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G F
kT
RT RT
i F c e e
Ag
h
Lungo l’interfaccia troviamo un traffico a due vie:
A e D
F
RT
i Fkc e
i
E de-electronation reaction:
D A e
(1 ) F
i Fkc e
M RT
i i
F (1 ) F
eq
e
RT
i kc e i kc e
0 A
M RT
I è una corrente di scambio, e l’elettrodo funziona da catalizzatore:
0
e
i i i ( )
cath e
La eta indica la sovratensione da applicare, there is a technical name given to electric currents in which
electrons leave the electrons bound for ions in solution. Sono chiamate catodiche, e l’elettrodo in questo
stato di emissione si definisce catodo. A le velocità dei due processi è uguale.
e
Se la sovratensione è positiva, la situazione è:
e
i i i ( )
cat e
(1 ) F
F
RT RT
i Fkc e Fkc e
cat i A
Se
(1 ) F
e
F
e
RT RT
Fkc e i Fkc e
i 0 A
(1 ) F
F
RT RT
i i ( e e )
cat 0
equazione di Butler-Volmer (pronuncia Folmer)
La resistenza del circuito equivalente è di tipo non ohmico
Lezione 10 18/11/2013
L’elettrone nella buca di potenziale si muove verso il top. è un fattore geometrico, aiuta a localizzare il
0' 0
massimo partendo dai due tratti espressioni di lavoro chimico ed elettrochimico.
G G e
0
+
La corrente i è dovuta ad Ag che saltano da OHP sulla superficie. A e B erano acceptor e donor, è la
CAT
differenza tra quando passa corrente e quando no.
(1 ) F F
RT RT
i i ( e e )
an 0
i i i
(1 ) F F
RT RT
i [ e e ], 0.6
0 F
i i
0 RT
x x
e e sinh x
2
1 F
x 2 RT
1
Con , la funzione perde di simmetria, la conseguenza elettronica è che l’interfaccia ha un potere
2
elettrificante (ponendo un segnale sinusoidale, all’uscita dello strumento non è tale). Sotto i 25 mV di
x
discostamento abbiamo x<1, sviluppo serie e :
1
x 2
e 1 x x
2
1 1
1 10 100
(1 e ) F F
i i (1 1 )
0 RT RT
F
Basta il primo termine per approssimare bene l’esponenziale. i i
0 RT
RT
i
Fi
0
Sviluppando in serie di potenze per x piccolo, siamo nel lower potential case.
Figura 8.31 un tratto può essere linearizzato
Figura 8.32 il caso ad elevata sovratensione c’è nell’edizione precedente
Per x grande (oltre i 100 mV, abbiamo un solo esponenziale)
F (1 ) F
RT RT
e e
F
RT
i i e
CAT 0 L’ultima scritta è conosciuta come equazione di Tafel
a b log i
L’equazione di Tafel è utile per oltre 100 mV dall’equilibrio:
In questo modo è possibile ricavare anche i .
0
Interfacce polarizzate e non
RT
F
n RT 1
i F i
o E
Per la legge di Ohm con cui si ricava la resistenza di trasferimento di caria:
R
CT
i RT 0.025
V
F
RT con una misura di resistenza è possibile calcolare i , a 298K . Con i quasi
R 0 0
CT 0.025
i F
2
R cm
0 CT i
0
nulla, la resistenza si approssima a infinito. NOTA: per il nero di platino viene impiegato acido cloro
platinico, con una “fattura”.
19/11/2012 Lezione 11 RT
i
i F
0
R i
CT
V R i
Condizione di equilibrio: trattamento cinetico
F (1 ) F
e e
RT RT
FkC e i FkC e
0 D
A C
RT RT
A
ln k ln
e F F C D
C
RT
A
ln
e e ,0 F C D
non è nel bulk ma nel piano OHP
C
A
Trattamento termodinamico della Nernst
z
M ze M
z
z
M e
M
zF
z z S
M M
F
e e M
uguaglianza dei potenziali elettrochimici
1 G
z
e M S e M
M
zF zF
0 0 0 0
( ) G
z e M
0 M
e zF zF
rappresentano il potenziale chimico ed elettrochimico
,
RT ln a
i i i
0 0 0
( ) RT
z e M
M ln a
e
zF zF M
0 0 0 0
( ) G
z e M
M
e zF zF
RT
0 ln a
z
e e M
zF
RT
0
V V ln a
z
e e M
zF
2
Cu 2
e Cu
RT
Cu S Cu S 0 ln a
2
e e Cu
zF
2
Pt , H ( P 1) / H ( a 1) / / Cu / Cu / Pt '
2 H H
2
Pt Pt ' Cu S S Pt 0 Pt ' Cu
E
e e e
0 Pt Pt ' 0 Cu S 0 S Pt 0 Pt ' Cu
E
e e e
RT
0
E E ln a
2 F 2
e e Cu
0 cu2+ 0
E , per a =1 e se è noto, uno potrebbe predire il potenziale di cella per ogni attività di ioni rame
E
e e
dalla Nernst sopra.
