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Aerodinamica

Proprietà dei fluidi

Si definisce (libero cammino medio) il percorso che una molecola di gas compie mediamente tra un urto e il successivo (con un'altra molecola o con una parete).

Si considera una porzione di fluido contenente N molecole di massa uguale mi, Mi = Σimi, m = Nm.

Per ogni molecola della porzione di fluido è possibile identificare la velocità vi; vi = ui x ,ui y ,ui z ; N urti concomitanti dell'agitazione termica con valore medio complessivo nullo, v̅ = (Σimi ui x ) / Σimi = (Σimi ui y ) / Σimi

→ un fluido in quiete è tale che v̅ = 0 e u̅i x = 0; u̅i y = 0; v̅ z = 1 , N.

Si definisce la densità di massa ρ: ρ = ρ(p,T), p pressione e T temperatura: ρ = (dm / dV) V volume considerato, v volume specifico.

Applicando il principio di conservazione della quantità di moto, alle N molecole di massa m1,M1, v1,. .N si dimostra che la pressione prodotta a causa degli urti su una parete ortogonale all'asse x e p = nmv̅2 dove in assenza di anisotropie vi2 = ui x 2 = ui y 2 = ui z 2 giacché ui2 = ui x 2 + ui y 2 + ui z 2 = ui2; ui2 = N Σiui2, n = N/V = molecole per unità di volume, N = mi NA, mi numero di moli e NA numero di Avogadro

= ρ (mN NA / V), m ui2) / 3 9/2 mi NA Ek = Ek energia cinetica media dipendente del solo grado di agitazione termica => pV = ⅓ mi NA Ek

Si considera per un gas ideale l'equazione di stato dei gas perfetti:

pV = mi ni RT = mi mi RT - MRT => p1 pQR dove si considera

Ri, mi R costante universale dei gas; mi massa molare R costante di elasticità del fluido → mi R (⅔ Σ mi NA Ek)

⇒ Ek = ⅔ R T = 3 / 2 N2 NA 2/3 NA kB T, KB / NA costante di Boltzmann =>

= ½ mi2 = Ek = 3 / 2 kB T = u = ⅔ (3 kB / mi) = 3 R T

L’energia totale associata alla particella del fluido risulta

E = N Ek = 3/2 NkB T = 3/2 N R T = 3/2 M R T => e = E/M = 3/2 RT energia risultante

Il calore specifico mette in relazione la quantità di calore assorbita/ceduta con l’aumento/diminuzione di temperatura.

Per un gas monoatomico si considera il primo principio della termodinamica: dq = de + p(dv)/(p) => ipotizo v = cost d(p)/(p) = 0

=> dq = de = 3/2 R dT => Cv = (dq)/(dT)v-cost = 3/2 R calore specifico a v = cost

=> Se p cost anzichè v = cost dq = de + RdT avendo considerato che d(Pv) = d( ) => Cp = (dq)/(dT)p-cost = 5/2 R = R + Cv dove l’ultima eguaglianza è detta relazione di Mayer => γ: Cp/ p : c * ργ de qui

(dp)/(dt)sost

∂ = γ (∂p)/(ρ) / ∂p = √(γRT) a velocità del suono => se il

fluido fosse incomprimibile dp => dp/ρ = dp/ρ => ∂ = ∞

propagazione istantanea della perturbazione in tutto il campo

Viscosità:

La viscosità è la capacità del fluido (proprietà intrinseca) a scambiare forze sulle superfici delle particelle.

Si considera un corpo che viaggi a velocità V = cost ad un’altezza h da terra è un fluido viscso h sufficientemente piccolo da poter approssimare lineare l’andamento di U lungo y => noto che

dPB =& β U/h du/dy e poiché lo sforzo tangenziale della

per il teo. della divergenza

vc∂vc ʋ̃·(ρŭ) dV =

= dalla tesi...

Osservazione.

Equazione di conservazione della quantita di moto

(tesi) ...form. integrale

(tesi) ...form. diff.

Dimostrazione.

tes.1) la variazione di quantita di moto nel tempo è ugualealla somma delle forze esterne agenti nel sistema:

...

tes.2) si dividono le forze esterne inforze esterne di volume...

considera per le forze di massa ilsolo contributo delle forze peso...

...

...

... il tensore delle tensioni ... tale che

gli ... tensione...

terzi considerei l’equazione dimensionata

dove si è trascurato l’effetto della forza peso e ipotizzato

allora

di Reynolds

Osservazione:

  • Il numero di Reynolds rappresenta il rapporto tra forze d’inerzia e forze viscose
  • Stessi numeri di Reynolds in fenomeni studiati, in scala, sono gli stessi.

Teorema di Bernoulli

(ipotesi) fluido in regime stazionario e non viscoso (μ=0).

(tesi)

cost lungo una linea di corrente, comunque se =0.

Dimostrazione:

  • considero l’equazione di conservazione della quantità di moto.

Doppietta:

φ = kQ/(2π) ln r2 - kQΔx/(2π) Δx

Si faccia il limΔx → 0 conservando costante il rapporto Q/Δx = k (mandando Q → ∞) detta costante di intensità della doppietta.

Gli infiniti termini di ordine superiore e faccio lo sviluppo in serie di Taylor attorno ad 1...

φ ≈ k (ln l/l + cosθ)

Doppietta + Corrente Uniforme (Cilindro):

φ: U cosθ + k cosθ/r - U sinθ

Si cerca il punto di ristagno a:...

Si considera il teorema di Bernoulli alla superficie del cilindro...

Si definisce il coefficiente adimensionale di pressione...

Si considera la figura al lato, dΓ = γ.d.

vd - vd = vd - (u2-u1)d = (u2-u1)d = δ2-u1,

si considera teo di Bernoulli: P = P + 1/2 ρ (u2) P = 1/2 ρ(u2)

⇒ ΔP = P - (p+p = ρ( + ) = ρ(u - u)

Poiché a si considera che u + = 0

Per la condizione di Kutta si ha che al bordo di uscita del profilo,

la velocità delle particelle superiore e inferiore deve essere la stessa

(per non aggirare il profilo) ⇒ Δp = 0 ⇒ γ = 0 condizione per

cui si hanno le particelle che lasciamo il profilo nella stessa moda,

tangenzialmente ad esso

Teoria di Clawert per profili sottili

(spesso profilo sottile approssimazione con la linea

media) piccolo incremento flusso potenziale,

piccolo angolo d'incidenza (α≪1); V = 0

f(θ) = 1/2πv cos θ - cosθ = α - dz(θ)

dθ = α - dz(θ)

Dimostrazione:

– si faccia l'ipotesi di profilo sottile per poter approssimare l'intero

profilo alla linea meda che a questo punto, rappresenta anche

la linea di corrente che lambisce il profilo → la velocità

del fluido dovrà essere sempre tangente la linea media

–◎ Z; è (x) funzione che descrive l'andamento della linea media; √dX determina i componenti della velocità totale che ogni particella

può avere nell'intorno del profilo

– si faccia l'ipotesi di freccia massima piccola (piccolo incrementi)

per dire che la distribuzione della circolazione maggiormente

sulla linea media dovrà essere sempre costante *

– noto che in un qualsiasi punto della linea meda, la velocità

Vx = ∫dα (dovta del solo contributo di U;

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Publisher
A.A. 2018-2019
48 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/13 Meccanica applicata alle macchine

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Dami_19 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Laboratorio di Aerodinamica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Stella Fulvio.