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Potere e spazio nel Mediterraneo

preistorico

(Professore Pietro Militello)

Cipro

Cipro ha la caratteristica di essere una specie di ponte tra oriente e Occidente, ed è stata quindi

influenzata da più culture, Assiri, egiziani, anatolici, e egei. Fino a vent'anni fa era considerata una

cultura folcloristica senza influenze esterne, negli ultimi quindici anni il rapporto di Cipro con il mondo

esterno è stato riaffermato, cioè si è visto che dal 1300 al 1000 ha dominato il commercio, in questo

periodo si verificano strani rapporti con la Sardegna e con località diversificate, di interessi convergono

anche nell'area della Sicilia e dell'Italia meridionale, questo momento costituisce un ottimo modo per

avvicinarsi al mondo occidentale, tanto più che oggi si parla spesso di elementi ciprioti in Sicilia

durante la fase del bronzo finale. Terza isola del Mediterraneo, dal punto di vista fisico è condizionata

dal massiccio del Trodos che occupa la parte occidentale (2000 metri Nord), importante perché qui si

trovano i depositi di rame che hanno costituito una delle principali ricchezze dell'isola in antico; vi è

un'altra sottile catena montuosa continua che separa la parte centrale dalla costa, tra il Trodos e il

Kyrenia c'è grande la pianura centrale, la Messarà, qui sono concentrati la maggior parte dei resti

archeologici, le città più importanti invece si trovano lungo la pianura e la costa; i siti più antichi sono

dalla costa settentrionale mentre quelli di cui ci occuperemo sono nella parte occidentale. La capitale è

Nikosia, oggi è divisa in parte turca e in parte cipriota ora la divisione include molti i siti nell'area turca

che non hanno manifestato alcun tipo di disprezzo nei confronti di tali siti, in ogni caso vi è comunque

uno stato di abbandono a partire da dopo la guerra, inoltre a partire dal 75 nulla più è stato scavato.

Enkomi è uno dei siti più importanti, dopo Enkomi vengono Kytinia(vicino Lamaca), Alà Sultan Teke,

Kalavassos, (molti sono indicati dal doppio nome), Pilakeknocrenes (questo sito avrà vita breve),

Paleokastro (altro con vita breve).

Probabilmente per motivi di corrente le rotte saranno state effettuate in senso antiorario, inoltre pare

che l'Anatolia non fosse coinvolta direttamente in questi commerci probabilmente a causa di un blocco

imposto dal re Ittita. Le prove più forti che ancora oggi abbiamo disposizione per quanto riguarda

questi commerci sono costituite dai famosi relitti: relitto di capo Gelidonia e Uruburun; imbarcazioni

delle quali siamo in grado di ricostruire la struttura: si sa che le navi avevano ponte o erano

completamente cave, capo della ciurma, a vela o a remi, vi è accumulato del materiale, tavolette di

cera, vasi di vario genere, vasi micenei, spada tipo Thapsos e questo dimostra che non erano commerci

unidirezionali ma che ci si fermava per ogni porto pur partendo con un incarico preciso e

probabilmente ad ogni porto aggiungevano elementi nuovi al loro carico, di conseguenza

commerciavano tutto quello che trovavano, quindi accanto a questo c'era sempre un commercio locale

perché se si comprava un determinato profumo e si comprendeva che quel profumo piaceva, per

esempio profumo comperato a Thiro, lo si rivendeva.

Da tenere presente anche la data del 1200; questa data è la data che segna la fine dei grandi regni, è lo

spartiacque del mondo antico: è il passaggio dal TEIIB e C in Grecia, TCIIC e TCIIIA, bronzo recente

e bronzo finale in Italia; in Egeo la ceramica muta i tipi ma rimane identica mentre sinistro entrano

elementi ceramici nuovi e su questo si basano tutti per la cronologia, ci sono altre elementi di

concordanza ma è bene sceglierne una. Nel tardo cipriota III il ferro viene utilizzato di più.

1600 inizio del bronzo tardo orientale

1400 TEIIA bronzo medio

1300TEIIIA bronzo medio

a Cipro ci interessa soprattutto il TCII e III corrispondente alle cittadelle micenee: nasce l'impianto

urbano, vi sono edifici vari, pubblici, privati, col 1200 Cipro risente di un evento traumatico difficile da

spiegare (popoli del mare?) E nel tardo cipriota III A vengono ricostruiti palazzi ancora più splendenti

(1250 in poi) in pratica quando viene meno il grande antagonista, ma anche qui dopo il 1100 si

chiudono i rapporti col mondo occidentale.

L'esempio più interessante costituito dall'insediamento di Enkomi che si trova situato di fronte alle

coste siro palestinesi: abbiamo un impianto urbano costituito da cinta muraria con porte, asse viario

principale Nord-sud su un suo stesso; dodici quartieri a destra e 12 quartieri a sinistra e questo impianto

è attivo a partire già dal 1300 (TCIIB e C), dopo vi è uno strato di distruzione ma l'abitato venne

ripreso dopo la distruzione (al Nord c'è la cosiddetta fortezza) intorno al 1200 si legge uno strato di

distruzione generalizzato e il luogo viene abbandonato per Salamina, cambia la tecnica di ricostruzione,

questa presenza di un impianto urbanistico regolare e importante perché non appare nel mondo

