare i volumi
Area con determinante
Esempio v=(1,2)
w=(3,4)
A=-2
- Dimostrazione: Richiami di geometria elementare: A.BA (parallelopipedo)
A=ch=absin
A2=(Det)^2 ...
...
TROVARE L’AREA DI UN POLIGONO ASSEGNATE LE COORDINATE DEI VERTICI
SECONDO IL DETERMINANTE: L’ORIENTAZIONE POSITIVA DI ROTAZIONE È IN SENSO ANTIORARIO
- Det > 0
- Det < 0
ESEMPIO:
v = (3,1)
w = (1,3)
Det = 3 1
1 3 = +8
ESEMPIO:
v = (1,3)
w = (3,1)
Det = 1 3
3 1 = -8
ESEMPIO:
v = (2,3)
w = (3,2)
Det = 2 3
3 2 = 4-9=-5
AREA POLIGONALE CHIUSA
ESEMPIO:
A = 1/2 Det x0 y0 + Det x1 y1 + Det x2 y2 0 0 0 0 0 0= 1/2 (0 + xh + 0) = xh/2
ESERCIZIO:
DETERMINANTI
A n x m Det (A) = |A| .
Moltiplicare . (r. prop. visto)
Accessione → = 2 determinanti e righe le det. costruite
segue)
c1j = (-1)j+i
NOTAZIONE: se A matrice i,j si indica con Aij la matrice che si ottiene
eliminando da A la eo riga i e la colonna j
ESERCIZIO:
TEOREMA: A matriche n x n, i,j,k, ... ,h,
|A| =
SVILUPPO DI LAPLACE
v3 v3 = v3 t v2
v1 v3 v1 v2
w3 w3 = w3 u w2
w1 w1 w2
P, Q, R non sono allineati ⇒ v1, v2 e v3 non sono proporzionali
OSSERVAZIONI
Se A = b c d e con matrice 2x3 ⇒ vero oppure no che le righe di A sono
proporzionali se b f g c h i d e f = 0 ? VERO
d f: = d f = g h i = 0
18/10/18
v = (x1, y1, z)
w = (x2, y2, z)
Equivalente tra v i w non proporzionali e
* z
x1 x2
y1 y2 = 0
A crea parallelogramma generato da v e w
v e w proporzionali ⇔ A = 0
A: x1 y1 x1 z
x2 y2 y2 z = FORMULA (AREE)
A con
Usa le formule di Pitagora per le Equilatero
Se hai bisogno di Pitagora usalo anche per le aree
ESERCIZIO: v = (1, 2, 3) w = (3, α, 5)
3 x y2 = 3 2 3
A2 4 i 15 v = 4 + 15 + 4 - 24
A = √20
y2 i 2
METODO
[PITAGORA]
L 1 prima ipotesi v x + 2y - 3z = c con la giusta misura verso per punto passo per (3, α, 5)? π
si sostituiscono (3, α, 5) qui dentro c = 3*4 2 4r 1 3 5 - 3*4 8 t 5 = 26
= con x + 2y - 3z = 25 il piano di v = (1, 2, 5) lo stesso per π (3, α, 5)
Equazione parametica di v2 nella passante per (0, 0, 0) e il passaggio all'ultimo
π per sostituire t: 4(4) - 6(5) + 26 t = 26 {4} 13
13 H = (13/7 26/7 39/7)
|v - t s = √l v 2 + 2 z 3 z2
s = √
DEFINIZIONE: Una matrice si usa in due casi:
- a) Pivot positivi
- b) Pivot negativi
TEOREMA (1): Ogni matrice si può trasporre mediante trasformazioni elementari sulle righe in una matrice a scala ridotta.
ESEMPIO:
2x - 3y = 2 x - y = 5 --- 2 | 3 | 2 1 | 1 | 5PROPOSIZIONE: La matrice identità di ordine n è unica matrice quadrata di ordine n (n righe e n colonne) che sia a scala ridotta e si trova n (ossia n pivot).