Perché l’equazione del 1904 è ancora utile?
Nasce dal secondo principio della termodinamica, combinato col primo. Il contatto S-L è buono, quello S-S
pessimo, il platino platinato in questo caso sarebbe inutile.
NOTA: scuola parallela a questa in URSS con Frumkin.
Cinetica dell’elettrodo che coinvolge l’interfaccia semiconduttore-soluzione
e
0
' kT
i i [ e 1]
0
lungo le interfacce n-p ed elettrodo e soluzione ionica
(1 ) e e
0 0
kT kT
i i [ e e ]
0
Il fattore di simmetria si origina dal movimento atomico, condizione necessaria per le reazioni di
trasferimento di carica elettrolita/elettrodo. I processi di trasferimento di carica interfacciale che non
coinvolgono tali movimenti non interessano questo fattore(p.365).
Lezione 12 25/11/2013 (inizio Bard)
Reazioni regolate dal trasporto di massa
IL punto della situazione:
Butler e Volmer (quando passa corrente)
Nernst (quando i=0)
Per ricadiamo nella Nernst. Il trasporto della carica dal centro all’interfaccia è considerato
0
velocissimo, supponendo i infinita in questo percorso.
0
Fattori che influenzano reazioni e correnti all’elettrodo
O ne R
Trasferimento di massa
Trasferimento di elettroni alla superficie dell’elettrodo
Reazioni chimiche che precedono o seguono il trasferimento elettronico. Questi potrebbero essere
processi omogenei o eterogenei
Tre processi pensati come resistenze. In questi casi l’infinito è solo un centimetro. La
diffusione ha barriere più piccole, sono sempre
processi attivati. Lo strato diffusivo va da
2
. Il numero di particelle in un cm al
100 500 m
secondo è dato dal gradiente di potenziale, la sua
derivata è una forza.
F U
x
x
x
I protagonisti sono la massa, la carica e la specie i in ordine, il risultato sono movimento di massa, di carica
(corrente) e della specie i, sarebbe a dire il suo flusso. Concetti introdotti da Onsager nel 1927.
Equazione di Nernst-Planck
C ( x ) z F ( x )
i i
J ( x ) D D C C ( x )
i i i i
x RT x
I fenomeni chiave sono:
1. Diffusione: movimento della specie sotto un gradiente di concentrazione. In un flusso allo stato
stazionario entra in gioco la Fick
2. Migrazione: movimento di un corpo carico sotto un potenziale elettrico
3. Convezione: agitazione o trasporto idrodinamico. Di solito il flusso di un fluido si manifesta per
convezione naturale, potrebbe essere caratterizzato da regioni stagnanti, alternate a flusso laminari
e turbolenti
I contributi per fortuna di possono separare.
mol i J
Rate
2
s cm nFA nF
Reazioni controllate dal trasferimento di massa
I processi all’elettrodo coinvolgono solo cinetiche di trasferimento di cariche eterogenee, rapide, se
comparate alla massa. La velocità netta della reazione all’elettrodo è governata dalla velocità alla quale la
specie elettroattiva si porta alla superficie per il trasporto di massa.
Studio quantitativo del come la diffusione modifica la risposta dell’interfaccia a i=costante
Allo stato stazionario, la densità di corrente del trasferimento di carica è uguale alla densità di corrente del
trasporto.
i i i
CTR trasporto
i
i
CTR J D
nF nF
L’interfaccia a cui abbiamo l’egualità delle correnti è a x=0 meglio noto come OHP, se il trasporto avviene
per diffusione, l’uguaglianza fondamentale è la seconda.
Ox ne Re d
Come si può ottenere lo stato stazionario:
1. (RDE) elettrodo a disco rotante, quando agita è inefficace alla superficie di elettrodo, la migrazione
non conta per l’eccesso di elettrolita di supporto inserito
2. Elettrodo molto piccolo
La driving force è