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ACUSTICA
Grandezze acustiche fondamentali - Campi sonori: propagazione del suono
Suono: Perturbazione di carattere oscillatorio che si propaga in un mezzo elastico. Di frequenza tale da essere percepita dall’orecchio umano.
Campo di udibilità: 20 - 20000 Hz = frequenze20 Hz = INFRSUONI20000 Hz = ULTRASUONI
3 cm - 3 m = λ
10-12 W -1 W = potenza uditiva
Campo sonoro:
- Fonte sonora: corpo vibrante che trasmette al mezzo elastico
- Sorgente vibrante
Prop.: Si comporta come un mezzo elastico
- avente energia, non massa
- non genera spostamento di particelle; il particella resta sospesa protendendo attorno al suo punto di equilibrio generando zone di compressione e rarefazione
Spostamento:segue legge sinusoidale
Una oscillazione(f = n° oscillazioni al secondo) vibrante
λ = C T (con C = 340 m/s)λ = C/f con T = 1/f
Pressione acustica
percepita dall'orecchio
Δp(t) = p(t) - ps (Pa)
Intensità acustica
potenza trasportata dall'onda che attraversa l'unità di superficie di propagazione
J = W/S
- Unità di superficie perpendicolare alla direzione di propagazione dell'onda
Densità energetica
Energia sonora contenuta in un'unità di volume
D = E/V
Unità di volume
Propagazione del suono avviene in onde
- Sferiche (sorgente piccola pulsante) + complesse
- Cilindriche (sorgenti lineari)
- Piane (sorgente piana) non si definiscono in realtà
Campi sonori
Determinata regione dello spazio in cui è presente un insieme di onde sonore
- Libero: solo onde direttamente irradiate dalla sorgente (astratto, sempre presenti fenomeni di riflessione)
- Riverberato: onde sonore dirette + riflessioni + diffrazione + interferenze
- Diffuso: densità energia sonora assume in essi un valore costante in tutte le direzioni
Suoni puri
Caratterizzati da un solo valore di frequenza dello spettro frequenza (oscillazioni sinusoidali)
Suoni complessi
Spettro comprenderà molte componenti pure, se lo spettro è continuo si dice banda larga
Onde piane
- Sorgente piana
Ls differenze per
LS = 10 log10 IS = 10 log10 IR - 10 log10 IR = 10 log10 PSc
I0
P22
P02
P22
P02
ΔPt = P(t) - P0 valore statico
P0 in pas a 94 dB
10 log10 β 2
p0 p0
β f 20 log10 β valore di riferimento
P0 = 20 μ Pa
Lw = valore effettivo alla pressione acustica
WN valore di riferimento
W0 (attenuazione)
Ws valore di riferimento
LIVELLI: rispetto rispetto a un riferimento
SCALA LOGARITMICA log10 WA - log10 WB = log10 WA
W0 log3
COMPOSIZIONE DI LIVELLI SONORI
5 + sorgenti sonore che concorrono
4 concorrono la densità sonora
LJ1 = 10 log10 Jn⁄J0 = 60 dB
LT2 = 10 log10 J2⁄J0 = 60 dB
L = 10 log10 LJ +3 2 J1⁄J0 = 10 log10 Jn⁄J0 = 10 log10 Jn⁄ 10 log 10.8 = 3.2 dB3 J2
LJ = 10 log10 J⁄J0
LJ = 10 log10 J⁄
IMPORTANTE!
LIVELLO di INTENSITÀ
CASO GENERICO
Riflessione e Rifrazione
Se oggetto piccolo → fenomeno oscillatorio
Se oggetto grande → hanno caratteristiche ondulatorie
- Onda sonora attraversa 2 mezzi a velocità diverse
- Gradiente termico dell'aria (strati differenziati) → temp ≠
- ↑ aumenta velocità "positiva" Ci = f(T)
Statistica aria
C1 C2Normale dei 2 mezzi
Angolo di trasmissione
Rifrazione
Nel passaggio da un mezzo ad un altro con ≠ di dens. al proseguo onda sonora subisce deviazione
Legge di Snell
senθt =
se C2 > C1 → senθi > senθt → θi > θt
se C2 < C1 → senθi < senθt → θi < θt
È un angolo limite oltre il quale c'è riflessione totale
Se θt = π/2 → sen θt = 1
Diffrazione
Necessaria per considerare la propagazione delle onde in termini di raggi sono quando i diplamenti trasversali degli ostacoli incontrati dall’onda delle radiazioni incidenti → fenomeno di diffrazione
Apertura circolare
Onda elastica piana incidente su una apertura circolare
Dimensioni ragguardevoli rispetto alle lunghezze d’onda
La perturbazione si propaga al di là dell'apertura interessando una porzione di spazio determinata a volume zona di ombra acustica
Dimensioni apertura paragonabili a
Perturbazione acustica interessando l’ostacolo, interessa tuttuo spazio circostante l'apertura
Per fare indagine statistica si prendono soggetti senza difetti uditivi dagli 20 ai 25 anni
Soglia del dolore: meglio od innaturale. Società di forte disturbo o protesto
Si pone fino a 2° livello sotto la soglia del dolore non si supera per non intaccare timpani
Costruzione sperimentale:
Cure isofoniche di uguale intensità di sensazione
- Confronto binario tra 2 toni puri (tono cambia a seconda di λf)
- Fissato un livello in A per il tono di riferimento a 1000 Hz si dà solo livello di phon e si la soglie per secondo tono un valore di riferimento
- Si sentono i 2 toni di intensità e il secondo tono fino a quando qualità αuditiatoria (non sono attenzione) diventa muto
- Si prende esattamente il valore soglia αuditiatoria 2 riferimento (a quello del 1000)
- Al punto tonoto come il livello in phon para a quello del tono puro a 1000 Hz para il livello in db
- 2 toni = λf con frequenza 1 è uguale intensità di sensazione
- Si ripete l'esperimento per λ di frequenza si ottengono punti che possono essere raccoltati in una curva isofonica
- Per stabilire soglia di sensibilità devo aumentare il livello di intensità del suono ma quando il soggetto non riesce a sentirlo
Perché riferimento a 1000 Hz?
Inzialmente Fletcher cerca di stabilire relazione in via teorica → WEBER immediata relazione tra sensazione e peso che sino in mano e relazione psico-fisica
ΔS = k ΔG/G PESO ΔG/G = G+G2/G1
Varazione Interna di Sensazione
Minima Variazione di peso ≃ 1/3
Cost. Endipendente di δτδ.
Fletcher applica la legge della clussica
J-Js/J = 0.25 ΔS = k ΔS/S Stimulo Acustico
Passaggio a differenziali (passaggio non otte)
∫S0S dS = k ∫JsJ dj ΔS = k ln (J/Js)
Minima Partizione che riesco a decipere
Impondo: ΔS = 1 J/J minima J-Js/Js = 1 = 0.25 J/Js = 1.25
k = ΔS/ln J/Js ln 1.25
k = 4.48