ESEMPIO (2x2):
1 | 0 0 | 0Ci sono solo una coppia pivotiali dove mettere i 2 pivot.
ESEMPIO (3x3):
1 | 0 | 0 0 | 1 | 0 0 | 0 | 0Tre colonne dove costruire i pivot, con 3x fatto.
DIMOSTRAZIONE TEOREMA: Una matrice quadrata è invertibile se esiste una matrice dei coefficienti che faccia ottenere una sola soluzione come matrice identica e viceversa, infatti aggiungendo il termine noto si ottiene un'unica soluzione.
DIMOSTRAZIONE: Ax = b è equivalente a Sx = b dove la matrice S[1] è a scala ridotta se è raggiunta e anche S è a scala ridotta. S[1] = identica di ordine n. Tre matrice S[1] = x e quindi il sistema ha un'unica soluzione.
A matrice 4x4 quadrata inversa il sistema Ax = b ha come soluzione x = A-1b
[ x ] = [ 2 -1 4 -2 ][ 5 ] [ y ] = [ -2 7 1 -2 ][ 5 ] [ z ] = [ 1 2 -1 3 ][ 9 ] [ w ] = [ 5 -1 -1 -3 ][ 9 ]
DIPENDENZA/INDIPENDENZA LINEARE
Det v1, …, vn vettori sono linearmente dipendenti se (almeno) uno di essi è combinazione lineare gli rimanenti.
Se v1, …, vn non sono linearmente dipendenti si dicono linearmente indipendenti (è impossibile trovarne uno che sia combinazione lineare dei rimanenti).
- ESEMPIO:
v1 = [ 1 2 ] v2 = [ 10 0 ]
v2 = 10v1 → linearmente dipendenti
- ESEMPIO:
v1 = [ 1 2 ] v2 = [ 2 5 ] v3 = [ 0 0 ]
v3 = 0v1 + 0v2 → linearmente dipendenti
Detti v1, …, vn vettori di Rn a colonne
- passo: scrivere in matrice le cui colonne sono v1, …, vn
- passo: ridurre in forma la matrice (sono ammesse operazioni elementari solo sue righe che non scambiano colonne)
- passo: rn = il numero di pivot della matrice ottenuta:
- se r = n i vettori sono indipendenti
- se r < n i vettori sono dipendenti
- ESEMPIO:
v1 = [ 1 2 ] v2 = [ 10 20 ]
[ 1 0 ] ← pivot = 1 [ colonne = 2 ] [ 0 0 ] r < n → vettori dipendenti
RANGO E MINORI DI UNA MATRICE
DEFINIZIONE
Il rango di una matrice è l'ordine massimo dei suoi minori non nulli.
ESEMPIO:
[1 2 3]
I minori di ordine 1 sono:
- [1]
- [2]
- [3]
- [6]
I minori di ordine 2 sono:
- [1 2]
- [3 2]
- [4 5]
- [4 6]
- [5 6]
ESERCIZIO:
[1 2 3]
[4 5 6]
[2 8 9]
I minori di ordine 2 sono:
- [1 2]
- [3 2]
- [4 5]
- [6 5]
- [1 3]
- [2 3]
- [9 5]
- [9 8]
TEOREMA:
- Una matrice A ha rango r se:
- Tutti i minori di ordine r hanno determinante 0
- Tutti i minori di ordine superiore a r hanno determinante nullo
ESERCIZIO:
[1 2 3]
[4 5 6]
[3 3 3]
Det A ≠ 0 perché la 3a riga è combinazione lineare delle prime e seconda riga.
(1=1,3=5-2=3,3=3)
DIMOSTRAZIONE:
Sia B una sottomatrice di A ottenuta cancellando righe linearmente indipendenti di A.
- I B ha r righe con r pivot
- I pivot trasportano le colonne per conseguenza: pivot