vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
PELLAGRA
E' legata al deficit di acido nicotinico ed è una sindrome complessa con disturbi dermatologici,
neurologici e gastroenterici.
Inizialmente si hanno irritabilità, depressione, insonnia e poi nell'arco di giorni/settimane si ha
un'evoluzione verso deliri, allucinazioni e stato confusionale.
Se viene iniziata la terapia con supporto vitaminico ci verifica un pronto miglioramento.
MALATTIA DI MARCHIAFAVA-BIGNAMI
Descritta per la prima volta a inizio '900 in bevitori di vino italiani, poi sono stati osservati casi in
tutti i bevitori del mondo.
Si osserva una degenerazione della sostanza bianca a livello del corpo calloso e della
commessura anteriore: molte caratteristiche istologiche sono del tutto simili a quelle della
mielinolisi pontina centrale.
Sintomi in fase acuta:
convulsioni
• ipotonia diffusa
• coma
•
A volte invece la malattia presenta un iter subacuto con:
demenza rapidamente ingravescente
• disartria
• postura decorticata
• trisma
•
La morte sopravviene in pochi mesi, nei casi meno gravi i sintomi possono rispondere alla
sospensione dell'alcol e ad un maggiore apporto nutritivo ma rimangono comunque dementi.
MIELINOLISI PONTINA CENTRALE
E' una patologia rara che si riscontra spesso nell'alcolista, ma può essere riscontrata anche in caso
di: gravi disturbi elettrolitici
• insufficienza epatica grave
• insufficienza corticosurrenalica
• sepsi
• stadi avanzati di anoressia psichica o cachessia neoplastica
•
Alla base del disturbo non c'è una carenza vitaminica ma uno shock osmotico.
Nei casi in cui si viene a creare un grosso disequilibrio di pressione osmotica avviene morte
cellulare della mielina: si ha distruzione bilaterale e simmetrica di fibre mieliniche nella parte
ventrale del ponte.
Dal punto di vista clinico abbiamo:
alterazione dello stato di coscienza con grave confusione mentale
• disartria, disfagia
• debolezza dei muscoli del collo e facciali
• paralisi dello sguardo coniugato di lateralità
• para o tetraplegia
• possibile Locked-In Syndrome
•
Il tasso di mortalità è alto, ma i pazienti possono sopravvivere con una terapia di supporto
rianimatoria molto attiva e persistente.
Diagnosi: RM(lesione ponte)+BAEP (allungamento tempo tra le varie onde)+ EEG (rallentamento
generalizzato)+ esame liquor (iperproteinorrachia)
ATROFIA CEREBELLARE ALCOLICA
Dal punto di vista anatomopatologico si riscontra una perdita delle cellule di Purkinje,
soprattutto nella regione anterosuperiore del verme.
Sembrerebbe però che ci sia una sorta di predisposizione individuale a questo tipo di atrofia:
infatti ci sono forti bevitori che non la presentano; quindi una sorta di suscettibilità delle cellule di
Purkinje di un individuo a danno tossico esercitato dall'etanolo.
Se si manifesta, in genere lo fa dopo 10 anni o più di abuso d'alcol.
Sintomi:
atassia progressivamente ingravescente
• disturbi della stazione eretta e della deambulazione
•
Bisogna fare dd con: degenerazione cerebellare paraneoplastica, ipotiroidismo, SM, eredoatassie
NEURITE OTTICA ALCOL-CORRELATA
Si osserva la perdita di mielina che avvolge il nervo ottico limitatamente alle fibre del fascio
papillo-maculare.
Oggi è molto rara: è un offuscamento progressivo della visus che s'instaura in qualche settimana
con scotoma centrale.
ALCOL E CRISI EPILETTICHE
Le crisi comiziali possono interessare sia la fase da intossicazione acuta da alcol, sia la sindrome da
abuso cronico.
La comparsa di crisi epilettiche in un alcolista non comporta necessariamente una sottostane
epilessia: queste crisi sono il risultato della tossicità dell'etanolo.
Quindi l'alcol favorisce:
crisi epilettiche in soggetto non epilettico ma con intossicazione acuta da alcol
• crisi epilettiche in soggetto non epilettico ma in crisi da astinenza (pericolose, possono
•