Miceneo che è un mondo di palazzi, villaggi,... quindi Cipro fa da mediatore per l'impianto urbanistico

tra mondo occidentale e mondo orientale, vi è un edificio che è stato interpretato come palazzo per la

presenza di un cortile centrale; Klaus Kylian dice che Thapsos 2 sarebbe stata influenzata da Cipro;

l'edificio interpretato come palazzo dovrebbe essere l'edificio 18, il cortile ricorre anche nelle abitazioni

normali cosa che non avviene ad esempio invece nel mondo Miceneo, nei quartieri centrali sono

ricavate delle cappelle di famiglia sotterranee con forma a Tholos, tale presenza inizialmente fece

pensare alla possibilità di trovarsi di fronte ad una necropoli perché molto ricchi ed evidenziavano il

grado dei commerci, le fortificazioni erano in tecnica ciclopica dei metri e mezzo, e nonostante questo

intorno al 1200 avanti Cristo questo sito venne totalmente distrutto per essere poi costruito alla fase

successiva mantenendo lo stesso impianto viario e divenne forse anzi più visibile nel tardo cipriota III

A. Nel tardo cipriota III a gli edifici più importanti di Enkomi sono la ricostruzione di quest'edificio 18,

il building, l'edificio a croci e tre santuari che sono: il santuario del Dio con lingotto, il santuario del dio

cornuto, e il santuario della colonna. Ovviamente conosciamo il santuario cipriota dell'ultima fase, non

ha una pianta particolare, ma ha delle forme particolari: vi è un Santa Sanctorum in cui non poteva

accedere alcuno fatta ovviamente eccezione per il sacerdote, un cortile delle offerte, queste possono

combinarsi dal punto di vista architettonico in modi molto differenti, vengono effettuate offerte e

sacrifici anche nelle spazi aperti, vi sono molti animali cornuti, la parte interna chiusa con borchia, con

offerte, e qui è stata ritrovata la statua del Dio con lingotto e dove stanno i centauri, è un recesso che

potrebbe essere il Santa Sanctorum, in questo caso abbiamo una struttura abbastanza chiusa, ma nel

santuario del dio cornuto si conservano solo le strutture in nero con una pianta divisa in tre parti

sorretta da tre pilastri di un metro per 50 di spessore, non sappiamo se per sorregger rispetto o per

funzione semplicemente cerimoniale; Santa Sanctorum, e nella zona anteriore focolare al centro della

stanza (introduzione del 1200), al centro altri due santuarietti, delle statuette in bronzo, una statuetta di

donne in bronzo, in pratica ad Enkomi vi è uno sviluppo progressivo fino a quando poi non si deciderà

di abbandonare il sito per la fondazione di salamina.

. Kytion

(TCIIB 1300-1200)

Storia analoga anche se meno splendida di Enkomi, è una cittadella fortificata ma in mattoni crudi e

con belle case matte, la cinta muraria è stata ricostruita, ma non è possibile ricostruire l'impianto

urbano, due templi (situazione archeologica differente), contenga presenta molti pilastri, qui sono state

trovati sette pozzi interpretate come tracce di piantagione, probabilmente un giardino, vi ricordo che il

giardino è un elemento direttamente collegato al sacro, è una cosa bella e nell'età preistorica

rappresenta la capacità dell'uomo di controllare la natura stessa, in ogni caso anche questo centro viene

distrutto intorno al 1200, sullo strato si deposita dell'argilla verdastra e viene ricostruita con

fortificazioni in tecnica ciclopica, tutto il complesso dei templi viene ricostruito in modo nuovo,

vengono costruiti altri tre templi il 3, il 5.i non è stata ritrovata la cosiddetta bess ossia la divinità

protettrice delle donne partorienti e in un altro un ancora in pietra, probabilmente legato alla protezione

dei naviganti, sia nella prima sia nella seconda fase abbiamo un eventuale segno tangibile dell'uso della

metallurgia, matrici, fornaci, Crogioli,... qualcuno ha proposto che a Cipro la produzione del rame fosse

sotto la protezione di una qualche divinità, altro centro importante è _Ke, ora ci spostiamo a

Kalavassos. Kalavassos

Forse si tratta di un centro di lavorazione, ma non è stato esplorato tutto in maniera estensiva per cui si

conoscono soltanto alcuni blocchi indicati con dei numeri romani, i più importanti sono il XIX e il XX

(). L'edificio è di 35 metri per 19 fiancheggiata da... ricorda un po' le Corridor House di epoca greca,

probabilmente c'era un piano superiore, cara corda sette metri per 20, una sequenza di pilastri e 47

grandi Pithoi per immagazzinamento, molto evidenti le tracce di attività metallurgiche, Crogioli,

matrici, scarti di fusione, lingotti ecc. La domanda sorge spontanea? Si tratta della residenza di un capo

o di un edificio pubblico inoltre qui sono state trovate delle iscrizioni in cipriota sillabico, che derivano

probabilmente direttamente dalla lineare a, colonnine differenze che quelle tavolette sono coppie come

nel mondo orientale utilizzate fra il 1600 e il 1050, quindi per tutto il tardo bronzo e.. Con notevoli

divergenze dal Miceneo perché è scritta su supporti di tipo differente, palle incise su tutta la faccia,

mentre la lineare B è solo su tavolette, la cipriota in santuari, su spade, e anche su luoghi che non sono

esistenti nei palazzi, le altre appartengono a popolazione impossibile, ma organizzazione collettiva che

in questo momento abbiamo a Cipro e probabilmente di carattere quasi statale anche se non abbiamo

rappresentazione di livello monumentale del sovrano, non sappiamo per esempio se esistesse un regno

di Cipro o se esistessero diversi stati? Come vedete siamo di nuovo di fronte ad un conflitto di tipo

archeologico-antropologico, tuttavia, ad Tell Sernià vi sono delle tavolette che parlano della regno di

Alascia ed a Ugarit; sappiamo esiste una corrispondenza tra il sovrano di Alascia e sovrano di Ugarit

(qualcuno ha

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Publisher
A.A. 2015-2016
4 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ANT/01 Preistoria e protostoria

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher joeshiro di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Preistoria e protostoria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Catania o del prof Militello Pietro.