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EFFETTI METABOLICI DELL’ADRENALINA

• Aumento di metabolismo basale e temperatura corporea

• Metabolismo glucidico

Iperglicemia dovuta :

◦ aumento della glicogenolisi

◦ aumento della gluconeogenesi epatica

◦ ridotto utilizzo di glucosio da parte dei tessuti

• Metabolismo lipidico → aumento della lipolisi

TOSSICITA’ DELL’ADRENALINA, NORADRENALINA E ISOPROTERENOLO

• Ansia, paura, cefalea, capogiri, pallore, sudorazione, tremori

• Attacchi anginosi, aritmie cardiache

• Emorragia cerebrale

Morte per:

• fibrillazione ventricolare

• emorragia cerebrale

Effetti indesiderati analoghi a quelli dell’adrenalina ma meno intensi e meno frequenti

• Necrosi per accidentale diffusione extravasale

• Cefalea, capogiri, vampate di calore, sudorazione, palpitazioni, tremori

• Attacchi anginosi, aritmie cardiache

Morte per → fibrillazione ventricolare

CONTROINDICAZIONI ALL’USO DI ADRENALINA, NORADRENALINA, ISOPROTERENOLO

• Nell’asma di lunga durata o nell’enfisema cronico

• Nell’angina pectoris

• Nella tachicardia parossistica

• Nello shock ipovolemico

• Nell’anestesia generale con idrocarburi alogenati

• Nella grave ipertensione

• Nella grave tireotossicosi

• In pazienti in terapia con farmaci anti-MAO (analoghe a quelle dell’adrenalina)

• Gravidanza (analoghe a quelle dell’adrenalina con l’esclusione di asma cronica e

ipertensione)

FARMACOLOGIA DELLA DOPAMINA

Farmacodinamica

• Cuore → aumentate la frequenza, conducibilità, forza di contrazione, automaticità

• Pressione arteriosa

◦ a basse dosi ipotensione ortostatica

◦ a dosi più elevate ipertensione sistolica e scarse variazioni della diastolica

• Altri effetti analoghi a quelli della noradrenalina → nausea e vomito

Farmacocinetica

• Somministrata solo per fleboclisi (l’emivita plasmatica è di 1-2 minuti)

Effetti:

• A dosi basse:

◦ Attivazione di recettori dopaminergici, situati sui vasi splancnici e renali che mediano

risposte inibitorie

• A dosi più elevate:

◦ Attivazione di recettori adrenergici (soprattutto alfa1 e beta1)

◦ Stimolazione della liberazione di noradrenalina dalle terminazioni noradrenergiche

◦ Attivazione di recettori dopaminergici nell’area postrema

Tossicità analoga a quella della noradrenalina

IMPIEGHI TERAPEUTICI DEGLI α2 AGONISTI

Clonidina, apraclonidina, guanabenz, guanfacina

• Ipertensione (seconda scelta)

• Glaucoma ad angolo aperto (apraclonidina)

• Trattamento della crisi da sospensione di tabacco, alcool, oppiacei (clonidina)

• Medicazione preanestetica (clonidina) per indurre sedazione e ridurre la necessità di

anestetico

• Dolore neuropatico

• Vampate di calore della menopausa (meccanismo sconosciuto)

• Disordini neuropsichiatrici (deficit dell’attenzione, autismo)

IMPIEGHI TERAPEUTICI DEI SIMPATICOMIMETICI

• nel trattamento di stati ipotensivi

• come vasocostrittori locali

• come decongestionanti nasali

• nella terapia dello shock

• nel trattamento dello scompenso cardiaco acuto

• nel trattamento dell’asma bronchiale

• nel trattamento delle reazioni allergiche acute

• come midriatici

• nelle dismenorree e prevenzione del parto prematuro

α

ANTAGONISTI -ADRENERGICI

I bloccanti dei recettori α1 sono antiipertensivi e abbassano la P arteriosa

Gli antagonisti sui recettori α possono essere

• reversibili → si dissociano dai recettori ed il blocco può essere superato con concentrazioni

sufficientemente elevate di agonisti

• irreversibili → non si dissociano e la loro azione non può essere superata

I principali farmaci sono:

