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Il rinascimento è un momento della storia fatto di nomi e cognomi.
Rapporto di emulatio e imitatio: aspiriamo a raggiungere e andare più in là
degli antichi. Rivendicazione orgogliosa del moderno, ringraziando gli antichi
senza i quali non si sarebbe niente.
“Arti mai vedute”. L’uomo sta al centro delle cose, le cose arrivano a lui
come dei raggi.
Opere volgari volume III di Leon Battista Alberti
Questa immagine spiega cosa accade
par.7
“La piramide sarà costruita da delle linee. La punta sarà l’occhio”
La pittura è un esercizio di traslazione della realtà tridimensionale su una
realtà bidimensionale codificata di principi di razionalizzazione
“Flagellazione di Cristo”
- Pietro Della Francesca
- Schema prospettico: punto di vista (occhio con i razzi) che va a
intercettare con tutti i punti nel mondo 3D. Il reticolo sul piano che appariva
anche sulle facciate delle architetture, in questo caso sono ricostruite dal
soggetto in un
piano mediante
regole precise.
L’azione del
vedere è
dominato dalla
razionalità
euclidea.
-Dominio della
tridimensionalità:
riconduce il reale
a misure.
-Una realtà
tridimensionale
che si spiattella
su un piano, ma
tale piano è
controllato da un occhio limitatore che guida il tutto.
- In generale: gli archi a tutto sesto ad esempio, sono molto utilizzati perché
percepibili anche in prospettiva.
Prospettiva: proiezione dominata dalla vista: processo di astrazione.
Esercizio di tridimensionalità su un piano bidimensionale mediante
regole ben precise: l’uomo si pone nei confronti del reale con uno schema
fisso e razionale. Dei corpi rimane la silhoutte. I raggi colpiscono dei punti,
che formano delle linee, che compongono dei corpi. Ma essi una volta
ricondotti sul piano sono piatti, delle linee. Questi oggetti passano dalla
dimensione di fenomeno visivo, a oggetti rappresentati su un piano. Gli
oggetti nell’essere rappresentati si cristallizzano e acquisiscono una valenza
superiore in quanto controllati da uno schema superiore che conferisce
agli oggetti rappresentati la veridicità, la perfezione, l’astrattezza e li libera
dalla casualità. Il progetto è realizzato con rigore.
Costituirsi l’uomo a soggetto.
Sub-iectus: da giacere sotto “ciò che sta sotto”, etimologicamente “ciò che
viene prima”. Porta con sè: l’uomo diventa l’essere tramite il quale ogni
ente si forma secondo l’immagine che perviene all’uomo. Tramite l’uomo
il reale viene misurato. E’ l’uomo che dà la misura a tutte le cose. Ecco
perché l’uomo diventa il centro dell’universo.
“immagine del mondo in senso essenziale, non rappresentazione del mondo,
ma mondo come rappresentato”: mondo concepito come immagine soltanto
in quanto immagine che l’uomo produce. L’ente diventa noto in quanto c’è
un uomo che lo percepisce e lo pone.
Città ideale: realtà empirica-immagine prospettica
Il mondo dei fenomeni diventa tale nel momento in cui è rappresentabile
dall’uomo secondo codici razionali di cui lui è arbitro, per cui diventa
razionale per il soggetto. Il mondo diventa tale mediante un uomo che
percepisce mediante la prospettiva.
Città ideali: tavola di Urbino, tavola di Baltimora, tavola di Berlino.
Consistono in architetture antiche rappresentate secondo precise viste
prospettiche.
Contro l’accidentalità di un vedere fenomenico vi è un vedere razionalizzato.
Si fissa ogni parametro mediante il quale il vedere diventa oggettivante.
Tavola della città ideale di Berlino.
“città ideale” perché appare come traslazione della realtà empirica di una
realtà prospettica. L’uomo ordisce una struttura architettonica misurata
(cassettoni e quadrotti sul pavimento). La città diventa misurabile, ci sono
condizioni preordinate e controllate e quindi ha piena verità. E’ un congegno
metafisico non fisico. E’ un mezzo per ricondurre ciò che si vede in un modo
ordinato geometricamente. L’uso della prospettiva come straodinario
congegno platonico. L’uomo può accedere alla vera conoscenza della realtà.
Il soggetto e l’oggetto sono in stretta relazione.
L’invenzione albertiana della prospettiva diventa manifesto dell’umanità.
Evento anche filosofico: il mondo dei fenomeni diventa oggetto tradotto
mediante regole prospettiche della piramide. C’è un punto di vista centrale,
dei punti di fuga, delle quinte prospettiche.
Le strutture classiche sono ideali, in quanto costruite tutte secondo un
modulo.
Piero della Francesca: riprodotto il battistero in 2D. Si vede da un punto
fissato.
Ritratto di Luca Pacioli
- 1500
- Jacopo de Barbari
- si vede sul tavolo un solido cristallino, un corpo costruito da figure
geometriche/ superfici controllabili. E’ in gran voga rappresentare questo
tipo di figure.
Bramante: natura prospettica. Reale attuazione delle scomposizioni
geometriche. La tarsia presuppone la scomposizione del visibile in atomi
geometriche. I temi si intersecano.
L.B. Alberti 1456 “De re aedificatoria”: l’architettura si fonda su alcune
regole che guida gli architetti nella composizione delle forme.
- La perspectiva: regola che concerne l’assemblaggio di parti atomiche. La
realtà è ricostruibile mediante la composizione, l’assemblaggio degli atomi.