vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Bruschi “Arnolfo tende a stabilire un
disegno architettonico”.
Filippo Brunelleschi è borghese figlio
di un notaio (intrinseco alla società
fiorentina). Lavora come orafo.
Nel 401 perde il concorso per la porta
nord del battistero di Firenze.
Nel 404 sta a Roma per alcuni mesi.
A Firenze elabora le “tavole prospettiche” con il punto da cui vedere il punto
di vista.
Santa Maria del Fiore.
Firenze
-
- Come nell’esperimento
di Brunelleschi se si
allargano le misure i
rapporti rimangono
invariati.
- Facciata arnolfiana,
ora ottocentesca.
- Edificio medioevale sul
sito del quale è stata
eretta santa Maria del
Fiore: Santa Reparata
- Restaurata e ampliata
da Francesco Talenti
- Forma astratta che diventa attuale. Diventa sinossi reale del nuovo
concetto di architettura.
- Interno: gotico, nel quale architettura diventa sintassi. E’ un gotico, ma
molto diverso: è un diagramma sintattico lineare in quanto c’è chiarezza
nei volumi. Gioco di linee su piani, enfatizzazione del telaio e di elementi
orizzontali. Arnolfo recupera il tema classicista nonostante sia gotica.
- 1348 peste nera: il cantiere di Santa Maria del Fiore viene interrotto. Erano
morti tutti i carpentieri e con loro si erano perdute le tecniche. Non c’era più
chi sapeva fare le cose. La cupola è un problema, sapeva come si doveva
costruire grazie a modelli lignei, ma non c’era e non si sapeva come farla.
Non è un’invenzione formale in quanto rispecchia lo stile gotico, ma
un’invenzione tecnica. Brunelleschi deve inventare delle tecniche nuove.
Cupola: 46.54 metri di diametro. Brunelleschi fa due cupole una sopra
l’altra. Due calotte collegate da 8 costoloni d’angolo e costole minori
intermedie. L’invenzione di Brunelleschi è quella di renderla autoportante
con un sistema di centine mobili (senza sostegni) e con conci disposti a
spina di pesce. Completa di lanterna sul culmine che fa da chiave di volta,
realizzata dopo la morte di Brunelleschi con modello ligneo dell’autore.
- Concetto di forma: come sintesi astratta intellettuale.
L’architettura brunelleschiana presuppone uno spazio omogenuo, continuo,
misurabile, organizzabile, è uno spazio prospettico. C’è un ricorso alla
modularità sia in orizzontale che in verticale: qualcosa di simile tra loro usato
come modulo da riprodurre.
Il recupero dell’antico ha valenza doppia:
- antico come modello di magnificenza
- antico è regolarità, il tema della ritmica
Usa
- archi a tutto sesto (che soppianta l’arco a sesto acuto per un dominio
razionale della forma) o con una struttura trabeata con archi sovrapposti o
inseriti in altri archi.
- Capitelli spiralati del corinzio.
- Molte paraste e lesene a 6 scalanature.
- Colonne a fusto liscio o colonne quadrangolari corinzie.
Tra il 1418 e il 1423: realizza in questo periodo tutte le sue maggiori opere,
poi, tra il 1423-1433 guerra per Milano: soldi spesi per la guerra, non ci sono
più soldi per l’architettura di Brunelleschi.
Spedale degli innocenti
- Firenze, piazza dell’Annunziata.
- 1419 fino al 1427, poi seguita da altri
- orfanotrofio degli esposti
- è il manifesto della nuova architettura, è un’architettura utilitaria. Momento
di floridezza (poi grezza)
- commissionato dalla corporazione della seta di cui fa parte Brunelleschi
- terreno ceduto da Rinaldo degli Albrizzi
- Impianto planimetrico: claustrum regola di misura rigorosissima
- Facciata: traduzione prospettica razionalizzata. Rigorizzata con le regole
della prospettiva e della concinnitas
- Come progetto originale non fa un modello ligneo, ma un disegno.
- Rappresentazione prospettica di un portico, doveva avere 9+1 campate: 9
in origine, poi ne ha aggiunta una.
- E’ un’architettura ideale: pone oggetto e soggetto.
- il portico è chiuso da due elementi come se fossero come se fossero le
quinte. Arcate a tutto sesto.
- Reiterazione modulare: tutto è fatto secondo moduli (ES. Doppio cubo in
alzato)
- Coppie di grandi paraste.
- Finestre timpanate dal battistero di Firenze.
- Capitello composito corinzieggiante.
Cappella dell’Annunciazione per i Barbadori in S. Felicita
Firenze
-
- Gotico: distinzione tra superfici murarie e
architetture.
- Famiglia Barbadori.
- Cappella: come cellula modulare
autonoma, con rielaborazione degli ordini
classici
- Ordine primario di colonne quadrate che
sorreggono la trabeazione e ordine
secondario con colonne che sostengono
l’arco
- Architettura razionale/astrazione
intellettuale: nell’angolo la colonna
quadrata non ha bisogno di essere visibile
nè di esistere, ma Brunelleschi vuole farla
vedere in quanto l’architettura è modulata
e razionale e ne mostra in modo filiforme.
Sagrestia Vecchia di San Lorenzo
- 1419
Firenze
-
- Committenza di Giovanni Picci de’ Medici: risposta alla cappella fatta dagli
Strozzi (rivali: le varie famiglie competono le une con le altre per
committenze)
- Struttura sepolcrale: rapporto
tra vano cupolato (cielo e
trascendente) e vano
quadrato (materia e storia).
Meccanismo di auspicio di
immortalità
- Vi si accede dal braccio
sinistro
- Vano cubico di impianto:
raccordata da pennacchi al
vano sottostante.
- Cappella absidale: due cubi
sovrapposti coperto dalla
cupoletta emisferica.
- All’esterno c’è quasi una
struttura bizantina
- Colonne quadrate trabeate
- Dialogo con la tradizione
gotica, anche se elementi classici (tempietto a tholos classica). E’ gotica
perchè strutture lapidee e pareti di tamponamento. Ma anche piccole
mensole di sostegno: trabeazione classica. Pareti con sempre maggiore
plasticità scultorea.
Immagine della cupola: mostra il rapporto tra i due vani
-
Chiesa di S. Lorenzo
- Firenze
- Chiesa dei Medici
- Scelta di rigorismo intellettuale
- Eco delle architetture
cistercensi e del gotico
ricondotta a rinascimento
secondo regole prospettiche
- Gioco tra il pavimento e la
cassenatura: quadrati
- Ritmo di colonne quadrate che
proseguono anche nel transetto
- Sulle colonne superposto un
setto trabeato che è la
proiezione del setto trabeato
della parete retrostante.
- Diagramma ricostruttivo: gerarchizzazione degli elementi.
- Da una delle navate si nota la proiezione degli elementi sul piano.