• Fenossibenzamina

Si lega in modo covalente ai recettori α e ne causa un blocco irreversibile di lunga durata. E'

in certa misura selettiva per i recettori α1 ma blocca anche i recettori per istamina,

acetilcolina e serotonina

• Fentolamina

E' un potente antagonista competitivo sui recettori α1 e α2. Ha anche modesti effetti inibitori

a livello dei recettori per la serotonina ed effetti agonistici sui recettori muscarinici e su

quelli dell'istamina

• Prazosina

E' altamente selettiva per i recettori α1. In seguito al blocco di questi recettori, la prazosina

porta a rilasciamento della muscolatura liscia sia arteriosa che venosa e di quella prostatica.

• Tamsulosina

E' un antagonista competitivo sui recettori α1. E' relativamente più potente nell'inibire la

contrazione del muscolo liscio prostatico che quella del muscolo liscio vasale rispetto ad

altri antagonisti α1-selettivi.

EFFETTI FARMACOLOGICI DELLE ALOALCHILAMINE

Durata degli effetti: 14-48 ore

Apparato cardiovascolare, SNC e altri apparati:

• Diminuzione delle resistenze periferiche totali

• Ipotensione posturale

• Aumento della frequenza e gettata cardiaca

• Sedazione e sonnolenza (a basse dosi)

• Ipereccitazione motoria, nausea e vomito, iperpnea (ad alte dosi)

• Antagonizzanti alcuni effetti della noradrenalina e adrenalina endogene (midriasi,

orripilazione, inibizione della secrezione di insulina)

• Non antagonizzanti gli effetti delle catecolamine endogene sull’apparato gastroenterico,

sulla liberazione di renina e sul metabolismo glucidico e lipidico

FARMACOLOGIA DI PRAZOSINA, TERAZOSINA, DOXAZOSINA

Effetti farmacologici:

• Buona biodisponibilità orale (60%)

• Effetto massimo dopo 4-5 ore; durata circa 10 ore

Tossicità

• Sonnolenza, cefalea, astenia, vertigini, sincope

• Marcata ipotensione posturale (fino al collasso cardiocircolatorio) [è il “fenomeno della

prima dose” presente nel 50% dei casi]

• Tachicardia

• Edemi periferici, congestione nasale

• Nausea, diarrea

• Inibizione della eiaculazione (rara)

Farmacodinamica: blocco selettivo dei recettori alfa1-adrenergici

Meccanismo di azione:

• diminuzione delle RPT (evidente ipotensione posturale)

• aumentato il flusso ematico cutaneo, splancnico e renale

• frequenza e gettata cardiache invariate (o poco aumentate)

IMPIEGHI TERAPEUTICI DEGLI α-BLOCCANTI

• Feocromocitoma

• Ipertensione

• Nelle malattie vascolari periferiche

• Shock ipovolemico

• Ipertensione polmonare ed edema polmonare acuto

◦ Uso diagnostico (test della fentolamina)

◦ Uso terapeutico

◦ In certe emergenze ipertensive (da iperdosaggio di simpaticomimetici, da sospensione di

clonidina, da tiramina, ecc.)

◦ Nell’ipertensione essenziale (prazosina, terazosina, doxazosina)

◦ Con risultati favorevoli: morbo di Raynaud e acrocianosi

◦ Con risultati scarsi: arteriosclerosi periferica, flebiti e flebotrombosi, tromboangioite

obliterante, embolie e congelamento, occlusioni coronariche e cerebrali, claudicatio

intermittens

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
10 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/14 Farmacologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher _Cice_ di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Farmacologia e farmacoterapia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Romualdi Patrizia.